| Anno | 2025 |
| Genere | Thriller |
| Produzione | Australia, USA |
| Durata | 125 minuti |
| Regia di | Shane Black |
| Attori | Mark Wahlberg, Lakeith Stanfield, Rosa Salazar, Keegan-Michael Key, Chukwudi Iwuji Nat Wolff, Gretchen Mol, Thomas Jane, Tony Shalhoub, Hemky Madera, Alejandro Edda, Claire Lovering, Saskia Archer, Byron Coll, Ava Caryofyllis, Harry Peek, Rupert Raineri, Michelle Ang, Peta Wilson, Gemma Dart, Michael Saccente, Michael Kotsohilis, Adam Dunn, Antonio Alvarez, Les Chantery, Brad McMurray, James Huang, Ashley Lyons, Greg Hatton, Peter Callan, Andrew Shiner, Yure Covich, Yvonne Zima, Vincent Andriano, Mark cuban, Stephen Hunter, Mosiah Chartock. |
| MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 6 ottobre 2025
Un thriller adrenalinico firmato dal regista Shane Black.
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CONSIGLIATO NÌ
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Parker è un ladro esperto che mette a segno un colpo spettacolare assieme alla sua banda. Al suo interno c'è però una traditrice, Zen, che per non dividere il bottino con gli altri fa subito fuori tutti i componenti del gruppo; tutti tranne lo stesso Parker il quale si salva miracolosamente. Zen è legata all'associazione criminale The Outfit, e Parker incrocerà di nuovo la sua strada, meditando vendetta. Prima, però, dovrà allearsi di nuovo proprio con lei per rubare una reliquia dal valore miliardario, in uno scenario reso ancor più intricato da doppiogiochismi, boss mafiosi, dittatori sudamericani, e tante uccisioni e sparatorie.
Il ritmo forsennato e l'eccesso di situazioni, scontri, personaggi, finiscono per disperdere la tensione narrativa; e nemmeno la carta dell'ironia riesce a imprimere una direzione chiara e convinta.
Sette anni dopo The Predator (2018), il regista Shane Black, conosciuto per Kiss Kiss Bang Bang (2005), Iron Man 3 (2013), The Nice Guys (2016), e una carriera nel cinema d'azione iniziata come sceneggiatore di Arma letale (1987) - torna dietro la macchina da presa per girare un adattamento cinematografico ispirato alla figura del ladro Parker, protagonista nella serie di romanzi polizieschi di Richard Stark e già portato sullo schermo in passato.
Sin dall'incipit vorticoso con tanto di inseguimento nella pista di un ippodromo prima dei titoli di testa animati, si capisce quale sia l'intento del regista: costruire una baraonda action senza un attimo di sosta, piena di scontri a fuoco e colpi di scena, con momenti divertenti disseminati qua e là.
Il problema è che l'accumulo eccessivo di personaggi e situazioni finisce per risultare più caotico che brillante e per disperdere l'attenzione invece di alimentare tensione narrativa. Il meccanismo dell'ironia funziona a tratti, faticando a convivere con la brutalità delle scene d'azione. Anche sul piano visivo il risultato è disomogeneo, e alcune sequenze tradiscono l'uso di effetti speciali posticci che smorzano la credibilità e abbassano il livello di coinvolgimento. E persino l'ambientazione natalizia non sembra davvero dare colore all'atmosfera, apparendo piuttosto come una cornice vuota.
In questo scenario così sovraccarico e privo di una direzione chiara, lo stesso Mark Wahlberg nei panni di Parker non dà l'impressione di crederci molto; ci prova leggermente di più Rosa Salazar nel ruolo dell'alleata-traditrice fatale Zen, dovendosi comunque incagliare nei limiti della scrittura piatta dei caratteri. E così Play Dirty scivola velocemente via, nel cestino del grande indifferenziato; un action movie sbilanciato che confonde quantità con qualità.
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Terzo capitolo di un'ideale trilogia neo-noir dopo i ben più riusciti Kiss Kiss Bang Bang e The Nice Guys, Play Dirty è puro Shane Black. Il problema è che non gioca sporco abbastanza, come promette nel titolo e come ci ha abituato altrove il suo sceneggiatore-regista sempre gustosamente sopra le righe. E questo nonostante abbia per le mani il Parker rapinatore glaciale dal codice d'onore tutto suo [...] Vai alla recensione »
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