Arancia meccanica

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Musical Kubrickiano Valutazione 5 stelle su cinque

di davide_chiappetta


Feedback: 7859 | altri commenti e recensioni di davide_chiappetta
sabato 21 maggio 2011

Arancia Meccanica è a mio avviso il capolavoro di Kubrick al livello di 2001, tanto per intenderci e anche una delle opere più complesse.
Certo molti diranno che è un pamphlet sulla violenza o sulla libertà di scelta,o sulla contrapposizione tra la bestialità dell'uomo e quella più strutturale organizzata delle istituzioni, e quant'altro, ma questo film si spinge molto oltre toccando se stesso cioè metacinematograficamente parlando si autoreferenzia.
Premettendo che questo è il film piu musicale di Kubrick (non per questo il film è accompagnata da musica di alto livello e finisce con la canzone di uno dei più bei musical mai fatti nella storia del cinema).
Mentre 2001 parla di Dio e dell'ignoto, Arancia meccanica parla dell'essenza dell'uomo e il tutto è sapientemente condito con musica classica, qualcuna anche rielaborata elettronicamente, e rafforzata da dialoghi stranianti e grotteschi, bretchianamente parlando, per prendere le distanze tra i protagonisti e gli spettatori, nella maggior parte delle sequenze, cosi come ha fatto Kubrick nei suoi ultimi capolavori da 2001 in poi:
Là dove 2001 era condito da musica e silenzi interrotti da dialoghi monotoni per dimostrare appunto l'inutilità del linguaggio di fronte alla superiorità della visione,
qui Alex è il distillato di ciò che rappresenta l'Uomo nel suo subconscio, infatti è giovane bello vitale un leader dalla parlantina facile arrogante e violento, senza preoccupazioni di sorta non va a scuola si sveglia quanto vuole, e per di più un personaggio coloratissimo tutto l'opposto di chi incontra persone banali e incolori, alcune in forma di simboli, Cultura, Religione , Stato, Alex è tutto ciò che un uomo desidera essere almeno a livello inconscio; Alex (A-lex cioè senza legge) fa tutto cio che vuole senza pensare alle conseguenze, d'altronde rappresenta tutto ciò che il nostro Io censura, e Kubrick genialmente ci mostra la sua parabola in un film nettamente diviso in due parti, nella prima Alex è totalmente libero da costrizioni morali e legali, egli perpetra ogni tipo di violenza su uomini e donne, violenza mostrata sempre a una certa distanza e coreografata come un balletto a tempo di musica per farci partecipare emotivamente alle sue malefatte che altrimenti sarebbe impossibile da digerire, è principalmente per farci entrare emotivamente e con tutte le scarpe anche nella successiva seconda parte nel quale affrontiamo le conseguenze delle sue scelte amorali sottolineate questa volta da musiche disturbanti, che alla pari di Alex, siamo stato skinnerianamente condizionati.
Il fim però a questo livello evidente, lavora anche a un livello piu profondo più filosofico, almeno per quella che è stata la mia sensazione (è vero che Kubrick giustamente lasciava allo spettatore dare le proprie interpretazioni, cosi come dovrebbe fare ogni buon regista, ma le nervature dei suoi film si basavano sempre sue due o tre o temi universali accettati da ogni abitante del pianeta terra, che era il potere, l'ossessione, il desiderio) in questo film predomina principalmente il tema della violenza, della sessualità, in particolar modo espressa nel cinema.
Esaminiamo brevemente questi concetti: quando Alex viene chiamato per testare se è 'guarito' dai suoi istinti violenti, egli reagisce con nausea e senso di vomito; poco dopo al secondo test ha la stessa nausea quando cerca di farsi, lì seduta stante, una bella devocka (ragazza in russo), tenendo conto che la sua libido sessuale mai frenata anzi aumentata in 2 anni di carcere nel quale è stato privato della compagnia femminile; qui nel secondo test vediamo come Kubrick tenda in particolar modo a sottolineare come il sesso-donna sia più potente della violenza-uomo, e non per questo lo stesso publico che poco prima ha visto un attore picchiare Alex per saggiare la sua nuova personalità ora guardi con libidinosa estasi la ragazza che entra in scena a seno scoperto, quindi per l'autore il sesso o la donna è il motore potente che muove le azioni di ogni tipo di persona, (basti pensare a Lolita al quale il professore perde la testa a propria rovina, o Barry Lindon nel quale Barry intraprende il proprio cammino dopo una delusione amorosa, o Eyes Wide Shut dove la protagonista principale è quella che sa tutto e vede tutto, o la cecchina di Full Metal Jacket che uccide alcuni marines, avendo una visuale più completa di loro) ce lo da la conferma con l'entrata improvvisa sul palco della bella ragazza, sequenza commentata dalla stessa musica martellante e ipnotica che appare sui titoli iniziali cioè la parte piu importante del film, cosa che non succede con il test sulla violenza, qui il sottofondo sonoro nella scena della ragazza, spezza emotivamente le scene precedenti come a sottolineare l'attenzione emotiva e filosofica che gli deve spettare come se esso fosse il cuore del film è infatti tale è, sulla libido si effettua il vero test, sul sesso si commettono di solito i crimini più efferati; d'altronte il film finisce con una visione di se stesso che non ammazza o fa del male a qualcuno ma che fa sesso con una ragazza sotto lo sguardo approvato dalla comunità, quindi il sesso come violenza.
Parlando sempre della donna qui Kubrick rappresenta spesso la donna come oggetto, volendo fare una critica ai mass media del tempo: infatti le pubblicità stavano iniziando ad usare l'immagine della donna in questo senso.
Ora Alex non potendo reagire di fronte alle grazie di costei perchè sommerso da una nausea a detta di lui 'di morte' non è altro che un'automa un prodotto skinneriano o pavloviano fate voi, e umanamente parlando è diventato una 'femminuccia' incapace in futuro di dare libero sfogo alla sua libido neanche in storie d'amore semplici, cosi come incapace di difendersi da atti di violenza mossi verso di lui, questo succede fa capire Kubrick, quando si stravolge la natura dell'uomo, con metodi scientifici.
Ora abbandonando brevemente i giudizi moralistici o sociali del film, visto che in tutti i suoi film Kubrick non dia giudizi ma siano le immagini a parlare e molte volte i personaggi di contorno come in questo caso i simboli di potere che sono rappresentati dal ministro politico e il ministro di chiesa, i quali esprimono le loro ragioni e il loro dissenso sulla cura Ludovico, i loro giudizi sono oh si tutti validi ma a conti fatti non attuabili per la personalità complessa di Alex e in genere per l'uomo stesso; ebbene scartando questi giudizi prettamente umanitari e tenendo bene in mente di come l'autore Kubrick sia sin da bambino innamorato dell'immagine in particolar modo del cinema, vediamo come egli dà alla vicenda di Alex un significato profondamente artistico, infatti associa violenza e sesso come parte integrante dell'arte in questo caso del cinema (che poi venga attuata da persone violente nella realtà che non riescono a subliminarla in lavori artistici è un altra cosa)e il tutto è commentato da musica molto penetrante, in particolar modo le musiche rossiniane nelle scene dei pestaggi che da natura nobile in questo caso viene usata sarcasticamente per accompagnare le scene di sesso e violenza, sapendo che dai forti contrasti escono le più profonde verità.
Alla luce di ciò possiamo dire che la violenza o il sesso che è sempre stato argomento tabù, diventa arte quando è accompagnata dalla musica (in parole povere anche Alex si fa i suoi film, si ciba di musica per ispirarlo all'amata ultra-violenza, per evadere dalla realtà squallida della sua vita fatta di barboni, di teatri abbandonati,
periferie squallide in una Londra(?) del futuro-passato perennemente bagnata e fredda. Anche il sesso qui diventa una forma d'arte infatti viene mostrato sempre in modo distaccato e ironico, significativa quella scena a tre ripresa a supervelocità, condita con il Guglielmo Tell, sempre d iRossini. L'estetica del film presenta chiari riferimenti sessuali, che vanno dalla scultura di ceramica in casa della donna dei gatti ai gelati che le due ragazze al bancone del negozio di musica stanno leccando; infatti, secondo Kubrick, niente riesce a risvegliare lo spettatore dal torpore meglio del sesso; per questo nel film la donna spesso è ridotta ad oggetto, oltre allo scopo di voler criticare la tendenza che la pubblicità stava assumendo per quanto riguarda l'uso dell'immagine del corpo femminile
Quindi Kubrick fa capire che violenza (le immagini violente) il sesso e la musica che accompagna alcune scene , non formano altro che un solo corpo,(questo fa ricordare una citazione nel film 'Il bandito delle ore 11' di Godard: in quel film Samuel Fuller alla baziniana domanda di Ferdinand-Belmondo: Che cos’è il cinema?, risponde: 'Un campo di battaglia: amore, odio, azione, violenza, morte. In una parola: emozione'.
Tra parentesi uscendo brevemente da questo percorso, Kubrick in questo film ha farcito la visione di migliaia di simboli, giocando molte volte coi colori, uno per tutti bianco, che trasmette purezza e sicurezza, è in realtà un bianco "degenerato"; i vestiti dei drughi ma anche il latte, che è bianco e trasmette sicurezza, ma in realtà è degenerato, poiché all'interno vi sono delle droghe:
Ora il colpo d'ala del film è quando i scienziati del condizionamento hanno inavvertiamente inserito la musica di Beethoven per commentare le scenette
da mostrare ad Alex, musiche indispensabili per la partecipazione nostra che vediamo il film e di Alex che guarda le scene 'curative', ebbene i scienziati non sapevano che a un teppistello criminale come Alex potesse piacere anche la musica classica in particolar modo la Nona di Beethoven, pensando che se nel corso della sua nuova vita Alex avesse sentito la Nona tuttal'più si sarebbe sentito male ma l'avrebbe evitata e tutto sarebbe tornato apposto, ma purtroppo quella musica era il motore che ispirava il protagonista ai suoi atti criminosi, e questo ha dimostrato immediatamente ancora prima di essere completato, il fallimento dell'esperimento, ora Kubrick in questo modo fa capire, oltre al fatto che non si puo giudicare o almeno modificare un criminale senza vedere tutto il suo backround di vita,
che accostando la musica al sesso e la violenza esse siano parte integrante del cinema stesso ne formano un solo corpo e da quando è nato il cinema, da Lumier e Melies passando per Porter con il suo Assalto al treno , questi 3 ingredienti hanno fatto la fortuna di opere immortali incentrate il più delle volte su storie di gangster o di pistoleri o temi scabrosi, e all'epoca del cinema muto, come molti sanno, i film erano commentati da un musicista che suonava vicino al pubblico pagante, e poi è significativo il commento che dà Alex guardando i film proiettati per condizionarlo, quando dice "è strano come i colori del vero mondo diventano veramente veri solo quando uno li vede attravesro lo schermo...", in definitiva Kubrick mostra come sia impossibile eliminare, come vogliono alcuni, il sesso o la violenza da un film perche qualsiasi tipo di film per destare anche un minimo d'attenzione deve far vedere anche in modo indiretto queste due particolarità distinte ma in certi modi simili che si compenetrano, (se non ci fosse la violenza o il sesso non ci sarebbero i capolavori di Melies, Welles, Huston, Melville Peckinpah lo stesso Kubrick e altre centinaia di grandi registi) e poi eliminare il sesso o la violenza in un film è impossibile fa capire Kubrick tanto quanto eliminare la musica da un film, e un po come levare un lato a un triangolo, pretentendo che rimanga se non un triangolo almeno una figura geometrica da cio si capisce come il vero dilemma che pone questo capolavoro è se sia giusto o no e fino a che punto guardare scene di violenza e di sesso, e che effetto hanno sullo spettatore a lungo andare, poi come in tutti i suoi film vi sono inevitabilmente temi sovrapposti come quelli citati brevemente sopra cioè in che misura riabilitare o punire severamente ladri o pazzi criminali che siano, e il tema sempre più attualissimo dell'affollamento delle prigioni (illuminante il saggio "Sorvegliare e punire: la nascita della prigione "dello storico e filosofo francese Michel Foucault.)
Ora se torniamo al tema della sacralità dell'uomo vediamo come nel film tutte le buome intenzioni o ideologie che siano buone o cattive falliscono: dal ministro che credeva alla cura, al prete che la aborriva ma rimasto inascoltato passando dallo scrittore invalido di tendenze comuniste che voleva Alex morto e il governo caduto, e specialmente si mostra il fallimento della scienza, in questo caso gli esperimenti volti a costruire una società migliore, cosi come ha fallito la scienza in 2001 impersonata dai scienziati e in primis dal computer quasi umano Hal 9000; se la scienza quindi esce fuori dai suoi parametri e viene usata per scopi o principi che spettano solo a Dio, o i suoi rappresentanti, e peggio se si va oltre come in questo caso manipolare la mente di un essere umano allora è il fallimento completo, cosi come costringere un timido e goffo ragazzotto a diventare uno spietato marines, (l'omicidio suicidio di Palla di Lardo mostra la distruzione del corpo dei marines ancora prima che parti per il Vietnam, e il fallimento dello Stato nel condizionare in modo speculare ad Arancia Meccanica tranquilli ragazzi in killer machine), e cinematograficamente se si snatura un film o un racconto degli ingredienti essenziali eliminando le emozioni cioe sesso-violenza-musica o all'opposto mettendole in misure non appropriate allora sicuramente è il fallimento del film come opera d'arte.
Da notare infine che mentre in 2001 l'uomo si trasforma diventando altro un qualcosa di migliore, cioè un bambino delle stelle, in Arancia Meccanica, anch'esso un viaggio un odissea ma stavolta della natura umana, Alex si trasforma in qualcosa di peggiore un uomo più violento di prima, per di più protetto dal Potere. In Full Metal Jacket i Marines alla fine del film cantando topolino fondono Alex cioè l'uomo con l'istinto di uccidere con il bambino delle stelle (molto utopico): che sia questo compromesso il vero inizio del cambiamento dell'uomo?

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