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La prima vacanza non si scorda mai, narra di una coppia di mezza età (sui 35-40 anni) che dopo un primo incontro tramite il sito di incontri Tinder decidono di fare le vacanze insieme.
Lui è Ben (Jonathan Coen attore televisivo che recentemente è emerso al cinema: Amanda, Budapest) uomo appartenente ad una famiglia agiata , molto pignolo che cerca di pianificare tutti gli eventi della sua vita e che doveva partire per le vacanze con la madre il fratello e la cognata a Biarritz, mentre lei è Marion (Camille Chamoux, (attrice con una non significativa partecipazione ad alcune pellicole tra cui una piccola parte in Quello che non so di lei), della stessa età, disegnatrice di fumetti (senza un grande successo), che vive in modo avventuroso e partecipa alle iniziative della coppia che la ospita nel loro alloggio, donna che vede tutto roseo e da scoprire anche in modo infantile, ma che infantilmente reagisce al minimo contrattempo. I due decidono di fare le vacanze insieme e vanno in Bulgaria, i primi giorni sono disastrosi, passano da un B&B ospitato in una catapecchia davanti ad una spiaggia piena di rottami ed un mare color marrone scuro, ad una comune collocata in montagna e costituita da una capanna e una stalla dove dormono e dove vengono derubati da 2 simpatici turisti israeliani. Finalmente grazie a Ben, disperato per le vacanze che stanno facendo, trovano un resort di lusso, ma anche qui trovano grazie a Camille degli inconvenienti. Si ritrovano due mesi dopo a Parigi e scoprono di amarsi.
Il film è diretto senza autorità da Patrick Cassir al suo esordio nella direzione e si vede. E' una commedia però grossolana , non trovi le caratteristiche che di solito hanno i film francesi: la finezza, lo spirito e l'umorismo sottile, i sentimenti descritti con delicatezza, qui l'umorismo è dato da Ben costretto a fare la cacca all'aperto perchè nei loro trasbordi da un luogo non riescono a trovare servizi igienici adeguati! L'interpretazione è mediocre specie quella di Camille. I sentimenti espressi: gioia, dolore, sorpresa sono piccoli, piccolissimi, anzi talmente bassi da confondersi con il suolo, l'ambientazione squallida potrebbero essere in qualsiasi altro paese, salvo che gli abitanti bevono la rakia (grappa di prugne), i bulgari sono dipinti come dei trogloditi un pò scemi (ah l'alterigia dei francesi, ma pensate a Macron!).
Per concludere un film pieno di buone intenzioni e di idee che sarebbero eccellenti ma realizzato superfficialmente e pure un pò noioso.
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