Si è imposto come icona horror nei canini del terrificante clown di it. Dopo Pennywise, Bill ha definitivamente abbracciato il suo lato oscuro, passando dal sadico aristocratico di John Wick 4 all'angelo vendicatore nel remake de Il Corvo, fino al vampiro antesignano del cinema nel Nosferatu di Robert Eggers. Oggi, è l'ultimo principe dark di Hollywood.
Dinastia Skarsgård
Classe 1990, Bill Skarsgård è nato e cresciuto a Vällingby, un quartiere di Stoccolma. Figlio dell'attore Stellan Skarsgård e della dottoressa My Günther, ha quattro fratelli, tutti attori: Alexander (1976), Gustaf (1980), Sam (1982), Valter (1995), e una sorella di nome Eija (1992). Inoltre, ha due fratellastri, Ossian (2009) e Kolbjörn (2012). Da bambino, Bill imparò a deformare le labbra in modo inquietante imitando il maggiore Gustaf e creando, così, una specie di alter ego malvagio di nome Juergen, con cui terrorizzava i suoi sette fratelli.
Primi lavori
A partire dall'età di 10 anni, cominciò a comparire in produzioni televisive e cinematografiche europee, prima di fare il suo ingresso in ruoli in lingua inglese. La sua carriera internazionale decolla nel 2013 con la serie horror Hemlock Grove, prodotta da Netflix. Bill interpreta Roman Godfrey, rampollo di una ricca e potente famiglia che controlla gran parte della cittadina, al centro di una scia di omicidi e strani avvenimenti. Nel 2016, Skarsgård fa il suo debutto nel grande cinema americano con The Divergent Series: Allegiant, dove incarna Matthew, un ruolo che segna il suo ingresso nel mondo dei blockbuster.
La consacrazione a icona horror con Stephen King
Nel giugno 2016, The Hollywood Reporter annunciò che Bill sarebbe stato il volto del pagliaccio mutaforma Pennywise, l'antagonista dei film horror di Andy Muschietti It (2017) e It - Capitolo due (2019). Per molti, il clown kinghiano era già un'icona spaventosa, grazie alla memorabile performance di Tim Curry nella miniserie del 1990. Questo ruolo leggendario rappresentava il parametro con cui pubblico, critica e internauti avrebbero inevitabilmente giudicato l'astro nascente svedese. La pressione su di lui era enorme, dovendo confrontarsi con un ritratto così ben radicato negli incubi di un'intera generazione. L'attore decise quindi di reinventare Pennywise e interpretarlo in modo completamente diverso rispetto alla versione di Curry, di cui è un grande fan. La sua visione era chiara: creare un personaggio autonomo che non avesse bisogno di essere costantemente paragonato al precedente per essere apprezzato. Questa ricerca di originalità si rivelò vincente. Grazie al successo dei due film, Skarsgård riprende il ruolo nella serie prequel di Hbo, Welcome to Derry. Immerso nell'universo di Stephen King, compare anche nell'horror antologico Castle Rock nei panni di un misterioso ragazzo dietro le sbarre.
Cattivo si diventa
Nel 2022, è il protagonista della miniserie Netflix Clark. Interpreta il criminale svedese il cui coinvolgimento nella rapina di Norrmalmstorg darà origine al termine «sindrome di Stoccolma». L'anno successivo, incarna il sociopatico Marchese de Gramont in John Wick 4. Nell'estate del 2024, assume il difficile compito di raccogliere l'eredità di Brandon Lee nel controverso remake de Il Corvo diretto da Rupert Sanders. Al volgere dell'anno, si rivela nell'ombra del Conte Orlok in Nosferatu di Robert Eggers, remake del classico gotico del cinema espressionista tedesco. Ci sono volute sei ore di trucco per trasformarsi nel temibile vampiro.