Arancia meccanica |
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Un film di Stanley Kubrick.
Con Malcolm McDowell, Patrick Magee, Adrienne Corri, Michael Bates.
continua»
Titolo originale A Clockwork Orange.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 137 min.
- Gran Bretagna 1971.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 29 novembre 2021.
MYMONETRO
Arancia meccanica
valutazione media:
4,19
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il mio gemello diavolodi urbano78Feedback: 800 | altri commenti e recensioni di urbano78 |
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sabato 9 luglio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un film tra i più ironici, beffardi, sardonici, quindi anche più rabbiosi di Kubrick che rivela quanto sia grande la sua onestà intellettuale, e in questo senso un film anche estremamente morale. Non è essenzialmente o considerevolmente una storia di attualità, piuttosto una riflessione sulla Storia. Alex esplora un aspetto della personalità umana, una via di uscita dell'inconscio. Nella sua onesta cattiveria, egli è candido, arguto e intelligente, vittima di una malvagità peggiore di lui, come quella, più sofisticata, del governo. Kubrick ha fatto il film esattamente come lo voleva fare, senza compromessi. Esso costituisce un attacco alla cosiddetta civiltà. Il nobile ideale della democrazia che fallisce a causa del ritorno degli istinti più bassi, della stupidità di cervelli denutriti dalle sciocchezze ammannite dai mezzi di comunicazione di massa, dei calcoli meschini. La linea della evoluzione umana si trova in una crisi da cui non si può uscire se non si guardano le cose come sono e se non si abbandona l'ipocrisia, vera essenza della condizione umana moderna, magari per ricominciare a costruire sulle vere e solide basi di una concezione non falsa della natura umana. Perciò Kubrick effettua una diagnosi della società con la quale è sempre stato in dura polemica, lucido nella sua visione dell'uomo capace sia del bene che del male più grande, senza differenza di esaltazione, euforia, estasi, ebbrezza: un crimine sadico può dare la stessa soddisfazione (vi aveva alluso anche Hitchcock) di un pasto gustoso. A qualcuno non deve proprio essere piaciuta l'idea che forse l'unica vera differenza tra i criminali e lo Stato può essere che quest'ultimo è meglio organizzato, così come la sfiducia verso un reale progresso. Kubrick era dunque un libertario, ma conservatore (come testimonia forse anche la dichiarata simpatia della figlia Vivian - un'altra che non le manda a dire - per Ron Paul) accusato di fascismo, di demagogia, di puerilità, che invece ha saputo rappresentare, insieme a Fellini, altro grande ostracizzato, meglio di chiunque altro. Certo l'arte ha in sé qualcosa di inquietante. Se si considera l'insieme dei suoi film (da "Lolita" soprattutto) si possono fare analogie e parallelismi liberamente interpretabili. Esercitare il libero arbitrio è la linea che difende questo film e che Kubrick chiedeva ai detrattori dello stesso. Un film non può liberare, almeno razionalmente, dai condizionamenti, ma può stimolare uno sforzo intellettuale. Il fascino dei film di Kubrick deriva proprio dalla loro estrema originalità, aliena dalle ideologie del cinema fantastico e del cinema di grande pubblico in generale.
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