Anno | 2020 |
Genere | Documentario |
Produzione | Austria, Francia, Madagascar |
Durata | 79 minuti |
Regia di | Maéva Ranaïvojaona, Georg Tiller |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 6 novembre 2020
Una donna è perseguitata dal ricordo del padre omicida. Un giorno, nella prigione in cui lavora, si presenta un uomo che afferma di averlo conosciuto.
CONSIGLIATO N.D.
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Una giovane donna che lavora come custode in una prigione del Madagascar trascorre le giornate sognando a occhi aperti il padre, scomparso diversi anni prima dopo aver ucciso il suo stesso fratello. Nell'immaginazione della donna, l'uomo si trasforma in un killer leggendario che vaga per il paese e che tira dadi magici per decidere la sorte delle sue vittime. In segreto la donna spera un giorno di vederlo comparire tra i prigionieri, ma quando un nuovo detenuto sostiene di conoscerlo veramente, le sue fantasie si trasformano in incubi.
La regista francese di origini malgasce Maéva Ranaïvojaona e il suo collega austriaco Georg Tiller debuttano, dopo la "prima" alla scorsa Viennale 2020, a questo Torino FF con un lungometraggio dalle tinte alquanto stravaganti: Zaho Zay (titolo internazionale The dice Killer si muove sui fili vertiginosi di una memoria mai rimossa - quella che la protagonista, guardia carceraria di una prigione sovraffollat [...] Vai alla recensione »