Anno | 2013 |
Genere | Documentario musicale, |
Produzione | Italia |
Durata | 70 minuti |
Regia di | Giuseppe Pollicelli, Mario Tani |
Attori | Franco Battiato . |
Uscita | mercoledì 11 dicembre 2013 |
Distribuzione | Nexo Digital |
MYmonetro | 2,73 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 2 dicembre 2013
Lunga intervista al musicista condita con estratti degli ultimi concerti e delle fasi di registrazione del nuovo album. In Italia al Box Office Temporary road - (Una) Vita di Franco Battiato ha incassato 68,9 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Vita e opere di Franco Battiato in un'alternanza tra intervista, in cui il musicista rivive la sua carriera e i suoi cambiamenti repentini, e concerto.
Girare un documentario su un personaggio come Battiato significa esporsi fatalmente al pericolo di delegargli la guida dello stesso. Tanti sono i pensieri, anche liberi e contraddittori talora, tali le emozioni provate e suscitate dalla sua musica o dal suo misticismo, che contenere il compositore risulta impresa per temerari. Tani e Pollicelli scelgono la via della timidezza deferente, lasciando sostanzialmente che sia la voce del padrone a esprimersi, a spiegare ciò che ritiene spiegabile e nascondere ciò che deve rimanere esoterico.
Il collage di immagini di repertorio, live e dichiarazioni del Battiato odierno non devia mai dal canone del documentario biografico su un artista; e, seppur attesa a lungo, non arriva mai l'epifania rivelatrice di un momento memorabile che sia legato unicamente a Temporary Road anziché al genio dell'uomo di Ionia. Se l'invisibilità del documentarista - Wiseman docet - è spesso qualcosa a cui il regista anela, in Temporary Road ciò non comporta la fotografia spontanea di qualcosa di unico davanti alla macchina da presa, bensì una sorta di retrocessione da regista ad attento montatore, per quanto di buon gusto. Il che non toglie nulla alla godibilità dell'operazione nel suo complesso, considerato di cosa sia capace sul palco e fuori uno dei pochi musicisti contemporanei che per l'Italia rappresentano un vanto imperituro.