Anno | 2020 |
Genere | Documentario |
Produzione | Francia, Qatar |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Diane-Sara Bouzgarrou, Thomas Jenkoe |
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Ultimo aggiornamento venerdì 6 novembre 2020
Nel Kentucky orientale si assiste a un costante declino ambientale e sociale. A raccontarlo è Brian che vede davanti a lui un futuro senza prospettive.
CONSIGLIATO N.D.
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Talcum, Kentucky orientale, remota area rurale degli Appalachi dove la gente si sente poco americana. Brian Ritchie e la sua famiglia vivono da decenni in questa zona, un tempo terra di fiorenti miniere. Anno dopo anno, hanno visto svilupparsi un mix esplosivo di declino economico, disastro ecologico e violenza sociale. Li chiamano "hillbillies", cioè bifolchi o zotici montanari, un insulto diventato per molti un segno identitario. Tra questi lo stesso Brian, che vive intrappolato tra un passato mitico e un futuro senza prospettive. È uno degli ultimi testimoni di un mondo che sta scomparendo e che, proprio per questo, ispira la sua poesia.
Concludendo il percorso iniziato con The Evening Hour (http://www.close-up.it/the-evening-...), l'America dei margini ritorna a casa, più precisamente nel Kentucky selvaggio degli ultimi pionieri: attraverso le riflessioni poetiche di Brian Ritchie, minatore decaduto, i registi francesi Diane Sara Bouzgarrou e Thomas Jenkoe s'addentrano nel paesaggio roccioso del Nuovo (e vecchio) Mondo, ricostruendone [...] Vai alla recensione »
Brian Ritchie è un hillbilly, termine dispregiativo che indica, letteralmente, gli "stupidi delle colline": «ignoranti, poveri, violenti, razzisti, incestuosi. Ed è tutto vero», racconta lui. Siamo a Talcum, Kentucky Orientale, in quell'America profonda dove si vota Trump e sventolano le bandiere confederate. Ma The Last Hillbilly il film di Diane Sara Bouzgarrou (I Remeber Nothing) e Thomas Jenkoe [...] Vai alla recensione »
Di gente che sembra non potersi permettere il lusso di sognare parla invece un altro documentario del concorso internazionale, The Last Hillbilly di Diane Sara Bouzgarrou e Thomas Jenkoe. Nel 2017, la regista franco -tunisina aveva firmato Je ne me souviens de rien, potente film d' esordio sul suo disturbo bipolare e sulle difficoltà di costruirsi un' identità propria facendo i conti con la storia [...] Vai alla recensione »
Una poesia sulla fine di una civiltà. C'è tutto un mondo che sta scomparendo in questo notevole e impressionante lavoro firmato dai cineasti francesi Diane-Sara Bouzgarrou e Thomas Jenkoe e presentato nella sezione TFFDOC/Internazionale. Suddiviso in tre capitoli (Under the Family Tree, The Waste Land e The Land of Tomorrow), The Last Hillbilly mostra la vita di Brian Ritchie e della sua famiglia che [...] Vai alla recensione »
C'è tutto un nuovo cinema che ha la forza e il magnetismo adatto ad attrarre nelle sue immagini l'essenza ancora non del tutto emersa, nonostante le letterature, le musiche e il cinema, di un'America del tutto marginale e dimenticata, un'anima ancora non corrosa da un modernismo necessario. Un'America cruda come certi versi di Springsteen, autentica come certe immagini che Diane Sara Bouzgarrou ci [...] Vai alla recensione »
Nel Kentucky orientale, Brian Ritchie vive con la sua famiglia, mentre le miniere hanno chiuso da tempo e il passato fiorente è solo un ricordo. Appartiene agli Hillbillies, rozzi montanari, come vengono definiti. Il suo racconto è quello di un'America che sta scomparendo. Un documentario a quattro mani (Bouzgarrou era già stata ospite a Onde tre anni fa) che colpisce per la profondità di sguardo, [...] Vai alla recensione »
Il kentuckiano del film del 1955 era un uomo che fuggiva dal Kentucky per sottrarsi a una faida familiare; il kentuckiano del doc di Bouzgarrou e Jenkoe è all'opposto del tutto stanziale, mai se ne andrebbe dalla sua remota, rurale Knott County. Brian Ritchie, con la sua poesia e la sua rabbia, è uno degli ultimi testimoni di un mondo che sta svanendo, il mondo falsamente glorioso delle miniere di [...] Vai alla recensione »