| Anno | 1976 |
| Genere | Western |
| Produzione | Italia |
| Durata | 90 minuti |
| Regia di | Enzo G. Castellari |
| Attori | William Berger, Olga Karlatos, Franco Nero, Woody Strode, Victoria Zinny Antonio Marsina, Gabriella Giacobbe, Joshua Sinclair, Wolfango Soldati. |
| MYmonetro | 2,63 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 18 ottobre 2023
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CONSIGLIATO NÌ
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L'indiano sangue-misto Keoma torna, dopo aver combattuto nella guerra di Secessione, al suo paese natio. Purtroppo trova la situazione molto cambiata: tutti gli sono contro tranne il padre ed un vecchio amico nero. Con l'aiuto di questi ultimi, Keoma rimetterà le cose a posto.
Alla metà degli anni Settanta in molti hanno già suonato le campane a morto del western all’italiana, compresi gran parte dei suoi fondatori che o l’hanno abbandonato o se ne fanno beffe mettendolo in satira. Enzo G. Castellari va in controtendenza. Vuole affascinare per l’ultima volta il pubblico e ci riesce innestando con mano geniale sui codici originari del western [...] Vai alla recensione »
Keoma viene in genere considerato come il film che alla metà degli anni Settanta chiude l’epopea del western all’italiana. L’osservazione andrebbe precisata meglio perché dal punto di vista strettamente temporale non è vera. Dopo Keoma, infatti, si registra ancora qualche nobile anche se non troppo fortunato tentativo di rivitalizzare il genere sia attraverso [...] Vai alla recensione »
Era un sabato di dicembre del 76 quando lo vidi al Manzoni di Bologna ed ebbe un ottimo successo, il Manzoni era strapieno; lo tornai poi a vedere in 2^ allo Smeraldo, è un bellissimo western, Castellari era un grande regista, perché un F, un V, un A, non avrebbero neanche saputo da che parte cominciare a dirigere un film western, ch'è una cosa - a quanto ne so - molto difficile, [...] Vai alla recensione »
Tentativo riuscito solo in parte (e senza seguito)di ridare un pò di inventiva e spessore a un genere che ormai stava esalando l'ultimo respiro(c'è chi ne parla proprio come l'ultimo western nostrano degno di nota).Castellari dimostra fin troppo bene di aver imparato le lezioni di maestri come Leone o Peckinpah(i rallenty si sprecano),e tende ad andare volutamente sopra [...] Vai alla recensione »
Grazie allo 'sponsor' Quentin Tarantino, Keoma ha guadagnato un culto crescente nel corso degli anni, questo è indiscutibile. Così come non si discute il fascino delle locations, dell'apparato scenografico e dell'intensa colonna sonora scritta dai fratelli De Angelis: elementi che rafforzano la bellezza visionaria di molte sequenze. Ma la sceneggiatura nel complesso è faraginosa, improvvisata, a [...] Vai alla recensione »