Torna la storia tra informatica e giornalismo al centro della serie australiana The Code e ne sono sempre protagonisti i fratelli Ned e Jesse Banks, oltre all'amica di Jesse, Hani. Dopo i fatti della prima stagione, le informazioni rivelate dai due li portano al centro dell'attenzione della giustizia americana, che chiede la loro estradizione. Per salvarsi dovranno aiutare l'unità crimini informatici australiana a dare la caccia a Jan Roth, un hacker latitante ormai avanti con gli anni. Jesse è contrario, ma quando scopre che, dietro un sito del dark web cui è collegato Roth, c'è qualcuno che ha rapito un giovane, probabilmente per rivenderlo come schiavo sessuale, cambia idea e decide di collaborare.

Immediatamente, all'inizio della seconda stagione, iniziamo ad affrontare le realistiche conseguenze delle gesta dei nostri personaggi. Nel fare cose discutibilmente giuste, hanno commesso vari crimini e le autorità vogliono la loro testa, tanto in Australia quanto in America.

Torna la coppia creativa al timone della serie, con la sceneggiatrice di tutti gli episodi Shelley Birse e il regista Shawn Seet, il cui lavoro era già arrivato in Italia con la serie crime Underbelly. Nel cast spicca Ashley Zukerman, fattosi notare anche tra i protagonisti di Manhattan e con un ruolo ricorrente in Designated Survivor, mentre sono meno familiari Dan Spielman e Adele Perovic. The Code però si è avvalsa anche di star australiane note in tutto il mondo e, se alla prima stagione partecipavano Aden Young, David Wenham e Lucy Lawless, la seconda annata vede invece Anthony LaPaglia che, dopo aver dato, per molte stagioni, la caccia alle persone scomparse in Senza traccia, qui passa finalmente dall'altra parte della barricata, nei panni di un latitante che cerca di far perdere le sue tracce.