Les rencontres d'après minuit

Film 2013 | Drammatico

Regia di Yann Gonzalez. Un film Da vedere 2013 con Alain-Fabien Delon, Julie Brémond, Pierre-Vincent Chapus, Frédéric Bayer Azem, Louis-Orfeo Marin, Kate Moran, Dominique Bettenfeld. Cast completo Genere Drammatico - Francia, 2013, - MYmonetro 3,16 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 2 maggio 2013

Il film è presentato in anteprima al Festival di Cannes 2013 nella sezione Settimana della Critica.

Consigliato sì!
3,16/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 2,82
CONSIGLIATO SÌ
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Cinema
Trailer
Onirico viaggio tra la vita e la morte sullo sfondo di un'orgia surreale.
Recensione di Emanuele Sacchi
Recensione di Emanuele Sacchi

Ali, Mathias e Udo organizzano abitualmente orge con degli sconosciuti. Questa volta rispondono all'appello la Cagna, lo Stallone, l'Adolescente e la Star. La nottata sarà l'occasione, per i bizzarri personaggi, di gettare la propria maschera e rivelarsi in maniera autentica, dando vita a un'imprevedibile successione di scoperte sensazionali.
Per Yann Gonzalez la sessualità è il vascello per navigare sul limite estremo di caducità dell'essere, sul confine tra vita e morte, che, inevitabilmente, passa anche dalla "piccola" morte. Tanto sono presenti erotismo e sensualità nei dialoghi o nelle maliziose allusioni dei personaggi, quanto sono assenti in termini di immagini esplicite e soddisfacenti per l'amante del porno. Risulta chiaro fin da subito il gioco di Yann Gonzalez - ex membro del gruppo musicale M83 - un seduttore che si serve della coolness di francesissime musiche e di scenografie dal gusto impeccabile per confezionare un lunghissimo videoclip in cui le innumerevoli ingenuità o parentesi grottesche (l'esibizione di un fallo palesemente finto da parte di un audace Eric Cantona) risultano più che accettabili, una volta inscritte nell'affascinante disegno globale.
Un esperimento che confonde ripetutamente le idee, destreggiandosi tra il piano dell'ambiziosa opera autoriale e quello della commedia farsesca, alternando ovvietà di sceneggiatura a lampi di geniale visionarietà (i chiaroscuri della magnifica sequenza di apertura, così come l'onirico flashback di Ali e Mathias, tra posticci ma suggestivi tramonti dipinti e macabre escursioni cimiteriali da horror di serie B); senza nascondere mai i chiari ascendenti cinematografici, come Brisseau, Morrissey, Robbe-Grillet, maestri nel destreggiarsi al confine tra erotismo, avanguardia e concettuale.
Una semiseria parabola sepolcrale su come la liberazione dai propri tabù conduca a un'esplorazione del vero Io così profonda da mettere in gioco certezze acquisite, scomporre e ricomporre relazioni, come esemplificato dalla bizzarra successione di finali, contro-finali e rivelazioni che permettono di comprendere sempre più l'irriverente paragone con The Breakfast Club, di cui - secondo le note per la stampa che hanno accompagnato il film - Les rencontres rappresenterebbe la versione hardcore.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 17 settembre 2013
Gaepanz

Un trio, che nelle pose ricorda The Dreamers di Bertolucci, apre il film e ci accoglie nella sua dimora adibita a orge notturne. Arrivano gli amanti della notte, la Cagna, lo Stallone, l'Adolescente e la Star, pronti a vivere un'intensa esperienza sessuale. A turno cominciano a denudarsi e a disvelare le loro anime. Si scontrano ingenui sentimenti pansessuali, con fredde solitudini: [...] Vai alla recensione »

lunedì 16 settembre 2013
Ratsz

  Il film si presenta come un dramma psicologico in chiave kitsch che spesso cade in una volgare banalità diventando un trash movie che vorrebbe provocare ma finisce per far ridere: si ride però del film, non nel film, complice l'ingenuità del regista e le sue cadute di stile. La sceneggiatura è stata adattata dal diario di una donna degli anni [...] Vai alla recensione »

NEWS
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lunedì 16 settembre 2013
 

Si è conclusa ieri la 18esima edizione del Milano Film Festival, la cui giuria - composta da Davy Chou (regista e produttore, Francia), Anna Henckel-Donnersmarck (programmer Berlinale, Germania), Cosimo Terlizzi (regista, Italia) - ha assegnato i seguenti [...]

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