asia
|
giovedì 4 aprile 2024
|
poteva superarsi
|
|
|
|
Non mi ha fatto alzare dalla sedia anche se le tematiche affrontate potevano ottenerlo, un'occasione sprecata. Con un grande Di Caprio ed una perfetta Lily Gladstone. Attori incredibili che tengono in piedi un film in cui si è creduto poco.
|
|
[+] lascia un commento a asia »
[ - ] lascia un commento a asia »
|
|
d'accordo? |
|
paolorol
|
lunedì 1 aprile 2024
|
la memoria
|
|
|
|
Una storia vecchia come la "storia" degli Stati Uniti, una storia insanguinata che ritrae sopraffazione, odio e violenza. Scorsese si prende il tempo necessario per dipingere questo inquietante e meraviglioso affresco, rivolgendosi ad un pubblico adulto, maturo e consapevole. Lo fa avvalendosi di una sceneggiatura che non snatura il testo originale del romanzo, di una fotografia splendida e di un cast stellare. Commuove l'impeccabile colonna sonora, lascito testamentario del grande Robertson. Non ci avrebbe potuti salutare in modo migliore. Un capolavoro che unisce in perfetta sintesi forma e contenuto, senza preoccuparsi minimamente di essere accondiscendente. Consigliato a chi sa ancora apprezzare il vero cinema.
|
|
[+] lascia un commento a paolorol »
[ - ] lascia un commento a paolorol »
|
|
d'accordo? |
|
fabrizio severi
|
mercoledì 6 marzo 2024
|
bellissimo film finalmente dicaprio
|
|
|
|
A me è piaciuto un sacco a chi piace le storie drammatiche
E vere ; consiglio vivamente di andarlo a vedere, non spoilero punto
|
|
[+] lascia un commento a fabrizio severi »
[ - ] lascia un commento a fabrizio severi »
|
|
d'accordo? |
|
felicity
|
mercoledì 28 febbraio 2024
|
un western dostoevskiano
|
|
|
|
Killers of the flower Moon è un pugno in faccia. Il film parte lento, ma percepisci l'ansia in ogni scena, l'angoscia, la paura, è come se stesse prendendo la rincorsa verso qualcosa e questo qualcosa è l'orrore, la violenza, lo schifo. E uso la parola schifo di proposito, perché è la sensazione che ti suscitano i personaggi, quasi tutti, tranne Molly. Il film racconta di un genocidio taciuto a lungo, quello degli Osage, e lo fa lasciandoti sbirciare dentro l'anima di chi lo ha compiuto. Qui c'è il male nudo e crudo e ci sono gli esecutori del male, quelli che si voltano dall'altra parte, quelli che sanno, ma non dicono e che, a volte, agiscono, nascosti dall'omertà del gruppo.
[+]
Killers of the flower Moon è un pugno in faccia. Il film parte lento, ma percepisci l'ansia in ogni scena, l'angoscia, la paura, è come se stesse prendendo la rincorsa verso qualcosa e questo qualcosa è l'orrore, la violenza, lo schifo. E uso la parola schifo di proposito, perché è la sensazione che ti suscitano i personaggi, quasi tutti, tranne Molly. Il film racconta di un genocidio taciuto a lungo, quello degli Osage, e lo fa lasciandoti sbirciare dentro l'anima di chi lo ha compiuto. Qui c'è il male nudo e crudo e ci sono gli esecutori del male, quelli che si voltano dall'altra parte, quelli che sanno, ma non dicono e che, a volte, agiscono, nascosti dall'omertà del gruppo. Cosa conta in questo mondo? Che domande! Il denaro. I soldi, il petrolio, la terra. Per avere denaro e potere si può passare sopra a tutto. L'amicizia è subordinata al soldo, l'amore anche, tutta la vita è in funzione di questo principio: fare più soldi. Avere più potere. "Lui è il mio migliore amico, lo devo tenere al sicuro. Se sopravvive per altri tot mesi, intasco l'assicurazione sulla vita." Ogni inquadratura ti dice: guarda che schifo, "li vedi i lupi?"
Tre ore a passa che volano via come il vento, con una orchestrazione magnifica. Non una nota fuori posto, niente che sia mai di troppo o di poco, nessun compiacimento, tutto perfettamente incastrato ad arte, chirugico ma senza freddezza. Bob De Niro in uno stato di grazia come non si vedeva da anni.
Di Caprio Faraonico. Gladstone incredibile nel suo lavorare quasi ed esclusivamente con lo sguardo. Plemons che nei suoi 15 minuti totali in scena ti regala un personaggio che non ti si stacca più di dosso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
luca scialo
|
sabato 3 febbraio 2024
|
un'epopea sulle ingiustizie subite dai nativi americani
|
|
|
|
Nella fase finale della sua carriera, Martin Scorsese si sta dedicando a lungometraggi dilatati, forse anche come risposta al cinema veloce e "mordi e fuggi" delle piattaforme streaming. Opere che forse non lasceranno il segno, ma che fanno respirare un cinema quasi estinto. Dove si approfondiscono temi e personaggi, sebbene forse in modo anche un po' esagerato. In questa pellicola, il grande regista italoamericano ci narra le ingiustizie subite dai nativi americani, che nei film della Golden Age di Hollywood ci apparivano come i cattivi, contro i buoni rappresentati dai bianchi. Ma era un'altra epoca, anche culturale e ogni revisionismo woke sarebbe sbagliato. Giusto invece proporre versioni alternative, come questa.
[+]
Nella fase finale della sua carriera, Martin Scorsese si sta dedicando a lungometraggi dilatati, forse anche come risposta al cinema veloce e "mordi e fuggi" delle piattaforme streaming. Opere che forse non lasceranno il segno, ma che fanno respirare un cinema quasi estinto. Dove si approfondiscono temi e personaggi, sebbene forse in modo anche un po' esagerato. In questa pellicola, il grande regista italoamericano ci narra le ingiustizie subite dai nativi americani, che nei film della Golden Age di Hollywood ci apparivano come i cattivi, contro i buoni rappresentati dai bianchi. Ma era un'altra epoca, anche culturale e ogni revisionismo woke sarebbe sbagliato. Giusto invece proporre versioni alternative, come questa. E il buon Martin, per farlo, si affida a due grandi attori, di due generazioni diverse, ma coi quali ha lavorato spesso e volentieri: De Niro e DiCaprio. Il primo col volto ormai segnato dal tempo, ma che non ha usato artifizi siliconati per nasconderlo, e con una espressione ormai sempre imbronciata. E il secondo, che ormai prende sempre più le fattezze di Jack Nicholson, bravura compresa. La lunghezza può spaventare ma il film procede che è un piacere, tra scene che ricordano il cinema di Tarantino e altre che ricordano quello tipico scorsesiano. Il finale è una ciliegina sulla torta, un omaggio alle narrazioni radiofoniche di una volta. Insomma, Killers of the flowers moon è un tuffo nel passato in tutti i sensi, ma che ha anche il dono di non apparire anacronistico e stantio. Tutt'altro. E proprio l'orizzonte smarrito verso il quale La settima arte dovrebbe guardare, per riappropriarsi del proprio futuro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luca scialo »
[ - ] lascia un commento a luca scialo »
|
|
d'accordo? |
|
figliounico
|
sabato 27 gennaio 2024
|
il tempo vola, ma era necessario?
|
|
|
|
Con De Niro e DiCaprio il tempo vola, ma è proprio vero che con la vecchiaia si diventa logorroici e Scorsese non fa eccezione alla regola. Il regista che nella sua carriera ha realizzato capolavori, che è superfluo citare, che duravano intorno alle due ore, a ottant’anni si dilunga per tre ore e mezza nella trasposizione di un saggio di David Grann su un fatto di cronaca nera che ebbe per protagonisti una banda di criminali che a inizi novecento prese di mira una comunità di nativi americani, la nazione degli Osage, arricchitisi improvvisamente con la scoperta del petrolio nelle proprie terre. La domanda in questi casi è se si poteva tagliare qualcosa in più in fase di montaggio. Sebbene il film sia interessante per la denuncia dell’ennesimo episodio di razzismo e di sfruttamento ai danni dei nativi, uno dei tanti di cui è costellata la storia del Paese a stelle e strisce, e risulti piacevole e scorrevole grazie ad un cast formidabile, non coinvolge più di tanto, forse per l’assenza di un personaggio empatico.
[+]
Con De Niro e DiCaprio il tempo vola, ma è proprio vero che con la vecchiaia si diventa logorroici e Scorsese non fa eccezione alla regola. Il regista che nella sua carriera ha realizzato capolavori, che è superfluo citare, che duravano intorno alle due ore, a ottant’anni si dilunga per tre ore e mezza nella trasposizione di un saggio di David Grann su un fatto di cronaca nera che ebbe per protagonisti una banda di criminali che a inizi novecento prese di mira una comunità di nativi americani, la nazione degli Osage, arricchitisi improvvisamente con la scoperta del petrolio nelle proprie terre. La domanda in questi casi è se si poteva tagliare qualcosa in più in fase di montaggio. Sebbene il film sia interessante per la denuncia dell’ennesimo episodio di razzismo e di sfruttamento ai danni dei nativi, uno dei tanti di cui è costellata la storia del Paese a stelle e strisce, e risulti piacevole e scorrevole grazie ad un cast formidabile, non coinvolge più di tanto, forse per l’assenza di un personaggio empatico. Non può risultare simpatico l’odioso William Hale, l’allevatore di bestiame e vicesceriffo che si presenta ipocritamente come l’amico degli Osage e che invece agisce come un mafioso per impossessarsi dei loro diritti eliminandoli a uno a uno, ma nemmeno Ernest Burkhart, il nipote del vecchio Hale tornato a casa dalla prima guerra mondiale per mettersi al soldo del vecchio diventando un cinico esecutore dei suoi progetti criminali, interpretato da un DiCaprio truccato alla maniera di Brando ne’ Il Padrino e probabilmente costretto a recitare per tutto il tempo con un batuffolo di ovatta in bocca.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a figliounico »
[ - ] lascia un commento a figliounico »
|
|
d'accordo? |
|
skorpio2016
|
martedì 26 dicembre 2023
|
critica
|
|
|
|
Il film di Scorsese non è un capolavoro Ma film filologicamente interessante che vuole rendere giustizia a fatti successi negli anni venti, ben diretto e interpretato esageratamente lungo
|
|
[+] lascia un commento a skorpio2016 »
[ - ] lascia un commento a skorpio2016 »
|
|
d'accordo? |
|
alexfilm
|
domenica 17 dicembre 2023
|
ma che è ''sto schifo!?
|
|
|
|
Non so cosa sia successo a Scorsese e a tutti quanti, ma questo non è neanche un film, sembra materiale rubato dalla sala montaggio e messo insieme a cavolo. Manca totalmente non solo di editing ma di un minimo di intenzione e di dinamismo, sembra l'opera del peggior regista vivente. Che un argomento tanto importante ed interpreti così validi ci abbiano propinato una roba del genere è da non credere. Peggio ancora, addirittura allarmante, è il clamoroso successo di critica e di pubblico che il film sta riscuotendo nel mondo.
[+]
Non so cosa sia successo a Scorsese e a tutti quanti, ma questo non è neanche un film, sembra materiale rubato dalla sala montaggio e messo insieme a cavolo. Manca totalmente non solo di editing ma di un minimo di intenzione e di dinamismo, sembra l'opera del peggior regista vivente. Che un argomento tanto importante ed interpreti così validi ci abbiano propinato una roba del genere è da non credere. Peggio ancora, addirittura allarmante, è il clamoroso successo di critica e di pubblico che il film sta riscuotendo nel mondo. Quindi il mio appello è: Scorsese torna in te e, cari pubblico e critica, smettetela di dire sciocchezze o di mentire.
[-]
[+] ripigliati che è meglio...film capolavoro
(di il cinefilo)
[ - ] ripigliati che è meglio...film capolavoro
[+] ?????
(di paolorol)
[ - ] ?????
|
|
[+] lascia un commento a alexfilm »
[ - ] lascia un commento a alexfilm »
|
|
d'accordo? |
|
francog
|
sabato 16 dicembre 2023
|
capolavoro eccome!
|
|
|
|
Capolavoro di Scorsese. Film attualissimo .
|
|
[+] lascia un commento a francog »
[ - ] lascia un commento a francog »
|
|
d'accordo? |
|
alexfilm
|
venerdì 15 dicembre 2023
|
ma che è 'sto schifo!?
|
|
|
|
Non so cosa sia successo a Scorsese e a tutti quanti, ma questo non è neanche un film, sembra materiale rubato dalla sala montaggio e messo insieme a cavolo. Manca totalmente non solo di montaggio ma di un minimo di intensione e di dinamismo, sembra l'opera del peggior regista vivente. Che un argomento tanto importante ed interpreti così validi ci abbiano propinato una roba del genere è da non credere. Peggio ancora, addirittura allarmante, è il clamoroso successo di critica e di pubblico che il film sta riscuotendo nel mondo. Quindi il mio appello è: Scorsese torna in te e, cari pubblico e critica, smettetela di dire sciocchezze o di mentire.
|
|
[+] lascia un commento a alexfilm »
[ - ] lascia un commento a alexfilm »
|
|
d'accordo? |
|
|