Attrice di notevole fascino e di grande stile, capace di notevolissime finezze interpretative come pure di "insopportabili manierismi" ereditati dal cinema muto, Norma Shearer è stata certamente una delle più migliori interpreti che Hollywood abbia mai avuto. Di famiglia benestante, visse un'infanzia sostanzialmente serena. Spinta dalla madre, nel 1915 partecipò ad un concorso di bellezza e lo vinse. Nel 1920 insieme a sua madre e sua sorella si trasferì a New York, dove entrò a far parte delle "Ziegfeld Follies". Intanto prese parte ad alcuni film di scarso rilievo, che destarono però l'attenzione del giovane produttore Irving Thalberg, che le fece firmare un contratto quinquennale con la Metro Goldwyn Mayer. La giovane attrice venne così impegnata in una serie di film nei quali si distinse per il suo fascino forbito e raffinato. Nel 1927 Norma Shearer sposò Irving Thalberg, dal quale ebbe due figli. L'avvento del sonoro non influì minimamente sulla sua carriera, anzi, le sue interpretazioni si fecero sempre più fitte ed ottennero sia dal pubblico che dalla critica ampi consensi. Uno dei suoi film più riusciti è stato certamente The Divorcee (Divorziata, 1930), che le fece guadagnare un più che meritato premio Oscar. Da ricordare inoltre la sua interpretazione seria di Strange Interlude (Strano interludio, 1932) e la trilogia di film in costume, quali The Barretts of Wimpole Street (La famiglia Barrett, 1934), Romeo and Juliet (Giulietta e Romeo, 1936) e Marie Antoinette (Maria Antonietta, 1938), suo vertice artistico. Intanto nel 1936 Thalberg, già cagionevole di salute, si spense a soli trentasette anni, lasciando l'attrice senza quella protezione che le aveva assicurato le parti migliori. Dopo aver guidato il cast femminile in The Women (Donne, 1939) di George Cukor, decise di ritirarsi nel 1942 - dopo aver sposato Martin Arrouge, un istruttore di sci - per ritornare vent'anni dopo in una serie televisiva.