Pio gestisce una comunità di recupero per ragazzi, Amedeo una casa di riposo per anziani. Uno ha una relazione in crisi, l'altro una figlia adolescente irrequieta. Costretti dalle circostanze a vivere sotto lo stesso tetto tra anziani smemorati e giovani casinisti che si fanno la guerra, i due finiranno per scambiarsi consigli non richiesti, infilarsi in situazioni assurde e, tra bollette arretrate e partite a padel, trovare finalmente il coraggio di mettere ordine alle loro vite e scoprire così un nuovo modo di stare assieme. Recensione ❯
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Basato sull'amato racconto di Denis Johnson. Espandi ▽
America, inizio Novecento. Robert Grainier, nato e cresciuto orfano sul finire del secolo precedente, lavora come operaio e taglialegna nelle regioni selvagge dell'Idaho, nel pieno della grande espansione delle ferrovie americane. La sua è un'esistenza semplice. Si innamora di Gladys, con cui costruisce una casa e ha una figlia, anche se il lavoro lo costringe spesso a stare lontano dalla famiglia. Quando un tragico incendio gli strappa via i suoi affetti più cari, Robert si ritrova a vivere tra solitudine, memoria e un senso di spaesamento, cercando un equilibrio possibile negli anni a venire.
Con passo contemplativo ed echi di Terrence Malick, Train Dreams riflette sulla solitudine e sul passare del tempo, sulla memoria e sulla perdita.
Nel rapporto tra intimità e vastità del paesaggio (splendidamente fotografato), tra l'esperienza individuale e la mutazione collettiva di un Paese, Train Dreams costruisce una riflessione delicata sul tempo, sulla solitudine e sui cambiamenti che definiscono un'epoca o un'esistenza. Recensione ❯
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Il Maestro Giovanni Allevi, dopo aver affrontato la malattia, si racconta in un documentario che lo accompagna durante le prove con la sua orchestra della sua nuova composizione. Espandi ▽
Giovanni Allevi, celebre compositore e pianista, ci accompagna nel suo ritorno alla vita dopo la malattia che l’ha colpito. Le immagini in presa diretta delle prove, dei concerti e dei momenti di quotidianità – tra ospedale e fisioterapia – si alternano a confessioni inedite, interviste esclusive e testimonianze. Al cuore della narrazione il Concerto per Violoncello e Orchestra MM22 composto da Allevi nella stanza d'ospedale durante una lunga degenza oncologica. La malattia più temuta diventa così, grazie alla creazione artistica, il punto di partenza per una rivoluzione interiore che parla a tutti noi. Il ritratto Allevi – Back to Life diretto da Simone Valentini ci mostra un essere umano professionalmente diverso da come ci si può immaginare, per esempio quando dirige un’orchestra. Il Maestro Allevi si comporta con i professori d’orchestra con grandissimo garbo e pazienza anche quando magari non vanno tutti a tempo insieme. Glielo fa notare, con un mezzo sorriso. Dolcemente e gentilmente. Recensione ❯
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Un documentario pensato come omaggio corale alla manifestazione: un progetto con protagonisti i 300.000 partecipanti della fiera. Espandi ▽
Un gruppo di visitatori alla ricerca di qualcosa o di qualcuno, come in un gioco da tavolo; sciami di persone bardate nei costumi più impensabili, come in un film d’epoca; una cinta muraria che avvolge la città, come in un’illustrazione medievale. Anzi, no, non semplici spettatori ma VisitAutori, capaci di scrivere da soli la propria storia; non riduttive comparse ma Cosplayer, portatori di una lore più grande di loro; e non un qualsiasi centro storico ma una location degna dell’immaginario fantasy. Insieme, sono tutte parti di quel grande affresco corale, orizzontale e passionale, forse irripetibile, che è Lucca Comics & Games. I numeri della passata edizione: 275 mila paganti, 900 ospiti, 600 espositori. E più di 140 treni aggiunti. Il film di Castagna non tenta minimamente di andare oltre la sfera emotivo-relazionale: si tratta di un manifesto più che di un pamphlet, denunciato già in quel “I love” iniziale, e che sembra collocare ancora di più Castagna nel mazzo dei narratori puri tutti dentro al lore, al mito, alla fabula del racconto. O in questo caso, nel racconto dei racconti che è Lucca Comics & Games. Recensione ❯
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Un'avventura piena di magia, amicizia e spirito delle feste! Espandi ▽
Quando Babbo Natale si ammala, Rubble interviene per salvare lo spirito natalizio, mentre cerca di contrastare il piano subdulo del sindaco Humdinger di rubare i regali a tutti. Recensione ❯
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Peppino, impresario funebre romano trapiantato in provincia, conduce una doppia vita. Espandi ▽
Peppino (Maurizio Mattioli), impresario funebre romano da sempre supportato dal maldestro Spartaco (Enzo Salvi), è un uomo che si destreggia tra funerali disastrosi, affari turbolenti e... due famiglie. Una con la moglie Lidia (Anita Kravos) e l'altra con l'amante spagnola Helena (Isabelle Adriani). Una vita già complicata, che diventa una vera e propria corsa contro il tempo quando Peppino scopre di avere solo poche settimane di vita. A questo punto, il nostro protagonista attua una mossa che sconvolgerà le vite di tutti. Definitivamente. Recensione ❯
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Da un incontro miracoloso prende vita un diario di guerra e soprattutto una celebrazione della compassione. Documentario, Francia, Iran, Palestina2025. Durata 110 Minuti.
La regista iraniana Sepideh Farsi filma al telefono la fotografa palestinese Fatem Hassouma: un diario intimo da una Gaza sotto le bombe. Espandi ▽
Il film racconta la vita a Gaza durante l'invasione militare israeliana attraverso le videochiamate tra Farsi e la fotoreporter palestinese Fatima Hassouna, che documenta con coraggio la realtà quotidiana di una popolazione assediata. Attraverso un racconto intimo e potente, il film diventa l'archivio della resistenza di Fatima, uccisa in un attacco aereo insieme a nove membri della sua famiglia, mentre la realizzazione del film era ancora in corso. Un caso che ha scosso le coscienze in tutto il mondo. Recensione ❯
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Un doc su Mario Magnotta: analisi comunicativa di una serie di burle telefoniche realizzate nell'era pre-social. Documentario, Italia2025. Durata 59 Minuti.
La storia di Mario Magnotta, il bidello aquilano divenuto leggenda per uno scherzo telefonico destinato a entrare nella cultura popolare italiana. Espandi ▽
Nel 1987 Mario Magnotta, mite e buffo bidello di una scuola dell'Aquila, è oggetto di una serie di scherzi telefonici. Quando il contenuto delle telefonate finisce riversato su nastri, quegli audio molto rapidamente viaggiano in tutto il Paese, tra autoradio e stereo portatili, facendo di Magnotta "quello della lavatrice". Le sue reazioni ruspanti, arrabbiate e goffe diventano una specie di tormentone comico e Magnotta si ritrova "personaggio" suo malgrado, intercettato da tv locali e nazionali.
Nello scavare nelle peripezie di un uomo solo con la propria beffa si fanno avanti, forse non troppo consapevolmente, altre figure di nerd, e viene dato un vero e proprio ruolo drammaturgico in senso strappalacrime a Romina, la figlia di Magnotta, che soffrì dell'esposizione paterna e del suo essere stato deriso e vampirizzato mediaticamente senza trarne alcun beneficio.
Semplice cliente soffre di una vicinanza entusiasta al proprio irresistibile soggetto: affettuosa e retoricamente debordante. Recensione ❯
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Il sequel di Glass Onion: A Knives Out Mystery, scritto e diretto da Rian Johnson. Espandi ▽
Il detective Blanc dovrà svelare un nuovissimo mistero di omicidio in un ambiente ancora sconosciuto, circondato da un nuovo colorato cast di sospetti. Recensione ❯
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I protagonisti del manga: Edward e Alphonse Elric, erano dei bambini che vivevano in un villaggio di campagna chiamato Resembool. Il padre dei ragazzi Hohenheim, un alchimista straordinario, se ne era andato di casa quando Edward era ancora molto piccolo e Alphonse era praticamente un neonato. I due ragazzi iniziarono a studiare l'alchimia tramite i libri trovati nello studio del padre. Anni dopo, la madre dei ragazzi, Trisha Elric, morì a causa di una grave malattia. Dopo la sua morte, Edward e Alphonse vissero insieme a Winry e sua nonna, e decisero di raffinare le loro doti di alchimisti trovando un'insegnante di alchimia. Dopo aver completato il tirocinio impostogli da quest'ultima, tornarono a casa con l'intenzione di riportare in vita la defunta madre attraverso il cerchio alchemico che avevano trovato fra gli appunti del padre, una alchimia proibita. Il tentativo di trasmutazione umana fallisce, e al posto della madre si ritrovano con un corpo di carne ed ossa informe, questo costò la gamba di Edward e l'intero corpo di Alphonse. Nel disperato tentativo di salvare suo fratello, Edward sacrificò il suo braccio destro per legare l'anima di Al ad un'armatura. Il braccio e la gamba di Edward furono sostituiti da due arti meccanici chiamati automail. Leggendo gli appunti del padre, Edward scopre che esiste una pietra chiamata "pietra filosofale", che permette di effettuare uno scambio senza cedere nulla, insomma di creare la materia dal nulla. Incominciò così il viaggio di Edward e Alphonse alla ricerca di questa pietra per riavere indietro i loro corpi. Nella versione originale giapponese, il termine "Fullmetal" è usato per descrivere una persona tenace ed ostinata. Nel sesto volume del manga, come nell'ottavo episodio dell'anime del 2003, viene rivelato che quando un alchimista diviene un Alchimista di Stato gli viene conferito un titolo; a Edward è stato assegnato il titolo di "Fullmetal", facendolo così diventare "Fullmetal Alchemist", l'alchimista d'acciaio Recensione ❯
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Il dramma di una donna che al termine di una nuova gravidanza sente il richiamo di un bambino che ha perduto tempo prima. Espandi ▽
Ada è una docente di filosofia incinta. Con il compagno Rino si trasferisce in una villa immersa nella natura e comincia ad allestire la stanza per il piccolo che arriverà. Per la coppia è il secondo figlio, dopo che il primo, Andrea, è tragicamente morto qualche anno prima. Ada sembra aver superato il trauma, ma le ultime settimane di gravidanza la riportano al ricordo del figlio perduto e poco alla volta la fanno scivolare in uno stato di paranoia e terrore. Ada si convince che Andrea è tornato e che è venuto per impedire la nascita di un altro bambino. Sempre più scollegata dalla realtà, Ada mette in pericolo la propria vita e quella che porta dentro. Recensione ❯
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Una ragazza sviluppa capacità telepatiche. Espandi ▽
Julia e Tobias scoprono che la loro figlia Marielle ha improvvisamente sviluppato capacità telepatiche e riesce a vedere e sentire tutto ciò che fanno. Ciò porta a situazioni che vanno dall'imbarazzante all'assurdo, man mano che vengono rivelate scomode verità. Recensione ❯
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Delbono costruisce un epitaffio e insieme una celebrazione di un amico in un documentario commovente e intimo. Documentario, Italia2025. Durata 81 Minuti.
Il film racconta la storia straordinaria e reale di Bobò, un uomo sordomuto, analfabeta e microcefalo che ha vissuto per 46 anni nel manicomio di Aversa. Espandi ▽
Omaggio di Pippo Delbono all’amico e collaboratore Vincenzo Cannavacciuolo, in arte Bobò, che fu un artista presente in tanti dei suoi spettacoli teatrali. Dagli albori del loro rapporto, quando Delbono nel 1995 lo incontrò per la prima volta nel manicomio di Aversa dove aveva trascorso decenni, e attraversando poi un numero smisurato di esperienze condivise sul palco preziosamente catturate nei tanti materiali d’archivio, si delinea una comunicazione atipica ma profondamente affettuosa, e un riconoscimento delle qualità uniche di un performer come pochi altri: “sordomuto, microcefalo e analfabeta”, ma capace di incantare tra danza e recitazione. Commovente in modo essenziale, senza fronzoli, il documentario più recente della filmografia di Pippo Delbono va a costituire un epitaffio e insieme una celebrazione di un amico che è stato parte integrante della prolifica produzione teatrale del regista. Recensione ❯
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Tra nostalgia e testamento civile, un pioniere della radio che ha speso la vita per donare all'Africa uno strumento di emancipazione. Documentario, Italia, Francia2025. Durata 70 Minuti.
L'incredibile impresa di Giorgio Lolli, bolognese, rivoluzionario delle onde radio, che in quarant'anni ha dato vita a oltre 500 emittenti in Africa. Espandi ▽
Il bolognese Giorgio Lolli, ex sindacalista e tecnico di radio libere vicine al PCI, dagli anni Ottanta fondò più di 500 emittenti partendo dal Mali in tutta l’Africa. Tramite l’impresa sociale Radio Solaire, così, assicurò formazione e lavoro a decine di tecnici e conduttori radiofonici locali. Il doc ripercorre l’azione rivoluzionaria del “padre della radiofonia privata africana” al tramonto del secolo in un contesto segnato da dittature, monopolio dei media e disinformazione. Gli occhi e la voce sono del "discepolo" Abdrahmane Cissoko, intento, ora che Lolli è morto, a formare le giovani generazioni affinché nasca un’altra radio al confine tra Senegal, Mali e Mauritania che racconti le storie dei migranti.
Il doc diretto a quattro mani dal Bacci e Eppesteingher, tra nostalgia e testamento civile, riscopre la figura leggendaria di un pioniere della radio che ha speso la vita per donare all’Africa un nuovo strumento di emancipazione, socialità e democratizzazione.
Con passo breve (il film sfiora l’ora e un quarto di durata), tono ammirato ed economia di mezzi (produce con merito Materiali Sonori Cinema), il racconto colloca una biografia inimitabile dento la storia sociale e mediologica dell’Africa di fine secolo. Recensione ❯
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L'atteso ritorno della star dei BTS sul grande schermo. Espandi ▽
Il film cattura un'esperienza unica per i fan, registrata durante le due spettacolari serate finali del tour al Goyang Stadium in Corea del Sud, e celebra il gran finale del primo tour mondiale da solista di j-hope, che ha toccato 16 città, con 33 spettacoli e 524.000 army presenti. Recensione ❯
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