Anno | 2008 |
Genere | Storico |
Produzione | Hong Kong, Cina |
Durata | 147 minuti |
Regia di | Chen Kaige |
Attori | Leon Lai, Ziyi Zhang, Honglei Sun, Chen Hong, Masanobu Ando, Shengsu Li Yueming Pan, Xueqi Wang, Da Ying, Shaoqun Yu. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Una sontuosa biografia storica del più grande cantante d'opera della storia della Cina.
CONSIGLIATO SÌ
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Lo status sociale degli attori nella Cina Imperiale era pari a quello delle prostitute. Il tredicenne Mei Lanfang è intenzionato a seguire le orme del nonno specializzato nell'interpretazione di ruoli femminili all'Opera di Pechino (all'epoca le donne non potevano né recitarvi né assistervi). Lo zio cerca di dissuaderlo ma Mei Lanfang diventerà il più famoso e apprezzato interprete in vesti femminili della storia dell'Opera, tanto da esibirsi anche negli Stati Uniti. Durante l'occupazione giapponese si rifiuterà di recitare per protesta e riprenderà a farlo dopo la loro sconfitta.
Chen Kaige è da sempre interessato alla Storia e alla sua ambiguità nonché alla molteplicità dei volti che gli esseri umani, siano essi potenti o umili, possono mostrare a se stessi e agli altri. In questo biopic il regista trova una sintesi di tutti gli elementi che hanno marcato anche stilisticamente la sua filmografia. Il gusto per l'immagine raffinata e talvolta calligrafica ben si presta per descrivere il mondo dell'Opera di Pechino ma è la stessa vicenda umana del protagonista Mei Lanfang che offre alla sceneggiatura la possibilità di addentarsi nelle pieghe narrative di un mélo tanto eccessivo quanto raffinato. L'ambiguità sessuale che il protagonista porta sulla scena provoca passioni legate più all'icona pubblica che non alla sua vera persona. La profonda solitudine del protagonista diviene così terreno di conquista prima per la moglie Fu Zhifang, che ne controlla la carriera, e poi per l'ammiratrice e in seguito partner Meng Xiaodong. La relazione artistica e sentimentale tra i due offre ulteriore materiale alla messa in scena di Kaige. Ma, sullo sfondo, continua a scorrere la storia millenaria della Cina che, come Mei Lanfang, diviene catalizzatore di opposte tensioni. Ma ciò che maggiormente può attrarre l'attenzione di uno spettatore occidentale non è tanto l'esotismo della rappresentazione quanto il tema che attraversa come una domanda l'intero film: l'arte è emozione o astratta rilettura della realtà? Chen Kaige dà una risposta chiara.