Titolo originale | Black Bag |
Anno | 2025 |
Genere | Drammatico, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Steven Soderbergh |
Attori | Cate Blanchett, Michael Fassbender, Marisa Abela, Tom Burke, Naomie Harris Regé-Jean Page, Pierce Brosnan, Orli Shuka, Ross Carter, Gustaf Skarsgård, Kae Alexander (I), Martin Bassindale, Bruce Mackinnon, Ambika Mod. |
Uscita | mercoledì 30 aprile 2025 |
Tag | Da vedere 2025 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 4,00 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 22 aprile 2025
Un avvincente spy drama che racconta la storia dei leggendari agenti segreti George Woodhouse e della sua amata moglie Kathryn. George si trova ad affrontare la prova definitiva: la fedeltà al suo matrimonio o al suo paese. Al Box Office Usa Black Bag - Doppio Gioco ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 21,4 milioni di dollari e 7,5 milioni di dollari nel primo weekend.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Londra. L'agente segreto George Woodhouse deve svolgere una delicata missione; il suo superiore Meacham gli ha dato infatti una settimana di tempo per indagare sulla fuga di notizie di un software top-secret dal nome in codice Severus. Tra i cinque agenti del SIS sospettati, c'è anche sua moglie Kathryn. Così, per smascherare il traditore, invita gli altri quattro a cena a casa sua: Clarissa, specialista in immagini satellitari, il suo compagno e superiore Freddie, la psichiatra dell'agenzia Joe e il suo fidanzato James, anche lui agente segreto. Droga poi il cibo per abbassare le loro inibizioni. Quella stessa sera Meacham muore per un attacco cardiaco e i sospetti di George su sua moglie aumentano quando trova un biglietto del cinema nella spazzatura. Ma Kathryn è colpevole o la posta in gioco è ancora più alta? L'uomo si trova così diviso tra l'amore per lei e il dovere nei confronti del proprio paese.
Intrigo a Londra. L'ambientazione si sposta rispetto al film che Steven Soderbergh ha diretto nel 2006 con George Clooney come protagonista. Dalla Berlino degli anni '40 si passa alla Londra contemporanea.
Ma lo sguardo è ancora rivolto verso il passato, alla spy-story classica, tra il filo sottile che lega la presunta innocenza o colpevolezza del cinema di Alfred Hitchcock (Il sospetto, Notorious - L'amante perduta, Caccia al ladro), fino a 007 dove l'omaggio appare direttamente dichiarato dalla presenza di Pierce Brosnan che ha portato sullo schermo il celebre agente segreto in quattro film, dal 1995 al 2002: Goldeneye, Il domani non muore mai, Il mondo non basta e La morte può attendere.
Nulla è come sembra. Soderbergh mette in atto quel 'gioco di maschere' che spesso attraversa il suo cinema e dove i protagonisti sembrano già pronti per la finzione dello schermo, per essere altri personaggi. Il dettaglio del biglietto del cinema nella borsa di Kathryn non solo è rivelatore ma il titolo, Dark Windows, potrebbe essere quello alternativo a Black Bag, proprio perché nasconde quelle tracce di oscurità proprie della spy-story a cui fa da contrasto quella luce persistente, sui primi piani di Michael Fassbender e Cate Blanchett che diventano figure luminose, forse la reincarnazione di quelle hitchcockiane di Cary Grant e Grace Kelly che illuminano lo schermo ogni volta che vengono inquadrati e fanno percepire sempre le tracce della loro presenza, anche nel fuori-campo; "Io osservo lei e lei osserva me".
È uno dei meccanismi classici del cinema di spionaggio, dove non ci sono mai risposte, ma aumentano invece i dubbi e le possibili, molteplici, piste narrative. In più il gioco psicologico che George propone durante la cena, con i propositi per la persona accanto, mette in atto un altro elemento sempre funzionale e seducente del suo cinema: quello di far mettere i personaggi nei panni dell'altro, di avvertirne i pensieri, anticiparne le azioni, leggerne la mente.
Rispetto alla saga di 007, il cineasta statunitense depura ogni possibile traccia letteraria. In Black Bag - Doppio gioco, non c'è Ian Fleming e i fitti dialoghi della sceneggiatura di David Koepp (al terzo film con Soderbergh dopo Kimi. Qualcuno è in ascolto e l'ottimo thriller/horror Presence) diventano l'ulteriore sfida per il regista di mostrarli come doppi, depistanti, di coglierne la crescente tensione, di sottolinearne la natura di 'bugie vere', di renderli anche ironici. Possono esserci anche inquadrature molto lunghe ma sempre funzionali e che svelano altri possibili intrighi. Ma quello che riesce benissimo a Soderbergh, ancora una volta, è quello di trovare il perfetto equilibrio tra il cinema d'autore e quello d'intrattenimento.
C'è un'eleganza che non è mai forma. Il cineasta guarda anche variazioni del genere fine anni '90 (Gioco a due di McTiernan, sempre con Brosnan protagonista anche del suo Out of Sight) ma qui oltrepassa l'audace sperimentazione che ha anche attraversato il suo cinema. I colpi improvvisi (il coltello da bistecca sulla mano di Freddie), sembrano come dei gesti improvvisi in un meccanismo narrativo collaudatissimo, ma che mostra come il cinema di Soderbergh può aprirsi a improvvise sorprese. Anche Black Bag - Doppio gioco, è un film che insegue la luce (del cinema), proprio come Dietro i candelabri. Quella delle candele dei bicchieri a tavola sembrano arrivare da lì. Sotto questo aspetto oggi il regista è l'unico, nel panorama statunitense, che può riprendere la lezione di Roger Corman dove in un film c'è parte che resta di quello (o di quelli) precedenti con momenti di grande e puro cinema, come il piano-sequenza iniziale con l'entrata di George dentro il locale.
Lui (Michael Fassbender) è una spia. Sua moglie (Cate Blanchett) pure. Quando un software chiamato Severus rischia di finire nelle mani sbagliate, nel cast dei possibili doppiogiochisti c'è proprio lei, e lui ha una settimana di tempo per mettere le cose a posto. Il plot di Black Bag - Doppio gioco è tutto qui. Su sceneggiatura di David Koepp, Soderbergh ci offre - alla lettera - cosa significa oggi [...] Vai alla recensione »
Il gioco di parole viene spontaneo durante la visione di Black Bag: Doppio gioco, film in cui l'affiatato duo Steven Soderbergh (regista, direttore della fotografia e montatore) e David Koepp (sceneggiatore e produttore) si riunisce per un curioso misto di spy-story e commedia nera. Il film si presenta con un solido intreccio di spionaggio. George Woodhouse (Michael Fassbender), uno degi migliori [...] Vai alla recensione »
L'agente dell'MI6, George Woodhouse (Michael Fassbender) è chiamato dal suo superiore, Meacham (Gustaf Skarsgård) per indagare sulla fuga di notizie di un software di criptaggio dal nome in codice Severus. Tra i sospettati ci sono i colleghi Freddie Smalls (Tom Burke) e James Stokes (Regé-Jean Page), la specialista in immagini satellitari Clarissa Dubose (Marisa Abela), la psichiatra dell'agenzia, [...] Vai alla recensione »
Il cinema ama le love story al limite, che abbracciano l'impossibile (possono sposarsi due agenti segreti?) per poi avvicinarsi alle esperienze degli uomini comuni. Mettere una coppia di killer sotto lo stesso tetto può generare risultati inaspettati. Mr. & Mrs. Smith (di Doug Liman e non di Hitchcock) si soffermava sulla terapia di coppia di due assassini di professione.