Francia

Mariana, una ragazzina introversa e svagata, vive con la giovane madre in un appartamento fatiscente nella periferia di Buenos Aires. Il padre, separato e sentimentalmente legato a un'altra donna, cerca come può di far funzionare la sua attività e di gestire la condotta scolastica ed eccentrica della figlia. Costretto da un litigio violento ad abbandonare la casa dell'amante, chiede camera e asilo alla ex compagna. Rientrato in seno alla famiglia, l'uomo "riparerà" la casa e "ricostruirà" i sentimenti, ipotecando per sé e i suoi cari un futuro migliore.
Dopo gli anni della bancarotta economica, prodotta dallo sfrenato neoliberismo degli anni Novanta e cagione del deterioramento del quadro sociale e istituzionale, l'Argentina sembra aver superato la fase più acuta della crisi. Chiusa, ma mai superata, la parentesi della dittatura e archiviata quella neoliberale, il Paese cerca e trova nella cultura cinematografica il mezzo più efficace per guardare e andare avanti. Procede in questa direzione anche il cinema di Israel Adrían Caetano. Dopo Cronaca di una fuga, thriller politico ambientato durante la dittatura militare di Videla, l'autore continua ad esplorare la storia del proprio Paese, spostandosi più avanti nel tempo e assumendo un punto di osservazione privato. Francia, luogo ideale e troppo lontano dal rifugio domestico e dalle certezze dei protagonisti, è un film minimalista e vagamente surreale, una commedia familiare agrodolce e a tratti ironica. In forma intima e sagace, Caetano racconta il breve intervallo esistenziale di una famiglia sull'orlo di una crisi economica e di nervi, evidenziando lo studio psicologico e comportamentale dei personaggi rispetto al contesto sociale.
Ambientato quasi interamente "in interni", Francia accoglie in uno spazio minimo, dove è facile prevedere l'esplodere di tensioni sopite, tre personaggi in cerca di un lavoro e di una riconoscibilità. Indigenza e instabilità governano il film che privilegia lo humor malinconico senza rinunciare ad annotazioni sociali deprimenti. Dopo conflitti scomposti, crisi emotive, esplosioni violente, lividi sentimentali e deliri alcolici, Mariana e i suoi genitori ritroveranno, nell'epilogo e sulle note della "Gloria" pop di Tozzi, la riconciliazione e l'armonia. (Ri)nasce una nuova famiglia quando fino a poco prima si era corso il rischio di dissolverla. La vita in Argentina e altrove può essere difficile ma un poco di pazienza basta a volte a farla funzionare di nuovo. 