Titolo originale | Lumière d'été |
Anno | 1943 |
Genere | Drammatico |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Jean Grémillon |
Attori | Madeleine Renaud, Madeleine Robinson, Pierre Brasseur, Paul Bernard, Georges Marchal Raymond Aimos. |
Tag | Da vedere 1943 |
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CONSIGLIATO SÌ
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Un castellano, una ex danzatrice divenuta proprietaria di un piccolo albergo in montagna, un pittore fallito e alcolizzato e una ragazza che giunge da Parigi nell'albergo per rivedere il pittore, si ritrovano in questo ambiente isolato dal resto del mondo, non lontano dal cantiere dove squadre di operai lavorano alla costruzione di una diga. il castellano e l'albergatrice furono complici di un crimine. Egli si innamora della ragazza nuova arrivata ma costei fuggirà dall'ambiente malsano dove ha perso ogni speranza di salvare il pittore, per andarsene con un ingegnere della diga. Il castellano, che ha tentato di uccidere il suo rivale, si uccide in montagna precipitando da una scarpata. il. suo cadavere rotola a valle, dove sorge il cantiere della diga. Come La règle du jeudi Jean Renoir, anche questa è una 'fantasia drammatica', che ha la sua scena rivelatrice quando i protagonisti, reduci da un ballo mascherato al castello e ancora con indosso gli abiti della festa, debbono fermarsi nei pressi del cantiere per un guasto alla vettura. Due mondi che nulla hanno in comune, per pochi istanti si mescolano e il contrasto è totale, addirittura angoscioso. Da un lato il mondo del lavoro, della realtà, dall'altra quello dell'ozio, della turpitudine. Sorretto da un testo prevertiano che tocca spesso la genialità, il film ha un ritmo diseguale e non sempre riesce a esprimere con forza d'immagini le complesse situazioni, ma la recitazione è esemplare e nasconde i compromessi commerciali a cui il film indulge nell'ultima parte.