Anno | 1970 |
Genere | Commedia musicale |
Produzione | Italia |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Mario Amendola |
Attori | Francesco Mulè, Mal, Silvia Dionisio, Umberto D'Orsi, Gianna Serra, Paolo Bonacelli . |
MYmonetro | 2,61 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 7 aprile 2015
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CONSIGLIATO NÌ
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Reg, giovane e affascinante cantante inglese di nobili origini, ha sposato Paola, una bellissima romana di padre proletario. In procinto di firmare un importante contratto discografico con una major di Milano, Reg deve assecondare i diktat della sua severa agente, la giornalista Barbara Morris, classica femme fatale, che gli ha imposto di tenere segreto il matrimonio per ragioni pubblicitarie. Preso dai tanti impegni di lavoro e costretto a incontrarsi con la moglie di nascosto, come se fosse un amante, Reg si prepara a partire per Milano. Qui prende avvio un'avventura densa di equivoci e malintesi, che hanno a che vedere con una presunta infedeltà e una valigetta carica di droga.
Nell'Italia dei primi anni Settanta, in cui ancora impazza il "musicarello" in stile Una lacrima sul viso, l'affiatato duo comico di sceneggiatori e registi, Bruno Corbucci e Mario Amendola, ingaggia di nuovo il cantante del momento, l'inglese naturalizzato italiano Mal (già protagonista del precedente Pensiero d'amore), per metterlo al centro di un'assurda vicenda poliziesca che fa acqua da tutte le parti. Noncuranti dei non-sense della sceneggiatura, Corbucci e Amendola scrivono un soggetto in cui il presunto traffico di droga è la punta dell'iceberg che fa deragliare un amore appena sbocciato, ma già messo a dura prova. Anche qui nessuna palpitazione o colpo di scena, perché il lieto fine è tanto prevedibile quanto irrealistica è la situazione imbastita per farcire gli intermezzi tra una canzone e l'altra. Infatti, come ogni musicarello che si rispetti, il vero cuore pulsante del film sono le esibizioni di Mal, con quel suo stile così dannatamente "Seventies" e quegli occhioni sciupa femmine da copertina.
Con i suoi acuti Beat, il suo italiano da inglesino e i suoi completi sgargianti, Mal fa strage di fan, sia da un palcoscenico televisivo che attraverso la macchina da presa. Attorniato da donne che reggono il suo fascino (la bella mogliettina abbandonata Silvia Dionisio e la fatalona tentatrice Gianna Serra), Mal ruba comunque la scena e non scalfisce l'aplomb da lord inglese, nonostante l'improponibilità della situazione che gli viene cucita addosso.
A garantire qualche gradevole acuto comico ci pensano Francesco Mulè, Carlo Delle Piane e Ferruccio Amendola, affermati interpreti di una comicità facile, alla romana, mai volgare ma un po' ingenua, che non manca di strappare qualche risata, tra un beat e un altro, con un paio di belle cartoline di Milano e Londra a fare da sfondo.