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Il creatore di Lost ci riporta indietro nel tempo firmando sceneggiatura e regia di un film nostalgico quanto inaspettatamente terrificante. Girato come solo i grandi cineasti sanno fare, questo film riscopre il gusto del buon cinema, coinvolgendo un pubblico di tutte le età. Geniale l'idea di chiamare un film col nome dello storico formato di ripresa 8mm. Fantastiche le interpretazioni dei ragazzini, al servizio di una storia particolare ed inedita, ma sempre "molto J.J. Abrams". Dall'inizio il film trasmette entusiasmo e novità, con atmosfere che non si rivivevano sin dai tempi di E.T. e che fortunatamente, anche con l'aiuto del produttore Steven Spielberg, pare non siano roba vecchia. Un racconto così ben narrato e descritto che la tua mente non vede l'ora di scoprire il finale per quanta adrenalina ti trasmette... anche se ahimè il problema sta proprio lì, come accade spesso nei prodotti di Abrams, da Lost a Cloverfield. Un finale troppo sbrigativo e assurdo, veloce e troppo buonista quello di Super 8, che non ci si aspetta poichè tutto il resto è ottimo. Bella la fotografia, straordinaria la ricostruzione degli anni 70 e azzeccatissimo il cast. Violento al punto giusto e non privo di momenti divertenti. Epica e ormai già storica la scena dell'incidente del treno. Visto in anteprima presso la Universal Pictures. SUPER ABRAMS ****
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