Confrontando il capolavoro La La Land con questo film, si può affermare che affrontano lo stesso argomento: l'aspirazione dei protagonisti di affermarsi nel mondo dello spettacolo, solo che in Babylon i sogni naufragono miseramente. Ambientato a Los Angeles nel 1926 nel culmine del cinema muto, i principali protagonisti sono 3: Jack Conrad star, eroe romantico alla Clark Gable che cambia continuamente mogli e donne, Nellie Le Roy (Margot Robbie) giovane disinvolta che ad ogni costo vuole diventare star, "Manny" Torres giovane messicano che vuole entrare nel mondo del cinema. Jack con all'avvento del sonoro dopo il 1928 entra in crisi,dopo vari insuccessi si adatta a film di serie B e poi si suicida. Nellie ragazza sconosciuta, durante un'orgia nella casa di un produttore riesce a ottenere una parte sostituendo l'attrice entrata in overdose, si adatta al sonoro ma è preda dei suoi vizi, (sesso, droga e gioco d'azzardo) coinvolgendo Manny che l'ama follemente non ricambiato ma che riesce a diventare produttore.esecutivo, vorrebbe sposare Nellie ma questa sempre sfugge e verrà trovata morta nel suo letto a soli 34 anni nel 1938 quando c'é l'avvento del colore. Manny è dovuto fuggire da L.A. nel 1936 perché inseguito dalla mafia per i debiti di gioco di Nellie, ritornerà nel 1952 a visitare L.A. con moglie e figlioletta, vive a New York dove ha un negozio di radio. I 3 personaggi sono circondati da altri minori personaggi alcuni reali come il mitico e geniale produttore Irving Thalberg n. 2 della MGM.
Il fim ha avuto una lunga gestazione costato circa 80 milioni, si sta rivelando un flop commerciale con recensioni contrastanti, presente criticità: è prolisso, dura 188 minuti, avrebbero dovuto essere tagliati almeno 40 minuti, alcune scene sono superflue ai fini della vicenda ad esempio: il tragitto iniziale dell'elefante alla collina dove sorge il castello del produttore dove si svolgerà un'orgia colossale, la scena dei piani sotterranei della casa del boss mafioso(veri gironi infernali danteschi) in cui ogni livello si vedono scene di orge e di violenza. Inoltre negativo è il tono enfatico e ridondante sopra le righe, nel periodo del muto gli eccessi sessuali l'uso di droga e alcool (c'era il proibizionismo) erano manifestati pubblicamente, ma un tono leggero e meno volgare avrebbe favorito nello spettatore un'attenzione maggiornamente. Il Codice Hays del 1934 mise il paravento moralistico a una realtà che continuò la vita dissoluta (ricordiamoci delle orge estreme di Peter Lawford cognato dei fratelli Kennedy a cui partecipavano molti di Hollywood tra cui Marylin Monroe), Nel film si presenta anche un mancato approfondimento psicologico, tra l'altro Margot Robbie avrebbe dovuto impersonare l'attrice Claire Bow di cui rimangono però nel film continui riferimenti specie la sua insaziabilità sessuale: ad ogni vittoria della squadra di football dei "Trojans" li intratteneva tutti, così come la sua relazione con Gary Cooper ("il mulo del Montana"). La parte buona del film è l'amore per il cinema, visto come il momento magico in cui lo spettatore si immerge con la fantasia in un mondo diverso, la consapevolezza che quel tipo di comunicazione è finito o forse si trasformerà in qualcosa di diverso. Bene ha fatto Chazelle a descrivere un mondo in cui contavano denaro, sesso, potere, droga e non un mondo di favole, buona la colonna musicale di Justin Hurwitz anche se non c'è il tocco magico di La La Land, ottimi la scenografia e i costumi. Molto bene la recitazione di Brad Pitt, un Cark Gable ante litteram e di Margot Robbie che è diventata un'attrice completa senza necessità di mostrarsi nuda, discreto Diego Calva. Un film da vedere anche perché è eccezionale la capacità tecnica del regista specie l'utilizzo efficace dei piani sequenza, certo che Babylon ci perde nel confronto con Cantando sotto la pioggia richiamato, fin troppo, nel film.
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