Il ricco, il povero e il maggiordomo

Mi spiace dover criticare tre personaggi che mi hanno fatto ridere tantissimo, ma quest'ultimo film non ha veramente senso (cinematografico). Dividendolo in due parti, il primo tempo noioso senza nessuna risata ma solo qualche malinconico sorriso. Il secondo tempo qualche timida risata. Si esce dalla sala tristi per un trio formidabile, ma che ha bisogno di rinnovarsi completamente. Giovanni rimane il migliore.

Sono andata a vedere questo film, convinta di farmi qualche risata con Aldo Giovanni e Giacomo, ma sono rimasta delusa.
La trama tratta un argomento serio, quello della perdita del lavoro e del ritrovarsi povero all'improvviso, cosa che accade realmente a molte famiglie in questi ultimi anni.
Battute inesistenti, siparietti comici forzati, l'unico che mi ha fatto sorridere ogni tanto è stato il prete.
Mi aspettavo i più dal trio, avendo visto i loro film precedenti.

Trovo poco pessimo questo film dei tre.
Oltre a penalizzare quello che è il più acido e tagliente dei 3 affibiandogli un ruolo piatto e privo di carattere, il film è privo di dialettica dialoghi interessanti e brillanti (per intenderci alla "Smetto quando voglio") e l'apice della comicità gioca ancora sulla porta in faccia oppure sullo sgambetto....

Siamo tornati a Stanlio e Ollio????
Almeno lo avesso fatto con la stessa freschezza e lo stesso ritmo.

La storia approssimativa con elementi a sorpresa (la morte della madre) inutili e scontati.

se si prendono 2 o 3 anni tra un film ed un altro possono anche fare meglio. [+]

Trovo poco pessimo questo film dei tre.
Oltre a penalizzare quello che è il più acido e tagliente dei 3 affibiandogli un ruolo piatto e privo di carattere, il film è privo di dialettica dialoghi interessanti e brillanti (per intenderci alla "Smetto quando voglio") e l'apice della comicità gioca ancora sulla porta in faccia oppure sullo sgambetto....

Siamo tornati a Stanlio e Ollio????
Almeno lo avesso fatto con la stessa freschezza e lo stesso ritmo.

La storia approssimativa con elementi a sorpresa (la morte della madre) inutili e scontati.

se si prendono 2 o 3 anni tra un film ed un altro possono anche fare meglio.
ORRIBILE
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 Film in cui si racconta di tre individui, un magnate appunto, il suo maggiordomo ed un venditore ambulante, che a causa del fallimento economico del primo entrano in contatto tra loro dando inizio ad una serie di avventure che li porteranno in futuro ad unirsi sempre di più ed a stringere un sodalizio "lavorativo" altamente fruttuoso.
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 Film in cui si racconta di tre individui, un magnate appunto, il suo maggiordomo ed un venditore ambulante, che a causa del fallimento economico del primo entrano in contatto tra loro dando inizio ad una serie di avventure che li porteranno in futuro ad unirsi sempre di più ed a stringere un sodalizio "lavorativo" altamente fruttuoso.
L'ultima pellicola dei tre comici Aldo, Giovanni e Giacomo, uscita in occasione delle feste natalizie, racconta una storia altamente improbabile ma che serve ai tre protagonisti come occasione per pronunciare le proprie gags e ad adempiere solamente al fine di divertire il pubblico. Senza alcun dubbio molte loro battute comiche risultano esilaranti, ben sostenute per lo più dalla propria mimica facciale, ma nulla di più e del resto, credo, che il loro intento sia stato proprio quello di divertire in maniera simpatica ed assolutamente non volgare il pubblico di famiglie che nel corso delle feste natalizie affolla di solito le sale cinematografiche.
Una menzione speciale merita Giuliana Lojodice che interpreta la madre del venditore ambulante Aldo e la cui preparazione professionale teatrale spicca notevolmente su tutti regalando un ritratto di donna anziana energica, volitiva nonchè dotata di buon senso (forse l'unica tra i protagonisti). La sua interpretazione, forse, vale solo la pena di guardare il film. [-]

Qualche risata, qualche sorriso, ma nulla di più. M'è rimasto l'amaro in bocca per un film che non ha nulla di suo se non la mancanza di verve. Non è comico, non è commedia.... è.... ne carne ne pesce. 

E’ un film simpatico, che strappa molti sorrisi e qualche risata. Ma è indubbiamente inferiore agli standard che ci ha abituato in passato il trio comico. Di certo non ci si aspettava un film sui livelli di Tre uomini e una gamba o Chiedimi se sono felice, ma almeno una commedia sulla falsariga della Banda dei babbi natali. E invece quest’ultimo lavoro non convince appieno. La storia è godibile, ma molto prevedibile, un po’ stanca e già vista. Si ride per alcune battute, ma non sono molte. Si sorride per molte scene, ma ce ne sono altrettante che si sforzano di far ridere e non ci riescono proprio. In particolare, la prima parte è troppo lenta e poco divertente. [+]

E’ un film simpatico, che strappa molti sorrisi e qualche risata. Ma è indubbiamente inferiore agli standard che ci ha abituato in passato il trio comico. Di certo non ci si aspettava un film sui livelli di Tre uomini e una gamba o Chiedimi se sono felice, ma almeno una commedia sulla falsariga della Banda dei babbi natali. E invece quest’ultimo lavoro non convince appieno. La storia è godibile, ma molto prevedibile, un po’ stanca e già vista. Si ride per alcune battute, ma non sono molte. Si sorride per molte scene, ma ce ne sono altrettante che si sforzano di far ridere e non ci riescono proprio. In particolare, la prima parte è troppo lenta e poco divertente. Il film diventa più credibile quando il trio è costretto a convivere sotto lo stesso tetto, a casa di Aldo, quando il tracollo finanziario costringe Giovanni e Giacomo a vivere nella “stamberga” e il ritmo pare decollare. Per poi impantanarsi nuovamente nel finale fiabesco, tragicomico ma privo di appeal.
Da salvare restano le scene delle gag fisiche e non verbali, dove il trio rimane sempre memorabile, qualche battuta con i due personaggi più riusciti del film, ovvero la mamma di Aldo e il parroco. Ed infine i discorsi motivazionali di Aldo nello spogliatoio della squadra dell’oratorio, che fanno da sfondo per l’intero film, sottolineando come il vero tema dell’opera sia la sconfitta, il fallimento e del modo corretto per metabolizzarla nello sport, come nella vita.
Insomma, la comicità leggera e surreale di Aldo, Giovanni e Giacomo non può non scaldarci il cuore ancora una volta, ma lo fa a singhiozzo e con il freno tirato.

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Una cosa è certa, escludendo IL COSMO SUL COMO' che è davvero orrendo, questo film è il peggiore della loro filmografia. Si ride poco, assenza totale di scene esilaranti che hanno caratterizzato tutti i loro film e soprattutto la storia non è gran che. La trama di questo film è debole ed anche se si tenta il colpo di coda con la morale del ricco e del povero e le problematiche dei vari personaggi la storia in se è mediocre. La sceneggiatura non è particolarmente eccelsa, il ritmo è lento e sin dai primi minuti del film si intuisce che si sta guardando un film dove non si ride davvero. Perché in fondo, portando la questione all'osso, stiamo parlando di una commedia di Aldo Giovanni e Giacomo, che personalmente trovo grandiosi, ma che sono pur sempre un trio comico. [+]

Una cosa è certa, escludendo IL COSMO SUL COMO' che è davvero orrendo, questo film è il peggiore della loro filmografia. Si ride poco, assenza totale di scene esilaranti che hanno caratterizzato tutti i loro film e soprattutto la storia non è gran che. La trama di questo film è debole ed anche se si tenta il colpo di coda con la morale del ricco e del povero e le problematiche dei vari personaggi la storia in se è mediocre. La sceneggiatura non è particolarmente eccelsa, il ritmo è lento e sin dai primi minuti del film si intuisce che si sta guardando un film dove non si ride davvero. Perché in fondo, portando la questione all'osso, stiamo parlando di una commedia di Aldo Giovanni e Giacomo, che personalmente trovo grandiosi, ma che sono pur sempre un trio comico. Quindi quando si va a vedere una loro commedia ci si aspettano risate e scene esilaranti. Tutto questo al film manca e mancando questo a sua volta il film perde di spessore in ogni suo aspetto. Dalla storia, alla sceneggiatura ai personaggi. L'Impressione è che i tempi di "Chiedimi se sono felice?" sono finiti, ma con la "Banda dei Babbi Natale" il trio aveva dimostrato che era ancora in grado di fare qualcosa di interessante e comico. Con questo nuovo film invece Aldo Giovanni e Giacomo hanno fatto un grande passo indietro. Li apprezzo per l'assenza di volgarità ma eccezion fatta per questo il film è davvero mediocre. [-]

Questo film non ha momenti divertenti.E' perlopiu noioso e senza una vera e propria storia sensata. non c'è niente di peggio di un film comico che in realtà non fa ridere. Sconsiglio la veduta a tutti. Dopo aver atteso la fine per 1:40h senza fare un minimo accenno di risata sono uscito, come la maggior parte del pubblico molto deluso e insoddisfatto. La comicita è ripetuta e poco comica e soprattutto viene resa irrealistica e scontata con scene imbarazzanti per il registra. Le uniche scene che ti fanno sorridere sono quelle demenziali dove lo spettatore capisce il poco realismo del film e si lascia un po andare. Non potevo spendere questi 8 euro in modo peggiore!

''Che abbia vinto o no, mi sono divertito, certi vincono altri invece fanno il tifo'': si sono divertiti ed hanno vinto, perchè sono riusciti a farci divertire, emozionare, esaltare. Si, Loro possono, anche nel 2014. Qualcosa è cambiato rispetto a qualche film fa, si semplicemente perchè è un altro film. La comicità mai banale, nè volgare, è quella che ti fa riflettere, oltre i titoli di coda ma soprattutto oltre quella scatola rossa, imbottita. Un invito a sorridere: da soli, in famiglia e con l'ambiente; il film è anche ecosostenibile. Non ci sono dubbi, ''Il ricco, il povero e il maggiordomo'' hanno vinto.

  Tornano sul grande schermo con un film ben girato e sceneggiato e bisogna riconoscere che i tre sono in forma smagliante. Anche se in realtà non si ride a crepapelle....anzi....ci si perde di più a seguire la storia che a ridere a crepapelle come dovrebbe essere resta uno dei migliori, se non il migliore, prodotto di Aldo,Giovanni e Giacomo di recente.