Il film
I fratelli Vanzina producono un altro film che vuole segnare il passo nell'amarcord italiano degli ultimi anni, questa volta pescando nella loro stessa memoria: i "favolosi" anni '60, che piacciono sempre di più anche alla moda.
Nel film tv, un giornalista politico costretto a occuparsi dell'apertura del "Piper", un gruppo d'amici che, ispirandosi ai Beatles, sognano il successo e una ragazza di provincia che approda a Roma per assistere alla serata d'apertura della discoteca sperando di sfondare come cantante. Piper, targato Canale 5, è interpretato da Massimo Ghini, Martina Stella, Anna Falchi, Carol Alt, Maurizio Mattioli.

Qual è il segreto di "Piper"?
È agli attori, che si deve la riuscita di questo film: hanno contribuito tantissimo anche ai dialoghi! Non a caso la battuta più bella la dice Massimo Ghini quando accompagna a casa Anna Falchi "con la spider come in un film di Dino Risi".

Quanto ha influito l'importanza dello storico locale?
Anche se il locale era molto "romano", nei giorni prima dell'apertura, c'era la sensazione netta che sarebbe cambiata l'Italia: dal Piper in poi è cambiato soprattutto il rapporto genitori-figli, senza le implicazioni politiche che sarebbero venute qualche anno dopo.

Cosa ricordate del Piper vero?
Io per l'inaugurazione, con alcuni amici, rubai di nascosto la macchina a mio padre. Siamo stati scoperti, purtroppo, perchè siamo andati a sbattere dietro al cinema Admiral. Venivamo anche per vedere Mita Medici, che poteva pure stare zitta e ferma e ci faceva impazzire lo stesso.

Che cosa potete dire riguardo alle polemiche sollevate da Patty Pravo?
Nessuno dei nostri personaggi è ricalcato sui veri protagonisti di quegli anni, ma ispirato alla lontana a chi allora era sulla cresta dell'onda. Patty ha visto la preparazione di Martina Stella, sa che non si parla direttamente di lei e il personaggio ha un nome diverso.