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Il grande Rudolph Maté (il cult 'DOA' e 'The Past Dark') ed ex direttore di fotografia, dirige un'emozionante storia basata sul rapimento di una ragazza cieca figlia di un ricco anziano. Nonostante la routine della trama c'è da sottolineare la brutalità della polizia e dei criminali, come ciascuno agisce in maniera cinica intrappolati dalle loro scelte professionali. Il colpo grosso sia da parte dei malviventi che della polizia conta più della vita umana, e la polizia stessa è diventata così screditata che userà metodi discutibili per arrivare alla soluzione del caso. Anche se di breve durata è un film che non lascia tregua dall'inizio alla fine. Molte le sequenze memorabili, due fra tutte: il pedinamento di uno dei gangster che anticipa 'Il braccio violento della legge', il finale tra le gallerie sotterranee della città di Chicago. Notevole W. Holden un duro tutto d'un pezzo e un pre Harry Callahan; Holden e la Olson reciteranno insieme lo stesso anno nel capolavoro wilderiano 'Viale del tramonto'. Una piccolissima nota di rimprovero sul personaggio della Olson che non è approfondita bene come la trama lasciava sperare il cui personaggio incontra poca o nessuna difficoltà nel seguire le sue scelte. Simpatica parte per Fitzgerald che ricicla di poco il suo personaggio dal capolavoro noir 'La città nuda'.
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