Bambi

Film 2024 | Documentario, Avventura, Drammatico, 78 min.

Anno2024
GenereDocumentario, Avventura, Drammatico,
ProduzioneFrancia
Durata78 minuti
Al cinema2 sale cinematografiche
Regia diMichel Fessler
AttoriFrancesca Michielin, Mylene Farmer .
Uscitagiovedì 26 giugno 2025
DistribuzioneLucky Red
MYmonetro 2,67 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Michel Fessler. Un film con Francesca Michielin, Mylene Farmer. Genere Documentario, Avventura, Drammatico, - Francia, 2024, durata 78 minuti. Uscita cinema giovedì 26 giugno 2025 distribuito da Lucky Red. Oggi tra i film al cinema in 2 sale cinematografiche - MYmonetro 2,67 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 25 giugno 2025

La magia di Bambi torna al cinema con un film che celebra la natura. In Italia al Box Office Bambi ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 22,6 mila euro e 9,9 mila euro nel primo weekend.

Consigliato nì!
2,67/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,83
PUBBLICO
CONSIGLIATO NÌ
Tra documentario naturalistico e produzione per bambini, un film sulla realtà della vita animale.
Recensione di Roberto Manassero
venerdì 20 giugno 2025
Recensione di Roberto Manassero
venerdì 20 giugno 2025

La vita di un cerbiatto, dalla nascita all'età adulta: dalla vita nei boschi - una continua lotta per la sopravvivenza costellata di pericoli - l'animale sperimenta la tragica perdita della madre per mano di cacciatori e sopravvive soprattutto grazie all'amicizia con un corvo, un coniglio e un procione. Diventato un maschio adulto, infine, va incontro al suo destino incontrando una compagna e inaspettatamente anche il padre, un maestoso cervo che lo aiuterà a crescere.

Tratto come il celebre cartone animato della Disney dal romanzo omonimo di Felix Salten pubblicato nel 1923, un live action che lo sceneggiatore di La marcia dei pinguini ha realizzato dopo due anni di riprese sul campo.

All'estetica tipica del documentario naturalistico, che in Francia rappresenta un vero e proprio genere (si veda ad esempio il recente La quercia e i suoi abitanti), il film aggiunge l'aspetto di una produzione per bambini, didascalica nei contenuti, edulcorata nei toni e attenta ad assoggettare alle immagini (attraverso un montaggio calibrato e senza sbavature) una narrazione drammaticamente solida. Tocca soprattutto all'immancabile voce narrante il compito di guidare la visione (soprattutto la visione dei più piccoli), usando parole dolci e toni soffici per avvicinare lo spettatore al mondo del bosco, il vero protagonista del film.

L'intenzione degli autori è chiara: fare di questa nuova versione di Bambi una sorta di parentesi dalla realtà folle e caotica che l'uomo ha allestito per sé e che i bambini di oggi troveranno un domani. Nel film si entra in punta di piedi tra alberi e cespugli, si osserva la fragilità del cucciolo, la tenacia di chi si alza in piedi, di chi scappa dal pericolo, di chi resta senza più nulla e poi ricomincia... È l'eterno ciclo della natura, che nel finale trova la definitiva trasformazione del cerbiatto-bambino in un cerbiatto-uomo.

Nonostante il film non abbia voci aldilà di quella narrante (in originale della cantante francese Mylène Farmer), l'antropomorfizzazione del protagonista è inevitabile. L'idea stessa di trasformare la vita di un animale in un racconto di formazione (tipico della letteratura popolare di cui Felix Salten era esponente) tradisce un'intenzione manipolatrice, anche se Bambi cerca di restare il più attaccato possibile alla realtà della vita animale.

Se non riesce nel suo intento - come in passato era riuscito ad esempio a Microcosmos, sulla vita degli insetti - è perché montaggio, fotografia, suono e musica partecipano a una trama eccessivamente drammatica e artificiosa, togliendo spontaneità a inquadrature riprese dal vero, nonostante il duro e incredibile lavoro fatto di attese, spostamenti, appostamenti, inseguimenti a distanza.

Immerso in una luce pastosa, avvolto in un mondo di suoni placidi, mosso a tratti dal movimento incitato delle musiche, Bambi non lascia spazio ai suoi protagonisti animali, li soffoca con il linguaggio del cinema narrativo e imprime la forza della scrittura sull'imprevedibilità della natura.

Il documentario d'osservazione, insomma, è un'altra cosa, mentre qui siamo dalle parti di un cinema per il grande pubblico, al quale mancano purtroppo un passo svelto, un montaggio arioso, una testa più libera (e in questo senso La marcia dei pinguini rimane un modello anch'esso discutibile, ma inarrivabile). Non c'è coraggio, in Bambi; né avventura, passione o sangue. Come scrisse anni fa il critico francese Serge Daney a proposito de L'orso, che di tutti questi prodotti in cui la vita animale è plasmata dallo sguardo umano rimane il modello più famoso, «un film come questo non chiede un critico di cinema, ma un grande concorso dove il primo premio sarà il diritto ad assistere alle riprese del film, perché il momento delle riprese è la sua sola cosa avventurosa». Del resto, passata la meraviglia della domanda su come siano riusciti a fare un film come Bambi, cosa resta d'altro?

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RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 27 giugno 2025
Alessandra De Luca
Avvenire

Arriva nelle sale un nuovo Bambi, ma non la versione live action del classico di animazione Disney, bensì un film tratto dal libro di Felix Salten, scritto e diretto dal francese Michael Fessler. Grazie al lavoro di Muriel Bec e della sua équipe di Animal Contact, ad "interpretare" Bambi è un cerbiatto vero, così come sono veri cervi, cinghiali, volpi, conigli, procioni e aquile reali.

giovedì 26 giugno 2025
Alessio Baronci
Sentieri Selvaggi

Si sceglie forse un contesto non facile in cui lavorare Bambi. Una vita nei boschi, che si sviluppa e sembra ragionare come le decine di documentari europei naturalisti d'autore di cui è puntellato tanto cinema contemporaneo (il più recente uscito da noi è In marcia coi lupi di Bertrand) ma che, a differenza di questi ultimi vuole essere anche altro, un prodotto colto, a suo modo letterario, che gioca [...] Vai alla recensione »

martedì 24 giugno 2025
Giulia Bona
Film TV

È sempre più affollata la galleria di cartoon resuscitati in CGI: nel 2025 hanno nuova carne Biancaneve, Lilo & Stitch e Dragon Trainer. Pare seguire la moda anche il live action di Bambi, che però - lontano dal grosso marchio come Disney o DreamWorks - si rifà al romanzo di Felix Salten. Il film, in effetti, non è una copia carbone del classico disneyano, ma una nuova trasposizione, che schiva pure [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
martedì 17 giugno 2025
 

Regia di Michel Fessler. Un film con Francesca Michielin, Mylene Farmer, Senta Berger. Da giovedì 26 giugno al cinema. Guarda il trailer »

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