Anno | 2009 |
Genere | Documentario |
Durata | 40 minuti |
Regia di | Peter Greenaway |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 ottobre 2011
CONSIGLIATO SÌ
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The Marriage è un'opera in 5 parti che vede l'intervento interattivo in sala del regista Peter Greenaway. Nel 2006 il regista britannico si è cimentato con La ronda di notte di Rembrandt. Nel 2008 con L'ultima cena di Leonardo da Vinci ed ora con Le nozze di Cana del Veronese. Il progetto (che prevede già un proseguimento con un'opera di Pollock, con le Ninfee di Monet, Las Meninas di Velasquez, Guernica di Ricasso e Il Giudizio Universale di Michelangelo) ha un obiettivo molto preciso. Greenaway vuole di-mostrare come 8000 anni di pittura occidentale possano dialogare con i 114 di cinema. Eccolo allora in sala ad introdurre le elaborazioni visive e acustiche operate sui tre capolavori assoluti della storia dell'arte mostrando come in essi si susseguano le messe a fuoco, gli stacchi da primi piani e sfondi e come essi quasi implicassero già alle origini una possibilità di rilettura dinamica che ne accentuasse (talvolta isolandole) le tensioni interne. Se le prime due opere/installazioni hanno già girato il mondo la terza, dedicata all'opera del Veronese, non può sfuggire all'iconoclastia del regista. Greenaway fa propria la tesi di chi vede nel potente ed affollato dipinto un'opera commissionata dal dissacrante Pietro Aretino. Le 'nozze' non sarebbero quindi quelle di Cana bensì quelle tra Gesù e la Maddalena posti al centro della scena. Greenaway supporta la tesi con alcune considerazioni ma non ne fa il centro della sua rilettura. Il suo interesse risiede, ancora una volta, nel mostrare come la più avanzata tecnologia possa far 'vivere' l'opera accentuandone la complessità grazie all'isolamento dei dettagli. Si tratta di una ricerca indubbiamente affascinante che spinge 'avanti' lo sguardo dello spettatore aprendogli inedite prospettive.