malagnino
|
sabato 15 dicembre 2007
|
un nuovo modo di fare cinema...quasi
|
|
|
|
fil girato quasi tutto in interni;e sostenuto per la maggior parte dagli attori. la trama è solo un pretesto per raccontare alcuni stli di vita sul lavoro degli "americani".per gustare il film, bisogna solo adeguarsi ai suoi tempi;vederlo quasi come un "dietro le quinte".secondo me il film è abbastanza riuscito.
|
|
[+] lascia un commento a malagnino »
[ - ] lascia un commento a malagnino »
|
|
d'accordo? |
|
emanuele
|
venerdì 17 agosto 2007
|
jack lemmon monumentale
|
|
|
|
Straordinaria prova di jack Lemmon nei panni di Shelley Levene un anziano venditore di un 'agenzia immobiliare che non riesce più a chiudere un contratto , con gravi problemi familiari , disposto a umiliarsi con il suo capoufficio per poter ottenere ancora una chance di dimostrare ai colleghi e a sè stesso di essere " Una macchina " da contratti.
Man mano che l'intreccio si dipana vediamo Lemmon trasformarsi ora accondiscendente, mellifluo ora,quando le cose sembrerebbero volgere a suo favore, quasi strafottente ringiovanito, esuberante di energia e infine nel "drammatico finale" ancor piu' ripiegato su se stesso, l'ombra di un uomo che sa di aver perduto tutto. Fantastici i suoi duetti con Al Pacino e Kevin Spacey.
[+]
Straordinaria prova di jack Lemmon nei panni di Shelley Levene un anziano venditore di un 'agenzia immobiliare che non riesce più a chiudere un contratto , con gravi problemi familiari , disposto a umiliarsi con il suo capoufficio per poter ottenere ancora una chance di dimostrare ai colleghi e a sè stesso di essere " Una macchina " da contratti.
Man mano che l'intreccio si dipana vediamo Lemmon trasformarsi ora accondiscendente, mellifluo ora,quando le cose sembrerebbero volgere a suo favore, quasi strafottente ringiovanito, esuberante di energia e infine nel "drammatico finale" ancor piu' ripiegato su se stesso, l'ombra di un uomo che sa di aver perduto tutto. Fantastici i suoi duetti con Al Pacino e Kevin Spacey.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emanuele »
[ - ] lascia un commento a emanuele »
|
|
d'accordo? |
|
bizio
|
lunedì 11 giugno 2007
|
sopravvalutato
|
|
|
|
Niente di speciale...molto deludente..noioso
|
|
[+] lascia un commento a bizio »
[ - ] lascia un commento a bizio »
|
|
d'accordo? |
|
piernelweb
|
mercoledì 25 aprile 2007
|
successi e fallimenti
|
|
|
|
Da un progetto di David Mamet, Foley realizza una pellicola di derivazione teatrale vibrante e intensa, completamente incentrata sui personaggi e sulle loro tragedie personali. E' un film di attori, di recitazione che da libero sfogo ad un cast di pezzi da 90 capace di illuminare ogni singola sequenza. Pacino, Lemmon e Harris, spesso piacevolmente sopra le righe, sono uno spettacolo per gli occhi, ma non vanno trascurate le prove più misurate di Spacey, Arkin e Pryce. Il film integralmente dialogato, racconta "l'altra faccia del successo americano e tutti i compromessi e fallimenti che si consumano nel suo nome (Mereghetti)"; la regia di Foley è incollata ai volti, legge dentro i personaggi fino a scovarne ogni emozione e profondità.
[+]
Da un progetto di David Mamet, Foley realizza una pellicola di derivazione teatrale vibrante e intensa, completamente incentrata sui personaggi e sulle loro tragedie personali. E' un film di attori, di recitazione che da libero sfogo ad un cast di pezzi da 90 capace di illuminare ogni singola sequenza. Pacino, Lemmon e Harris, spesso piacevolmente sopra le righe, sono uno spettacolo per gli occhi, ma non vanno trascurate le prove più misurate di Spacey, Arkin e Pryce. Il film integralmente dialogato, racconta "l'altra faccia del successo americano e tutti i compromessi e fallimenti che si consumano nel suo nome (Mereghetti)"; la regia di Foley è incollata ai volti, legge dentro i personaggi fino a scovarne ogni emozione e profondità. Nella sua struttura e grammatica, un film pressoché perfetto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a piernelweb »
[ - ] lascia un commento a piernelweb »
|
|
d'accordo? |
|
bolla
|
martedì 25 aprile 2006
|
grande al pacino
|
|
|
|
Se non fossse x un grande Al PAcino, questo film risulterebbe noiso...grande Al Pacino, come sempre !
|
|
[+] lascia un commento a bolla »
[ - ] lascia un commento a bolla »
|
|
d'accordo? |
|
stefano
|
mercoledì 7 dicembre 2005
|
sopravvalutato
|
|
|
|
Francamente sono rimasto deluso; con un cast del genere mi sarei aspettato grandi cose ed invece...la sceneggiatura è minimale, il ritmo è molto lento (quasi soporifero), il mix di insulti, volgarità e urla alla lunga è esasperante e concludendo il film proprio non decolla mai! Da salvare la parte e l'interpretazione di Al Pacino che in qualche dialogo/monologo risulta apprezzabile. Ma è troppo poco per reggere l'intero film. Un interrogativo su Alec Baldwin: ma era capace di intendere e di volere quando ha accettato la parte?? Ad ogni modo "Americani" ha il merito di essere un film non convenzionale, fuori dagli schemi ma purtoppo fuori anche dal buon senso! E' stata maldestramente sprecata una grande occasione, peccato.
[+]
Francamente sono rimasto deluso; con un cast del genere mi sarei aspettato grandi cose ed invece...la sceneggiatura è minimale, il ritmo è molto lento (quasi soporifero), il mix di insulti, volgarità e urla alla lunga è esasperante e concludendo il film proprio non decolla mai! Da salvare la parte e l'interpretazione di Al Pacino che in qualche dialogo/monologo risulta apprezzabile. Ma è troppo poco per reggere l'intero film. Un interrogativo su Alec Baldwin: ma era capace di intendere e di volere quando ha accettato la parte?? Ad ogni modo "Americani" ha il merito di essere un film non convenzionale, fuori dagli schemi ma purtoppo fuori anche dal buon senso! E' stata maldestramente sprecata una grande occasione, peccato.
[-]
[+] ok stè
(di bolla)
[ - ] ok stè
[+] non sono d'accordo
(di millo)
[ - ] non sono d'accordo
|
|
[+] lascia un commento a stefano »
[ - ] lascia un commento a stefano »
|
|
d'accordo? |
|
flavio
|
lunedì 28 marzo 2005
|
il vero teatro al cinema (non dogville).
|
|
|
|
Un cast da brividi, per una "storiella" teatrale, che per tre quarti di film è resa con luci e tonalità che potrebbero ricordare il quadro del bar di Edward Hopper. E in questo contesto solo gli attori: maestria di Al Pacino e Lemmon, solo per citare due dei venditori "bastardi", pronti a tutto, forgiati in modo così reale dalla sceneggiatura e dai dialoghi di Mamet (Premio Pulitzer). Guardate l'interpretazione di Jack Lemmon e... il primo monologo di Al Pacino nel ristorante cinese e ditemi se non è puro godimento (e/o arte) questo piccolo film che ha bisogno di due inquadrature esterne proprio perché "devono" esserci visto che si parla di cinema. Da vedere assolutamente.
|
|
[+] lascia un commento a flavio »
[ - ] lascia un commento a flavio »
|
|
d'accordo? |
|
|