
Un film che nasconde un'amara metafora sulla giovinezza. Vincitore a Venezia del Leone del Futuro.
di Paola Casella
Al momento della nascita del piccolo Muzamil il santone del villaggio sudanese profetizza che il bambino morirà al compimento del ventesimo anno. Il padre non riesce ad accettare quella profezia nefasta e abbandona moglie e figlio: da quel momento la vita di Muzamil è un’attesa della scadenza annunciata, soffocato dalla protezione materna che tenta di ostacolare il corso del destino. Dunque i rapporti fra il ragazzo, arrivato alla soglia dei 19 anni, e l’amica d’infanzia Naiema, diventata una bellissima giovane donna, e con un intellettuale che, dopo gli anni trascorsi in Europa, è tornato nel villaggio natale, sono improntati all’impermanenza e all'impossibilità di un futuro comune.
You Will Die at Twenty è il lungometraggio di esordio del regista e sceneggiatore sudanese Amjad Abu Alala, nato e cresciuto negli Emirati Arabi.