Mio fratello è figlio unico

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Mio fratello è figlio unico   Dvd Mio fratello è figlio unico   Blu-Ray Mio fratello è figlio unico  
Un film di Daniele Luchetti. Con Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Diane Fleri, Alba Rohrwacher, Angela Finocchiaro.
continua»
Commedia, durata 100 min. - Italia, Francia 2007. - Warner Bros Italia uscita venerdì 20 aprile 2007. MYMONETRO Mio fratello è figlio unico * * * - - valutazione media: 3,03 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Racconto di formazione incentrato su due fratelli. Valutazione 3 stelle su cinque

di Great Steven


Feedback: 70013 | altri commenti e recensioni di Great Steven
giovedì 12 marzo 2015

MIO FRATELLO è FIGLIO UNICO (IT, 2007) diretto da DANIELE LUCHETTI. Interpretato da ELIO GERMANO, RICCARDO SCAMARCIO, ANGELA FINOCCHIARO, LUCA ZINGARETTI, ANNA BONAIUTO, DIANE FLERI, ALBA ROHRWACHER, MASSIMO POPOLIZIO, ASCANIO CELESTINI, CLAUDIO BOTOSSO, NINNI BRUSCHETTA, EMANUELE PROPIZIO
Tratto dal romanzo Il fasciocomunista (2003) di Antonio Pennacchi, il quale s’è però dissociato dal film, asserendo che, specialmente nel secondo tempo, sono state distorte le sue reali intenzioni. La storia si svolge a cavallo fra gli anni 1960 e 1970, nel periodo immediatamente successivo al grande boom economico. Accio e Manrico Benassi sono due fratelli che si stimano e si detestano contemporaneamente, vivendo in un rapporto di perenne conflittualità. Accio, seminarista mancato appassionato di latino e col desiderio di aiutare gli ultimi, decide di iscriversi al partito fascista anche per contrapporsi a Manrico che è un fervido operaio comunista impegnato in lotte nelle piazze e comizi politici. Aggregandosi al venditore di tovaglie Mario Nastri, Accio si addentra sempre più nel fascismo più spudorato, ma quando i suoi compagni vogliono bruciare la macchina di suo fratello, si oppone e straccia la tessera del fascio. Intanto i due fratelli amano la stessa donna, la francese Francesca, che dà un figlio al fidanzato Manrico, mentre Accio si impegna sentimentalmente per qualche tempo con Bella, la moglie di Mario, che il legittimo coniuge gli farà pagare con una consistente dose di botte, salvo poi morire durante la colluttazione per un infarto. A questo punto Accio, che è sempre stato il figlio meno benvisto dai genitori proletari che vivono in una catapecchia umida e inospitale, emigra temporaneamente nelle campagne piemontesi e poi fa ritorno a Latina (dove ha luogo la maggior parte della vicenda) dove, dopo la morte di Manrico per mano della polizia, che lo ricercava per una rapina a un finanziere, contatta tutti i condomini della vecchia casa popolare per andare a prendere possesso degli appartamenti appena costruiti. In tal modo Accio ha realizzato il sogno che coltivava fin da bambino: dare una mano alle persone in difficoltà. Luchetti ha realizzato una pellicola che sorprende per un discorso mai troppo politicizzato che fa da sfondo alla storia di due fratelli che riscoprono la propria umanità entrando in due opposte concezioni istituzionali che rappresentano anche due modi contrastanti di intendere una vita che, con nessuno dei due, è mai stata troppo clemente. Gli errori commessi da entrambi verranno poi però pagati ad un prezzo alquanto salato, tant’è vero che Scamarcio ci lascia le penne e Germano passa una serie di brutte e sgradevoli esperienze, benché poi raggiunga lo scopo che si era prefisso da numerosi anni. Le interpretazioni sono tutte da lodare con un applauso spontaneo e declamatorio (Germano e la Finocchiaro, efficacissima e sofferta madre proletaria, sono stati premiati col David di Donatello), che fa provare antipatia per il fascista sanguigno e irriducibile di Zingaretti, empatia per la moglie sbarazzina e decisa della Bonaiuto, delicatezza per la sorella violoncellista della Rohrwacher (ma quanto è brava?) e tranquillità per il severo ma ponderato capofamiglia di Popolizio (che parallelamente alla carriera attoriale è anche un attivissimo doppiatore). Celestini appare brevemente come il sacerdote che regge il seminario e insegna ai novizi, ma anche la sua performance non va assolutamente messa in secondo piano. La sceneggiatura, scritta dal regista coi compagni rodati Stefano Rulli e Sandro Petraglia, è diretta magistralmente e senza fronzoli arricchenti da una regia che fa dell’attenzione il suo principale punto di forza, unendola alla precisione di un dialogo che travalica i limiti dell’elementare visione politica per offrire uno spaccato generazionale di un combattimento per la libertà individuale che forse non è mai stato completato. La bellezza di questo piccolo capolavoro di nicchia del cinema italiano in stile anni 2000 sta pure nel suo tentativo perfettamente riuscito di non dare risposte – o meglio, non sbattere in faccia soluzioni azzardate – ai problemi delle classi povere che, da quando esiste la repubblica, si battono per ottenere i valori che vengono loro negati senza che questo ricada nella legalità. Il titolo dell’opera prende spunto da una canzone di Rino Gaetano.

[+] lascia un commento a great steven »
Sei d'accordo con la recensione di Great Steven ?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
100%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di Great Steven :

Vedi tutti i commenti di Great Steven »
Mio fratello è figlio unico | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Nastri d'Argento (11)
David di Donatello (14)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 |
Link esterni
Sito ufficiale
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità