A Taranto, tra rovine industriali e visioni oniriche, tre anime erranti esplorano un paesaggio sospeso tra disastro e bellezza. Espandi ▽
Taranto, sud Italia, 20XX d.C. Un artista sonoro registra echi e interferenze radio tra bunker e cantieri dismessi. Un anziano cieco abita una comune utopista, coltiva l'orto e cita Dostoevskij. Una donna inquieta si aggira per i boschi con un pitbull nero, fa riti, disegna tormenti, sogna esplosioni. Queste cose non avvennero mai ma sono sempre esplora rovine industriali e mondi invisibili attorno al distretto siderurgico più grande d'Europa, ritraendo un paesaggio umano sospeso, tra disastro e bellezza.