“E’ una ninfomane, una pazza, ha problemi di amnesia ed è un po’ sonnambula” Ecco come la portoghese Maria de Medeiros descrive il suo personaggio in La canzone più triste del mondo.
Il suo bellissimo volto incorniciato dal taglio alla maschietto color ebano è forse più conosciuto per un paio di film americani girati negli anni ’90: ha interpretato Anais Nin in Henry & June di Philip Kaufman (1990) e la devota fidanzata di Bruce Willis Fabienne in Pulp Fiction (1994). Ma la sua esperienza di attrice va assai oltre questi film. Ha lavorato in film realizzati in quasi tutti i paesi europei, ed è apparsa nel celebre Le polygraphe del canadese Robert Lepage.
E’ rimasta stregata dalla sceneggiatura di La canzone più triste del mondo. “Ero molto curiosa di vedere come lavorasse Guy, perché il suo lavoro è così speciale.“ Lo ha scoperto presto, arrivando nella gelida Winnipeg. “E’ stato divertente. Molto divertente. Mi piaceva come tutto fosse veloce e precario.”
Le famose eccentricità di Maddin erano al culmine quando Maria girava sul set nell’edificio del Dominion Bridge . “Avevo appena terminato un progetto in Italia, dove il regista diceva a tutti di guardare in macchina,” racconta. “ Era una cosa ‘proibita’ che tutti dovevamo fare. E adesso ero arrivata nel film di Guy, e a lui non importava nulla dei raccordi…ci sono stati dei momenti in cui mi chiedevo: ma devo guardare in macchina o ignorare i raccordi? Quale di queste cose proibite devo fare?”
Per Maddin, la risposta può essere una soltanto: fai tutte le cose proibite che ti vengono in mente! E Maria de Medeiros sembrava fin troppo felice di obbedire.