Titolo originale | King Richard |
Anno | 2021 |
Genere | Sportivo, Biografico, |
Produzione | USA |
Durata | 144 minuti |
Regia di | Reinaldo Marcus Green |
Attori | Will Smith, Saniyya Sidney, Demi Singleton, Aunjanue Ellis, Tony Goldwyn Jon Bernthal, Andy Bean, Kevin Dunn, Craig Tate, Liev Schreiber, Jimmy Walker Jr., George Ketsios. |
Uscita | giovedì 13 gennaio 2022 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,94 su 27 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 28 marzo 2022
Argomenti: I migliori film sul tennis
La vita di Richard Williams, un padre imperterrito che ha contribuito a formare due delle atlete più dotate di tutti i tempi, che hanno cambiato lo sport del tennis per sempre. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 4 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 4 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 7 candidature a Satellite Awards, Il film è stato premiato a National Board, 6 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 2 candidature e vinto un premio ai SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Producers Guild, a AFI Awards, In Italia al Box Office Una famiglia vincente - King Richard ha incassato 1,5 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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All'inizio degli anni '90, Richard Williams è un ex atleta che vive a Compton, in California, con la moglie Brandy, le tre figliastre e le sue due figlie naturali: Venus e Serena. Convinto che le sue ragazze diventeranno future campionesse del tennis, le allena tutti i giorni nei campi liberi del loro quartiere malfamato e visita instancabilmente i principali tennis club dello Stato per convincere le alte sfere del tennis a prendere le figlie sotto la loro ala. Insistente e autoritario, Richard guiderà e seguirà passo passo le carriere di Venus e Serena (quest'ultima più giovane di due anni dalla sorella), arrivando a realizzare tutti i suoi sogni, anche a costo di perdere la stima della moglie.
A carriera quasi conclusa, Venus e Serena Williams, le due tenniste più vincenti e probabilmente più forti di sempre, avvallano in qualità di produttrici esecutive una biografia che celebra il loro padre, padrone ed allenatore e ne esalta la figura di sognatore testardo.
Il problema con lo sport al cinema - soprattutto quando e se americano - è il solito: la sua assenza. Anche quando è il fulcro del racconto, il motivo per cui eroi ed eroine si dannano l'anima per raggiungere i loro scopi. In King Richard il centro del discorso è rappresentato più precisamente dal protagonista, il "re" Richard Williams interpretato da Will Smith, idolatrato dalle sue suddite (Venus e Serena) e talvolta inquadrato sotto una luce sinistra giusto per rendere più scolpita e credibile la figura statuaria. Fa però un certo effetto che nelle due ore e venti di film diretto da Reinaldo Marcus Green e scritto da Zach Baylin, in cui il tennis dei primi anni '90 viene passato in rassegna, con attori e attrici che interpretano Jennifer Capriati, Arantxa Sánchez Vicario, John McEnroe, Pit Sampras e allenatori come Rick Macci e Paul Cohen, non si senta mai parlare di gioco, di stile, di tattiche e colpi, ma semplicemente, come da prassi per l'individualismo americano, di convinzione, volontà, umiltà e voglia di vincere. Manco a dirlo, di tennis giocato se ne vede pochissimo, e di quel poco tutto è ricondotto al singolo gesto, al colpo che delle straordinarie doti di Venus e Serena Williams non dice nulla. Lo sport - qualsiasi sport - si dimostra quindi impossibile da ricostruire al cinema: perché la sua visione non è cinematografica; perché lo sport può e deve fare a meno del montaggio; perché, ancora, una partita si basa sull'attimo irripetibile e dunque è refrattaria per definizione al racconto e alla fine. Per tutte queste ragioni - e in definitiva perché elude il centro del proprio discorso, anche ammettendo che non è un film su tennis ma un film su un uomo - King Richard, al di là della veridicità storica di molti suoi passaggi, è un'operazione mistificatoria. Il problema, ancora, è che un film di finzione può infischiarsene dell'accuratezza, ma ha l'obbligo di rendere credibile la costruzione dei suoi personaggi e del suo mondo: e in questo, onestamente, King Richard fallisce in pieno, a meno di non considerare la parola "re" come una lente distorta attraverso cui giudicarlo.
Solo così si potrebbe accettare il ritratto agiografico di un uomo che combatte contro tutti, non solo contro il mondo elitario e bianco dei circoli di tennis, ma anche contro la moglie; la rappresentazione manichea delle avversarie di Venus, sempre bizzose e incredule di fronte alla forza delle futura campionessa; o ancora la tipica struttura drammatica che unisce senza originalità la vita nel ghetto, il razzismo degli ambienti sportivi, il classismo del tennis, lo spirito di rivalsa che anima Richard Williams e alimenta il suo sogno. La cosa meno accettabile del film è però un'altra ancora, e pure in maniera sorprendente. Ed è la totale assenza, non tanto o non solo del tennis, ma delle sue vere eroine, Venus e Serena, che nonostante la bella prova delle giovani Saniyya Sidney e Demi Singleton (il film si ferma al 1994, alla finale del Bank of the West Classic, quando la quattordicenne Venus perse in finale contro la più esperta Sanchez Vicario) sono surclassate dall'ingombrante presenza del padre e del suo interprete e ridotte a pupazzi in mano a un monarca egocentrico. Non è dunque il solo Richard, come gli dice la moglie, a soffocare le figlie senza credere alle proprie parole (nei suoi insegnamenti dice che «la creatura più pericolosa di tutta questa Terra è una donna che sa pensare»), ma è il film stesso, incapace di gestire il materiale sportivo e umano che ha tra le mani. Più che un'occasione persa, King Richard è un'occasione sbagliata, o peggio non richiesta; un film da non fare, perché non abbastanza distaccato dalle cose e dalle persone che racconta e perché inutilmente celebrativo di una vicenda sportiva che ha avuto ragione su tutto, arrivando dai sobborghi neri di una città della California al tetto del mondo.
Una famiglia vincente - King Richard coglie l’essenza di una storia esemplare grazie soprattutto alle doti interpretative di Will Smith, spesso in precedenza svilite dai canoni della narrativa Hollywoodiana. Richard Williams è un uomo che dopo un'intera vita di umiliazioni, soprusi, frustrazioni, riesce a trasferire alle proprie figlie il sogno di divenire le più grandi campionesse [...] Vai alla recensione »
Richard Williams, guardia giurata in un centro commerciale, e sua moglie Oracene, infermiera in ospedale, crescono le loro cinque figlie seguendo tradizioni di famiglia estremamente rigide e senza particolari lussi. Esigendo da ognuna il massimo rendimento scolastico, non facendogli mancare nulla e cullando per le figlie più piccole: Venus e Serena, il sogno di vederle eccellere nel tennis. Vai alla recensione »
Chi si aspetta da Una famiglia vincente – King Richard un film sulla storia sportiva delle due tenniste rimarrà deluso. Richard non è solo un padre che consiglia le proprie figlie, bensì un vero e proprio coach e addirittura manager che orchestra autonomamente l’attività economico-sportiva delle due future campionesse.
lo dico subito: e' un film che mi ha emozionato, e che consiglio di vedere a tutti gli amanti del tennis, e dello sport in genere. nasce spontaneo il confronto con il recente "borg mcenroe" che viene pero' surclassato per la precisione nel racconto, ambientazione, e su come si e' deciso di riportare fedelmente gli accadimenti, utilizzando attori che per somiglianza estetica e [...] Vai alla recensione »
Le campionesse Venus e Serana Williams sono partite dal basso prima di diventare due leggende del tennis mondiale. Dotate di gran talento fin da piccole, sono state educate dai loro genitori ai valori dell'umiltà della tenacia, della perseveranza. Il papà Richard ha inoltre riposto su di loro la sua voglia di riscatto sociale in una America ancora profondamente razzista.
Un film biografico accurato e raccontato con eccellenza. Sotto l'aspetto narrativo è dinamico con una buona sceneggiatura tradotta bene come trasmissione emotiva ( peccato che non abbiano tradotto 'kingdom hall' menzionato più volte). Ottima la fotografia, inquadrature belle e visivamente gradevoli. Per quanto riguarda l'aspetto familiare ho molto apprezzato che [...] Vai alla recensione »
Al suo secondo lungometraggio, Reinaldo Marcus Green traspone per il grande schermo la storia di Richard Williams. Guardia giurata, grande appassionato di tennis, che alleva le sue cinque figlie sforzandosi di tenerle lontane dai guai della strada in cui abitano. Quelle di una piccola cittadina californiana solo per un fatto geografico, ma lontana dall'idea sfavillante di quello stato: Campton.
Per il suo nuovo progetto come interprete e come produttore, Will Smith si presenta con un'immagine nuova rispetto all'eroe action e sex symbol che avevamo a lungo conosciuto. Il "suo" signor Richard Williams, genitore di Venus e Serena portato sul grande schermo, rappresenta un padre molto prima che un uomo, non ha infatti altra vita che quella di allenatore ed educatore delle sue figlie, con una [...] Vai alla recensione »
Come da regola di ogni saga che si rispetti, arrivati al terzo capitolo si torna alle origini. Nel caso specifico non tanto del protagonista, in quanto già sviscerate con il primo film, ma della agenzia dei servizi segreti britannici Kingsman, di cui abbiamo modo di capire come e quando è nata. L'occasione permette di ricominciare da zero, facendo tabula rasa di tutto il cast ma restando fedeli all'action [...] Vai alla recensione »
Straight outta Compton, verrebbe da chiosare considerato che Richard Williams, padre delle tenniste prodigio Serena e Venus, proviene dalla famigerata area losangelina resa celebre dai NWA. Niente però è più distante dalla retorica gangsta di Cube e compagni del messaggio del film prodotto da Will Smith. In un momento in cui il concetto di agency agita tutti i dibattiti politici negli Stati Uniti, [...] Vai alla recensione »
Richard Williams (Smith) è il padre/manager delle due campionesse di tennis Venose Serena. sul cui talento aveva scommesso addirittura prima della loro nascita. Due anni prima che venissero al mondo infatti Richard aveva stilato un dettagliato piano di 78 pagine, seguendo il quale era sicuro che le figlie sarebbero diventate campionesse. Il film, diretto da Reinaldo Marcus Green (Monsters and Men) [...] Vai alla recensione »
Il titolo originale "King Richard", con la sua eco shakespeariana, equivale a un colpo sotto la cintura. In verità, il film di Reinaldo Marcus Green si inscrive appieno nel genere biografico caro a Hollywood, fondato sulla magnificazione del protagonista. Il quale è qui Richard Williams, genitore delle famose tenniste Venus e Serena; egli, tenace e dispotico, è convinto che le due abbiano il talento [...] Vai alla recensione »
L'uomo che volle farsi re. Siamo ovviamente lontani anni luce dalle avventurose peripezie indiane raccontate da Kipling, ma King Richard, il biopic sul padre delle campionesse di tennis Venus e Serena Williams, prime giocatrici afroamericane a entrare nel ranking mondiale tennistico fino a diventarne leader, è proprio la storia - letteralmente - di un uomo meticolosamente e testardamente votato al [...] Vai alla recensione »
"Se non pianifichi, pianificherai il fallimento": è questo il motto di Richard Williams, padre e allenatore delle sorelle Venus e Serena, che ancora oggi sono, a più di quarant'anni compiuti, sono fra le più grandi tenniste di sempre. Se lo sono diventate è proprio grazie a un piano, un programma di 78 pagine che Williams aveva accuratamente scritto ancora prima della loro nascita con il preciso intento [...] Vai alla recensione »
Un grande attore per un biopic agiografico, tutto sommato convenzionale. È uno straordinario Will Smith, nei panni del protagonista, a dare lustro a «Una famiglia vincente - King Richard», che narra la genesi del doppio fenomeno Williams (Venus e Serena, icone del tennis mondiale), focalizzandosi sull'onnipresente figura paterna, che della parabola sportiva delle figlie è motore, fulcro e custode lungo [...] Vai alla recensione »
Abbiamo visto "Borg Mcenroe" ( con Shia Laboeuf nella parte del tennista americano, finale di Wimbledon 1980) e "La battaglia dei sessi": Bobby Riggs contro Billie Jean King, che voleva alzare le paghe per le tenniste ( il rivale sosteneva, nel 1973, che anche un maschio a fine carriera può battere una signora: i compensi erano miseri perché le donne non danno spettacolo).
La scena più avvincente di Una famiglia vincente si svolge nel 1994. Venus, 14 anni, nella sua seconda partita da tennista professionista affronta Arantxa Sánchez Vicario, all'epoca al top delle classifiche. Se non sapete il risultato, il consiglio è di non cercarlo sugli almanacchi. Ma anche chi ricorda com'è andata seguirà con il fiato sospeso la ricostruzione mozzafiato che ne ha fatto Reinaldo [...] Vai alla recensione »
Cinema e tennis, binomio vincente, talvolta. Basterebbe riguardarsi l'avvincente sfida tra Borg/McEnroe, o il più estetico, maggiormente affascinante, L'impero della perfezione, incentrato sempre su Big John, "TheGenius", o semplicemente una delle scene finali di Blow Up di Antonioni, in cui realtà e immaginazione si fondono. Gesti, momenti, storie vere di campioni e campionesse, come Venus e Serena [...] Vai alla recensione »
Storia di Venus e Serena Williams, due tra le tenniste più forti di sempre. Anzi no. Storia del loro padre Richard (Will Smith): demiurgo affettuoso ma anche inflessibile e testardo, ossessionato dall'idea di togliere dalla strada del ghetto le proprie figlie attraverso lo studio e lo sport, seguendo un rigido programma di carriera che non ammetteva deviazioni né consigli da parte di terzi.
L'imprevisto è solitamente dietro l'angolo, puoi decidere se attenderlo o prevenirlo. Poi ci sono altri tipi di imprevisti, quelli che scuotono il mondo, e per quelli non c'è né attesa né prevenzione, bensì preparazione: if you fail to plan, you are planning to fail. Una famiglia vincente - King Richard, per la regia di Reinaldo Marcus Green, è un film sulla determinazione di un padre che non scopre, [...] Vai alla recensione »
Le sorelle Williams sono tra le più grandi tenniste di sempre, per alcuni le migliori in assoluto. Nell'arco di vent'anni hanno dominato le classiiche, si sono aggiudicate ogni trofeo, giocando da sole e insieme, nel doppio. La nascita della leggenda viene raccontata in Una famiglia vincente - King Richard, diretto da Reinaldo Marcus Green. In realtà non sono loro le protagoniste del ilm, ma il padre [...] Vai alla recensione »
California, inizio anni '90. Richard Williams, ex atleta, vive con la moglie Brandy, tre figliastre e le sue due figlie: Venus e Serena. Convinto che queste ultime saranno le future leggende del tennis mondiale, le allena tutti i giorni nel loro malfamato quartiere in attesa che i tennis club più qualificati si accorgano del loro talento. Richard non si arrende e con pazienza e determinazione guiderà [...] Vai alla recensione »
Il Richard del titolo di cognome fa Williams ed è il padre delle tenniste Venus e Serena Williams. Il film biografico racconta gli esordi delle due giovani future campionesse, fino al loro arrivo nel tennis che conta. Il tutto, sempre sotto l'ala protettrice, a volte spiazzante, di papà Richard, tra difficoltà economiche e strade malfamate, ma senza mai recedere dal suo piano verso la vittoria.
Cronaca familiare di un'educazione sportiva da primati nel Grande Slam secondo un sogno americano rafforzato: le sorelle Williams sono due fuoriclasse (Singleton e Sidney) da tenere lontano dalla strada malfamata e strette sul campo sudato del tennis per miracoli di successo, e il padre è mentore di un'avventura a iniezioni di fiducia contro scetticismi, fatiche e delusioni.
L' errore più facile sarebbe stato farne un santino. Il solito padre venuto dal nulla che, a costo di duri sacrifici, riesce a trasformare la prole in bandiera di talento e successo. Non è andata così. E il merito, nel film di Reinaldo Marcus Green sulle campionesse di tennis Venus e Serena Williams, è tutto del protagonista Will Smith, capace di evitare con destrezza le trappole delle rappresentazioni [...] Vai alla recensione »
C' era una volta una famiglia black a Compton, quartiere malfamato di Los Angeles, con padre visionario capace di scrivere, prima che nascessero, un piano di 78 pagine per far diventare le due figlie Venus e Serena campionesse di tennis. Erano gli anni 90. I Williams si allenavano sotto la pioggia, fronteggiavano gangster locali, consegnavano ridendo le pagine gialle a domicilio e guardavano due volte [...] Vai alla recensione »
Benché meno cinegenico di altri sport, da qualche tempo il tennis è al centro di vari film ( Borg McEnroe , La battaglia dei sessi ) tratti dalla realtà. È vera anche la trama di Una famiglia vincente - King Richard , storia dell' irresistibile ascesa delle sorelle Venus e Serena Williams, star del tennis vincitrici di innumerevoli Grandi Slam. Il film focalizza su papà Williams, che ha pianificato [...] Vai alla recensione »
Una famiglia vincente - King Richard racconta la storia vera di Venus e Serena Williams, due tra le tenniste più forti di tutti i tempi. Il film si caratterizza per un approccio narrativo che mostra l'intensa formazione delle due sportive afroamericane dominata, soprattutto, dalla presenza ingombrante del padre Richard Williams, interpretato da un ottimo Will Smith.
Chi o cosa c'è dietro il successo di uomini e donne che hanno scritto il proprio nome nei libri di Storia o nell'immaginario comune? Il più delle volte ci sono anni e anni di sacrifici individuali che hanno portato al raggiungimento di grandi traguardi. Se a questi si aggiungono quelli di chi ha creduto in te e più di te, oltre all'appoggio e al sostegno incondizionato degli affetti, allora tutto è [...] Vai alla recensione »
Non è solo un biopic su Venus e Serena Williams, la prima cinque volte vincitrice di Wimbledon e l'altra considerata la più grande tennista di sempre. Una famiglia vincente - King Richard è il Sogno americano spinto all'ossessione. Richard (Will Smith) ha deciso che le sue due figlie sarebbero diventate tenniste ancora prima che nascessero. Con costanza e continuità ha cominciato ad allenarle fino [...] Vai alla recensione »
Non è facile, nel 2021, dire qualcosa di davvero nuovo o interessante in un settore inflazionato come quello del biopic sportivo. Il compito di Reinaldo Marcus Green - già regista degli apprezzati Joe Bell e Monsters and Men - era tuttavia in qualche modo agevolato: questo perché il soggetto di Una famiglia vincente - King Richard è sì il racconto di un'epopea sportiva, ma anche e soprattutto un dramma [...] Vai alla recensione »
Richard Williams è l'uomo che ha "costruito" le due leggende del tennis moderno, le figlie Venus e Serena (la prima vincitrice di 7 Slam, con cinque trionfi a Wimbledon, la seconda di 23 Slam, record assoluto nell'era Open), decidendo già da prima che nascessero (la molla nel 1978, con il premio di 40mila dollari assegnato alla rumena Virginia Ruzici per la vittoria del Roland Garros) quale sarebbe [...] Vai alla recensione »
Sarà una edizione degli Oscar davvero interessante per la orsa alla statuetta come miglior attore protagonista. Denzel Washington sembra essere favorito grazie a The Tragedy of Macbeth, ma Will Smith si inserisce prepotentemente nella competizione per la sua interpretazione in King Richard. Il re in questione non ha niente di shakesperiano, al contrario di quello di Denzel, anzi, viene da Compton, [...] Vai alla recensione »