Titolo originale | Hidden Camera |
Anno | 2007 |
Genere | Thriller |
Produzione | Spagna |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Bryan Goeres |
Attori | Dean Cain, Lucia Jiménez, Arnold Vosloo, Johann Benét, Eloisa Bennetts, Liliana Cabal Tony Corvillo, Clàudia Cos, Andy Fukutome, Alícia González, Jordi Gràcia, Lolo Herrero. |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 13 dicembre 2010
Il giornalista USA Dan Kovaks viene a conoscenza di un'operazione di falsificazione che coinvolge Nordcoreani e agenti deviati della CIA.
CONSIGLIATO NÌ
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Spagna. Il reporter statunitense Dan Kovaks è uno che non teme di infilarsi in situazioni al limite pur di portare a casa un servizio che faccia scalpore. Si trova però di fronte a una situazione anche per lui molto sorprendente. Suo fratello, vincitore del Pulitzer, viene trovato morto insieme ad altri. La tesi ufficiale è quella dell'omicidio/suicidio. Dan però non ci crede e avvia un'indagine personale che lo metterà al centro del mirino di agenti deviati della Cia con connivenze nelle alte sfere. Suo fratello aveva infatti scoperto un'ingente operazione di falsificazione del dollaro con origini in Corea del Nord. Tutto questo mentre la tensione con gli Stati Uniti è in aumento.
Se pensate di trovarvi di fronte all'ennesimo film in cui, essendo caduti i principali regimi comunisti, si va a cercare uno dei pochi rimasti per imbastire un film sullo spionaggio dalla trama più che mai scontata vi sbagliate. Perché qui i nordcoreani ci sono e non si tratta certo di campioni di democrazia e correttezza. Però trovano ad altissimi livelli del governo Usa uomini che in quanto a nefandezze non sono loro da meno. Sul fronte opposto ci sono, come nella migliore tradizione, i giornalisti. Che questa volta appartengono a due diversi livelli professionali. Perché se il fratello 'nobile' di Dan lo ha sempre accusato di rovistare nel torbido, anch'egli non si è tirato indietro nel momento di indagare su un'operazione di finanziamento bellico dalle dimensioni inimmaginabili. L'idea di base nasce da ciò che realmente accadde nella Germania hitleriana quando un falsario di origine ebraica venne internato a Mauthausen con il preciso scopo di imporgli la creazione di falsa valuta pregiata per sostenere le languenti risorse del Reich. Il cinema ne ha narrato la storia in Il falsario - Operazione Bernhard di Stefan Ruzowitzky e gli sceneggiatori non nascondono la loro fonte di ispirazione facendola citare esplicitamente. Se volete vedere un reporter americano che cerca protezione in un'ambasciata nordcoreana non perdete questo tv movie. Non vi ricapiterà più.