Un fantastico via vai

Film 2013 | Commedia, 95 min.

Regia di Leonardo Pieraccioni. Un film con Leonardo Pieraccioni, Serena Autieri, Maurizio Battista, Marco Marzocca, Marianna Di Martino. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2013, durata 95 minuti. Uscita cinema giovedì 12 dicembre 2013 distribuito da 01 Distribution. - MYmonetro 2,55 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 8 aprile 2015

Arnaldo, Anita e le due gemelle Martina e Federica. Una tranquilla famiglia medio borghese. Ma ad Arnadlo forse questa sua vita ordinaria sta cominciando ad andargli un po' stretta. In Italia al Box Office Un fantastico via vai ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 8,6 milioni di euro e 1,9 milioni di euro nel primo weekend.

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Consigliato nì!
2,55/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,36
PUBBLICO 2,78
CONSIGLIATO NÌ
Nonostante il tono da favola, Pieraccioni non va oltre un clima da sitcom, inserito in una cornice estetica ferma agli anni Ottanta.
Recensione di Paola Casella
giovedì 5 dicembre 2013
Recensione di Paola Casella
giovedì 5 dicembre 2013

Arnaldo Naldi ha 45 anni, una bella moglie, due figlie gemelle, un lavoro sicuro in banca, una villetta nella quieta provincia italiana. Ma un equivoco spinge la moglie a cacciarlo di casa e Arnaldo, invece di dispiacersi, coglie al volo l'occasione per reinventarsi quella vita che era diventata noiosa e ripetitiva. Dopo aver risposto a un annuncio, si ritrova a condividere un appartamento con quattro studenti universitari, ognuno dei quali ha un "problemone" da risolvere: Camilla non ha detto ai genitori di essere incinta, Marco studia medicina ma non sopporta la vista del sangue, Anna ha perso i contatti con il padre ed Edoardo, mulatto, è fidanzato con una ragazza il cui padre è un razzista conclamato.
Con Un fantastico via vai Leonardo Pieraccioni ci invita al paragone diretto con il suo I laureati, facendo esplicito riferimento a una delle scene più celebri di quell'esordio fortunato. Ma il paragone segna più di un vantaggio per l'originale che oltre ad essere, appunto, originale, aveva la spontaneità e la credibilità dell'esperienza di vita vissuta.
Un fantastico via vai invece dimostra ciò che lo stesso Pieraccioni, nella consueta veste di narratore fuori campo, dichiara: "Nessuno meglio di chi ha vent'anni può farti capire che non ce li hai più".
Pieraccioni non ha più vent'anni e non riesce a raccontare in modo credibile i ventenni di oggi, limitandosi a creare intorno a loro un clima da sitcom e un arredamento da catalogo (ben diverso dalla comica accozzaglia nell'appartamento de I laureati). L'estetica del film è ferma agli anni '80, così come il commento musicale. In questa inverosimiglianza vintage Un fantastico via vai ricorda Universitari di Federico Moccia: e non è un paragone lusinghiero. Per fortuna ci sono il consueto garbo con cui il regista-protagonista tratteggia i suoi personaggi, il tono da favola che fa perdonare (in parte) l'implausibilità dell'insieme, l'assenza di volgarità gratuite. Per fortuna ci sono Maurizio Battista e Marco Marzocca a formare la coppia comica che strappa le uniche risate vere del film.
Ma un product placement sfacciato che spinge la sceneggiatura ad accennare alle banche come a benefattori incompresi e gli attori a posare con gli spaghetti in mano, così come un trattamento assai superficiale di tematiche di peso come quella dell'aborto (per non parlare delle tematiche totalmente ignorate, come lo spettro della disoccupazione giovanile) allontanano Un fantastico via vai da quello spirito irriverente e lunare che era il vero elemento sorpresa de I laureati.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 18 dicembre 2013
Al_Cuore_Ramon

Un fantastico via vai segna probabilmente la maturità del Pieraccioni uomo, il quale ormai sente fortemente il suo nuovo ruolo di padre e lo trasporta tutto nella sua pellicola e nella sua vena creativa. Peccato però che tutto ciò si traduca in un film che risulta molto paternalistico e molto distaccato dalla realtà. Pieraccioni descrive, o meglio prova a descrivere, il [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 gennaio 2021
Great Steven

UN FANTASTICO VIAVAI (IT, 2013) di LEONARDO PIERACCIONI. Con LEONARDO PIERACCIONI, GIORGIO PANARIELLO, CHIARA MASTALLI, GIUSEPPE MAGGIO, MARIANNA DI MARTINO, DAVID SEF, SERENA AUTIERI, MASSIMO CECCHERINI, MAURIZIO BATTISTA, MARCO MAZZOCCA, ALICE BELLAGAMBA ●Arnaldo Naldi ha quarantotto anni, una bella moglie, due figlie gemelle, un lavoro sicuro in banca e una villetta nella quieta provincia [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 febbraio 2016
Achab50

Veramente lo spettatore medio che pensa di passare 90 minuti disintossicanti si chiede chi glielo ha fatto fare di scegliere questo film, e la tentazione di farsi restituire il biglietto, ovvero di scrivere a Pieraccioni che restituisca il prezzo del biglietto, è fortissima. Non un solo minuto del film è originale, tutto è un raffazzonare di situazioni già viste, oltretutto [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 ottobre 2014
stefano bruzzone

 Arnaldo ha una bella moglie, due figlie gemelle, un lavoro sicuro in banca, una villetta nella quieta provincia italiana. Ma un equivoco spinge la moglie a cacciarlo di casa e Arnaldo, invece di dispiacersi, coglie al volo l'occasione per reinventarsi quella vita che era diventata noiosa e ripetitiva. Dopo aver risposto a un annuncio, si ritrova a condividere un appartamento con quattro studenti [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 febbraio 2014
ultimoboyscout

Torna la commedia di Pieraccioni scritta a quattro mani con Paolo Genovese ed interpretata dal regista toscano assieme agli amici di sempre Panariello e Ceccherini. Manca lo slang spagnoleggiante maccheronico e la super bellona latina di turno (anche la Autieri & co. sono un bel vedere) ma non mancano di certo le risate genuine cui ci ha abituato, Pieraccioni rivive i suoi vent'anni circondandosi di [...] Vai alla recensione »

sabato 4 gennaio 2014
Marce84

Un fantastico via vai non delude le aspettative, anzi rappresenta l’ennesima conferma della bravura di Pieraccioni. Perché il regista toscano è un maestro di quel genere di commedia, in cui si mescolano risate, malinconia, sorrisi e leggerezza. Molti critici hanno notato che in quest’ultimo film Pieraccioni ha fatto un ulteriore passo verso la maturità.

lunedì 23 dicembre 2013
Mickey97

Pieraccioni ritorna al cinema con un fantastico  via vai pronto a darsi battaglia con gli altri film di Natale per la conquista del botteghino ma, nel caso non dovesse risultare il vincitore di questa disputa comunque amichevole non rimane altro che ricordare un prodotto decisamente valido che è arrivato allo spettatore. Pieraccioni sorprende e realizza un film  che [...] Vai alla recensione »

martedì 1 settembre 2015
giulimovies

In questo film Pieraccioni cambia le sue priorità, non più risate su risate, ma riflessioni su riflessioni. La prima parte del film è forse un pò fiacca, ma ha anch'essa il suo perchè; ma è la seconda parte a trascinare lo spettatore in un vortice di emozioni. Il film tocca temi importanti: il razzismo, il rapporto padre-figlia, la maternità.

domenica 20 aprile 2014
cianoz

Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini, Giorgio Panariello. Tre nomi che da soli bastano a capire a quale pattume siamo di fronte. Pieraccioni comparve di fronte a tutti noi con "Il Ciclone" alcuni anni fa strappando una certa simpatia e facendo ben sperare per il futuro. Fiducia mal riposta, dato che da lì in avanti tutti i suoi film sono stati una fotocopia l'uno dell'altro, [...] Vai alla recensione »

domenica 29 dicembre 2013
Daniele Frantellizzi

Una leggera delusione si impadronisce dello spettatore convinto di assistere ad un film di Pieraccioni, che invece si ritrova ad osservare sconsolato una copia sbiadita del più classico dei cinepanettoni. Una fitta di sconforto colpisce il fianco quando il leggiadro Leonardo si prodiga in squallide volgarità degne del miglior (peggior?) "Natale a.

venerdì 13 dicembre 2013
cinemandoingiro

Nel 18° anno da regista ha voluto rendere omaggio alla prima pellicola firmata da lui nel 95: "I Laureati"; ripercorre con lo stesso ardore, ma col "fiatone", le fasi che caratterizzano la vita di giovani universitari. Regala attimi commoventi e ricchi di significato. Ho trovato un Pieraccioni maturo e attento ma con la voglia di divertirsi, un film dinamico già dalle prime battute Complimenti alla [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 dicembre 2013
leomise

trovo profondamente sbagliato cercare il paragone a tutti i costi. In un fantastico via vai ho trovato il cambiamento di Pieraccioni, tolta la bellona e la solita storia d'amore, c'è la maturità e la seggezza di un uomo non più giovanissimo che si trova, per caso o forse no, a confrontarsi con i problemi dei ragazzi di oggi.

venerdì 13 dicembre 2013
FrancescaCesca

Assolutamente una delle migliori prove di Pieraccioni! Il film scorre bene, diverte, fa riflettere... Film meraviglioso!!! Mi ha regalato veramente una splendida serata... In questo film Pieraccioni si riaffaccia al mondo degli studenti universitari, forse con un po' di malinconia per il tempo trascorso, ma non mi è parso abbia voluto confrontarsi con il precedente I Laurati.

lunedì 16 dicembre 2013
Spike

Unica nota positiva la citazione da "I laureati"... il resto è un film veramente brutto, banale e buonista.

lunedì 16 dicembre 2013
stenius

... è un film che non mi ha minimamente coinvolto è che ho già dimenticato... è meglio Checco Zalone...

martedì 17 dicembre 2013
MAMMUT

L'utilità di questo sito, specie in riferimento ai giudizi del pubblico, e' notevole. Tutti questi giudizi da 4 stelle non aiutano chi come me era convinto nel non andare a vederlo, per fortuna un amico mi aveva avvertito. E' il solito pieraccioni non dei primi 2/3 film, avrei potuto dargli, solo perche film italiano, un'altra stella ma per compensare tutti quei giudizi di parte [...] Vai alla recensione »

lunedì 16 dicembre 2013
Al_Cuore_Ramon

Un fantastico via vai segna probabilmente la maturità del Pieraccioni uomo, il quale ormai sente fortemente il suo nuovo ruolo di padre e lo trasporta tutto nella sua pellicola e nella sua vena creativa. Peccato però che tutto ciò si traduca in un film che risulta molto paternalistico e molto distaccato dalla realtà. Pieraccioni descrive, o meglio prova a descrivere, il [...] Vai alla recensione »

sabato 14 dicembre 2013
BOTTEDIFERRO

Sono uscito dal cinema con il sorriso, un fantastico via vai è veramente bello e divertente... Bravo Arnaldo.....

mercoledì 11 dicembre 2013
giske96

Questo film riporta Pieraccioni al clima dei suoi più grandi successi. Risate assicurate!

giovedì 12 dicembre 2013
MART4

il film che non ti aspetti...  Davvero divertente!!!!

lunedì 16 dicembre 2013
Innocenti95

Visto al cinema "Un fantastico via vai". Davvero una bella commedia, che diverte, commuove e che fa capire tante cose importanti. Il grande Pieraccioni ha sfornato un film davvero ben fatto, diverso dai suoi film precedenti, che ti prende e ti diverte in maniera assoluta. Grande Leonardo, grandi tutti i giovani ragazzi che hanno recitato, grande Panariello, grande Ceccherini, grandi Marzocca, [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 dicembre 2013
uaua81

Stessa volgarità gratuita di tanti cinepanettoni alla Christian De Sica, con la differenza che il cinepanettone è dichiaratamente trash e non finge di essere un film garbato per famiglie. Turpiloquio come se piovesse (vedi alla voce "zio cardinale sboccato"), scene grottesche e imbarazzanti (il cane di Panariello che per un minuto abbondante viene inquadrato mentre sfoga [...] Vai alla recensione »

martedì 31 dicembre 2013
Luca Ballerini

 "Un fantastico via vai" é un film discreto, l'inizio un po' incerto e traballante lascia spazio a uno sviluppo piú originale e suggestivo in cui Arnaldo (Leonardo Pieraccioni) si immerge nel mondo dei giovani universitari. Essi, caratterizzati da problemi, aspirazioni e personalità propri lo accolgono nel loro appartamento come un coetaneo.

sabato 4 gennaio 2014
no_data

Decisamente mediocre. Per la prima volta in vita mia sono uscita dal cinema prima che si accendessero le luci. Banale, prevedibile, irritante nei suoi luoghi comuni. Tratta in maniera semplicistica piuttosto che semplice temi importanti. Ne abbiamo abbastanza di film su uomini di mezza età che vogliono riscoprire la loro vita, per accorgersi che tutto sommato la loro routine non è poi così male.

venerdì 27 dicembre 2013
Conrad Landt

Due quesiti retorici. Se i suoi film non uscissero in concomitanza con le feste natalizie, Pieraccioni avrebbe ancora un mercato? e ancora: Esiste - in tutti i suoi film - una scena che possa definirsi "memorabile"? Pieraccioni era - è - e sarà un mediocre attore ed ancor più mediocre regista il quale ha avuto la fortuna (e anche il merito) di uscire nel 1993 con "Il Ciclone", e lì si è fermato. Alzi [...] Vai alla recensione »

sabato 21 dicembre 2013
scosco

ottimo! pieraccioni torna a far ridere e mettere allegria con un pizzico di commozione,film molto sensato non come i film natalizi con parolaccie e banali cadute, dove la risatata è tirata,questo film ti commuve e diverte e ti insegna anche, mi è piaciuto tantissimo, non pensavo fosse cosi,lo consiglio veramente a tutti,secondo è il film migliore dei tre italiani sotto le feste,uniche [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 dicembre 2013
Rossella82

Per caso ci ritroviamo a vedere un nuovo film del simpatico Pieraccioni! Inizio senza lodi, carino ma nulla di straordinario! Piano piano il film inizia a piacermi sempre di più fino a farmi piangere a singhiozzi!!! Non me lo sarei mai aspettata, pensavo un film stra comico invece ci ha rapito il cuore! Il film più bello in assoluto di Pieraccioni! Bello bello bello

martedì 7 gennaio 2014
Kingsley 71

Ho sempre apprezzato tutti i film di pieraccioni anche gli ultimi due, così bistrattati da tutti. ma questo film è stata una delusione cocente. Banale, prevedibile, eccessivamente retorico e buonista e sopratutto "sconvolgente" nel modo di trattare cosi superficialmente dei temi importanti come il razzismo!...non consigliato!

mercoledì 1 gennaio 2014
paolotog

Qualche risata ( per altro abbastanza rare ) e poco di più. Non lo consiglierei ad un amico..

lunedì 30 dicembre 2013
ale5995xd

Non mi é piaciuto,é un film al 99% prevedibile . da vedere a casa ,non ne vale la pena vederlo al cinema. con tutti i bei film che ci sono adesso questo é quasi l'ultimo da vedere. fatto male.

lunedì 30 dicembre 2013
toscano72

Mi chiedo, sinceramente, perchè Pieraccioni debba fare sempre prodotti UGUALI senza UNO che sia un pò più sopra le righe dei precedenti. Ma non si è stancato di fare sempre commedie leggerine leggerine con il protagonista che si ritrova dalla disperazione a eroe che salva le vite di altri? Non è più credibile, nonostante il cast di contorno che supporta il [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 dicembre 2013
guglielmo69

Solo imbarazzo, il "film" (?) di Pieraccioni non merita commenti.

martedì 17 dicembre 2013
AliSubi85

Una commedia spensierata che diverte. Pieraccioni sceglie per questo film un registro nuovo che, seppur con qualche battuta coinvolge ed emoziona. Il film è ben fatto, equilibrato e garbato nei modi, ricco di apunti divertenti, ma che trova anche lo spazio per una riflessione sulla giovinezza e la maturità. Bravo anche Leonardo che si cala nella parte del mentore e fa la sua bella figura [...] Vai alla recensione »

mercoledì 11 dicembre 2013
stellab

Il film è bello, scorre veloce, diverte, a tratti emoziona. Un ottimo pieraccioni. 

venerdì 14 luglio 2017
ARISTOTELES

Ormai Pieraccioni si sta limitando a piccole fiabe morali sull'amore,i giovani e la cultura italiana. Non affonda più il coltello intriso di quella ironia tipicamente Toscana che si portava dietro,eppure io l'ho sempre apprezzato proprio per questo motivo. Anche qui indaga parzialmente su alcune problematiche dei tempi d'oggi ma con molta superficialità,ad esempio ,un volto [...] Vai alla recensione »

sabato 28 novembre 2015
ARISTOTELES

Inutile ricercare nei film di Pieraccioni tematiche particolarmente profonde che vadano oltre l'intrattenimento puro. Anche qui non si "scavalca" questa barriera,sebbene piccoli tentativi di indagare su moderne problematiche che riguardano sopratutto i più giovani. Non siamo assolutamente ai livelli del "Ciclone" e "Fuochi D'Artificio" e non credo che [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 gennaio 2014
cinema.it

Un film incerto, per alcuni versi bello per altri brutto, in poche parole per alcuni il classico film di natale, privo di senzo e di logico, per altri un film leggero, gradevole e sereno, come dico sempre: questione di gusti! A voi la scelta!

lunedì 6 gennaio 2014
esuberante sognatrice

Non puoi non amare Leonardo Pieraccioni, i suoi film sono sicuramente film leggeri, niente di impegnato che però lasciano secondo me quella giusta allegria che serve dopo una commedia. Questa volta dopo gli ultimi due film che mi avevano convinto meno ha di nuovo fatto centro ed ho apprezzato molto il fatto che si sia messo in un certo senso da parte e abbia deciso di lasciare lo spazio ai [...] Vai alla recensione »

sabato 4 gennaio 2014
Profiler_001

Onestamente da Pieraccioni mi aspettavo qualcosa in più questa volta, non deludente ma quasi. Questo, secondo il mio parere, è uno di quei film che ti lascia davanti allo schermo impassito..qualche risata si, ma nulla di più! Non lo consiglierei ad un pubblico di giovani..                               [...] Vai alla recensione »

lunedì 16 giugno 2014
Liuk

Per non risultando un grande film comico, sicuramente questo é il miglior lavoro di Pieraccioni degli ultimi anni. Trama semplice, come sempre, cast invariato con l'aggiunta del buon Maurizio Battista, e qualche scena ripresa dal mitico I Laureati. Se non fosse stato per una realizzazione approssimativa e per alcune scene da B Movie, si sarebbe potuti andare oltre la mera sufficienza.

lunedì 13 gennaio 2014
Raffaele1

Certamente il migliore tra gli altri usciti in questo periodo ( in modo particolare i pessimi "Colpi di fortuna" e "Sapore di te"! ). Un sempre ottimo Pieraccioni con un grande Panariello, che, seppur non fanno sorriderci sempre nel corso del film, ci offrono anche spunti di riflessione, soprattutto alla fine! Tuttavia non manca il solito umorismo al quale ci ha abituato Pieraccioni. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 gennaio 2014
diavolino

Film assolutamente da evitare. Trama: infarcita di luoghi comuni, stereotipi, sit com viste, riviste e straviste. Scene: ricche di strafighi (uomini e donne)... bravissimi se non parlassero e non si muovessero (si salva solo la Autieri)!!! Il solito Pieraccioni che ostenta in maniera forzata e ridondante il meraviglioso dialetto toscano... Persino Manzoni, se lo sentisse, preferirebbe sciacquare i [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 gennaio 2014
epidemic

Spiace ma il teatrino è sempre lo stesso, la commedia forzata e i personaggi talmente disegnati da risultare falsi. Tutto questo denota mancanza di idee. Il cinema non è cabaret fatto di sketch ma anche qualcos'altro, quindi gli studenti da canale 5, il capitalista razzista, gli amici vitelloni e soprattutto la voce fuori campo che da inizio al film cominciamo a cancellarli, poi forse si riesce a lavorare [...] Vai alla recensione »

sabato 4 gennaio 2014
Sergiotto 23

Un altro film che non supererà i confini d'Italia. Un film provinciale, con il respiro corto, con una comicità che si aggrappa a qualche battuta spremuta a forza dai pori di Pieraccioni. Peggiore di Checcozalone. Mi piace Blake Edwards. Woody Allen. E Stanlio e Ollio. Pieraccioni non mi fa ridere, come non mi fanno ridere i comici zeligghiani prestati al "cinema" (Se questo tipo di prodotto possiamo [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 gennaio 2014
Katiapam

Devo dire che i film di Leonardo Pieraccioni per me sono sempre un po' difficili da assimilare, in quanto alcuni mi sono piaciuti (Il ciclone, ti amo in tutte le lingue del mondo), altri invece sono stati una totale delusione (io e Marilyn, finalmente la felicità). Questa volta invece, sarà il clima natalizio delle feste e la storia secondo me carina e piacevole, il film ha destano in me una critica [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 dicembre 2013
Alfi2

Modesto nella storia, modesto nella narrazione, modesto nella recitazione e modesto nella regia. Che sia un fil mocdesto?  probabilmente si. 

venerdì 20 dicembre 2013
graçe

il nuovo pieraccioni mi piace e tanto.... l'ho visto ieri sera!! ... un ottimo modo  per  passare una serata speciale in compagnia di un "fantastico attore regista". bello e divertente con un pizzico d emozione che non guasta..insomma un film a cui non manca nulla!!! andate a vederlo è un fantastico via vai di emozioni!!!

martedì 17 dicembre 2013
stefano73

Pieraccioni confeziona di nuovo una bella commedia , furba, divertente e sentimentale. Bravo nel dosare emozioni e situazioni divertenti. Senza aspettarsi chissà che la vicenda si snoda bene e senza essere troppo scontata la si segue bene. 

martedì 17 dicembre 2013
Ilcorrieredelcinema

Sempre la solita cosa...

martedì 17 dicembre 2013
Ilcorrieredelcinema

Sempre la solita cosa..

Frasi
"Si passa gran parte della nostra vita a preoccuparci di cose che poi non accadono"
Una frase di Arnaldo Nardi (Leonardo Pieraccioni)
dal film Un fantastico via vai - a cura di Matteo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alessandra Levantesi
La Stampa

Leonardo Pieraccioni riparte da I laureati salvo che stavolta lo studente non è lui. Afferrando al volo l'occasione fornitagli da un'immotivata scena di gelosia della consorte Serena Autieri, Leonardo si concede una temporanea parentesi di single in un appartamento condiviso da quattro ragazzi, due maschi e due femmine, freschi e confusi come lo sono i giovani.

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Ai suoi quasi quarantanove anni e al suo undicesimo film Leonardo Pieraccioni ha realizzato, in Un fantastico via vai, una commedia piacevole e leggera come sempre ma anche con una sua intensità e un suo perché "renziano", se si può dire. Secondo la prospettiva di un rottamando che per eccesso di zelo (vista l'età) e con un filo di civetteria si vede così.

Marco Giusti
Il Manifesto

Dopo la vittoria di Matteo Renzi è impossibile non festeggiare con un nuovo film di Leonardo Pieraccioni. Diciamo che in questo Un fantastico via vai, che Pieraccioni ha scritto con Paolo Genovese, regista di Immaturi, ci sono almeno quattro elementi che ci piaciucchiano parecchio. Intanto, per la prima volta in una commedia italiana degli ultimi anni, viene messo in scena un canino, certo Pantocho, [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Il viavai c'è senz'altro. Che sia anche fantastico è un tantino esagerata. Leonardo Pieraccioni ha il dono non comune delta simpatia a prima vista, lo sa e ci gioca, un po' come il suo, oggi più illustre, concittadino Matteo Renzi. Dunque, siamo ad Arezzo e il gioviale impiegato di banca Arnaldo vive tranquillo nella sua villetta con l'apparentemente dolce moglie, l'insegnante Anita (Serena Autieri), [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

"Ascoltatemi bene: non sarete mai più così forti, belli e giovani". Arnaldo Nardi/Leo Pieraccioni si rivolge ai suoi nuovi coinquilini, che hanno meno della metà dei suoi anni. Il motivo? Semplice, è stato sbattuto fuori casa dalla moglie e ha ben pensato di affittarsi una camera in un appartamento abitato da studenti universitari. Dove - chiaramente - diventa "il babbo di casa" in un caos di andirivieni [...] Vai alla recensione »

Bruna Magi
Libero

Una simile ondata di buonismo non si era mai vista. Accade nel film Un fantastico via vai, scritto, diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni, in uscita giovedì 12, primo nella terna italiana dei film natalizi: seguiranno, dal 19, Colpi di fortuna di Neri Parenti e indovina chi viene a Natale?, di Fausto Brizzi. Con Pieraccioni, raduno di noti «toscanacci» legati da aritico sodalizio, da Giorgio [...] Vai alla recensione »

Francesco Alò
Il Messaggero

Leonardo Pieraccioni non insegue più le sudamericane. E' sposato con un'italiana (Serena Autieri) ma superati gli "anta" si fa l'amore in pochi minuti (gag copiata pari-pari da Baby Boom di Diane Keaton), i figli stressano e l'andropausa è in agguato. Complice un equivoco, viene sbattuto fuori casa come l'Owen Wilson di Libera uscita finendo in una casa di studenti come il Will Ferrell di Old School. [...] Vai alla recensione »

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