Titolo originale | The River Why |
Anno | 2010 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Matthew Leutwyler |
Attori | Zach Gilford, Amber Heard, William Hurt, Dallas Roberts, Kathleen Quinlan, William Devane Landon Brooks, Nikki Deloach, Natasha Duvall. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 28 febbraio 2013
CONSIGLIATO NÌ
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Sin da piccolo Augustine, Gus, per gli amici, segue la passione dei propri genitori. Pescatore prodigio, a quattro anni riesce a prendere con la sua lenza il primo pesce. Il padre è anche un famoso romanziere, alterna infatti la carriera di scrittore all'andare a pesca. Tra i due vi è sempre stata qualche divergenza di opinioni; ma un giorno, dopo l'ennesimo litigio, Gus decide di lasciare la famiglia per andare a vivere in un capanno in mezzo ai boschi, e dedicarsi esclusivamente alla pesca con la mosca. Una scelta che lo porterà a fare la conoscenza di alcuni strambi personaggi, tra cui Titus, un filosofo che parla col suo cane e una ragazza di nome Eddy.
Location di pellicole che hanno segnato la storia del cinema, da L'Atalante a Il promontorio della paura, il fiume del film diretto dal regista californiano Matthew Leutwyler scorre lento e tranquillo. Inevitabile, nel racconto della caccia al pesce di nome Nijinski il rimando al burtoniano Big Fish, forse anche per il complesso rapporto tra padre e figlio; ma non vi è altra analogia, né per i toni, tanto meno per i risultati.
Il fiume delle verità è un racconto di formazione, e nel seguire le vicende del giovane pescatore pecca forse di un eccessivo compiacimento, insistendo sulla bellezza di un paesaggio naturale senza riuscire, con tutta probabilità, a riportare sullo schermo la profondità del testo letterario da cui è tratto - l'omonimo best seller di David James Duncan -, le riflessioni e le ragioni che spingono il ragazzo a lasciare il nido familiare.
Il titolo in originale è The River Why e forse rende meglio il senso del lungometraggio, piuttosto della traduzione un po' altisonante, del Fiume delle verità. Più che delle verità, infatti, il ragazzo è alla ricerca di un senso da dare al proprio percorso di vita.