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Il film uscito nel 2023 non è un sequel di Wonder (un film molto bello) ma è stato definito una specie di suo spin.off ed è tratto da un romanzo. La regia è di Marc Forster regista tedesco che ha diretto molti film anche ad Hollywood (Neverland, Il cacciatore di aquiloni, Word War Z).
Julian (Bryce Gheisar) che in Wonder era stato espulso dalla scuola in quanto bullizzatore di Auggie, si iscrive in un'altra High School, ma non nel suo primo giorno di scuola non è a suo agio con i compagni,ritornato a casa trova un biglietto dei genitori che vanno a teatro e ritorneranno tardi, in compenso c'é la nonnna paterna francese Sara (Helen Mirren) che gli racconta la sua giovinezza in Francia nel periodo tra il 1942 e il 1944 inizialmente nella zona non occupata dei Tedeschi. Sara (giovinetta è Ariella Glaser) ha circa 15 anni, appartiene ad una famiglia ebrea della borghesia (il padre è medico) è serena va bene a scuola e le piace disegnare. ha le sue amicizie e come compagno di banco (malvolentieri) Julien (Orlando Schwerdt), un ragazzo che ha una gamba lesionata dalla poliomelite, bullizzato dai compagni perché cammina con la stampella e il padre è un operaio della fognatura. Nel novembre del '42 i tedeschi occupano la cittadina e iniziano il rastrellamento degli ebrei aiutati dalla polizia locale, i genitori decidono di partire all'improvviso, Sara li raggiungerà fuggendo dalla scuola con i compagni ebrei aiutati da un professore. La delazione di un compagno di scuola permette ai tedeschi di catturare i ragazzi, salvo Sara che fugge ed aiutata da Julien si rifugia nel fienile della sua casa con il consenso dei genitori. Sara che aveva sempre schivato Julien, diventa sua amica, lui l'aiuta a studiare, lei disegna e insieme a Julien con la fantasia immaginano di fare viaggi meravigliosi, e inevitabilmente s'innamorano.La situazione precipita quando il ragazzo viene arrestato su delazione del suo ex compagno Vincent (Jean Matthews) che si è arruolato nella milizia fascista, Vincent cerca di arrestare Sara che riesce a fuggire aiutata dai vicini di casa, invece Julien in una scena drammatica viene ucciso dai tedeschi malgrado il disperato tentativo della madre Vivienne (Gillian Anderson). Sara fino al'invasione della Francia da parte degli Alleati vive con i genitori di Julien. Finita la guerra torna il padre mentre la madre è morta. Sara cresce e diventerà una degli artisti più noti, la nonna conclude la sua storia che commuove Julian affermando l'importanza della gentilezza nei confronti degli altri. Julian il giorno dopo ritornando a scuola compirà un atto di gentilezza nei confronti di una ragazza emarginata dai compagni.
Il titolo Wonder è un pretesto per una storia che non c'entra per nulla con il precedente film, il personaggio di Sara adulta è del tutto marginale ed Hellen Mirren si limita ad una particina di pochi minuti imprestando la voce fuori campo. I protagonisti della vicenda sono i 2 ragazzini: Sara giovane e Julien, comprinari i genitori di lei e in piccole parti gli altri. La storia appare ben costruita, con un alternarsi di momenti spensierati e tragici, in modo efficace viene mostrato che anche nella tragedia si possono verificare momenti di allegria o di serenità che appartengono alla personalità umana; nel film è anche inserito, un pò forzatamente, l'elemento fiabesco-fantastico con l'apparizione di un uccello bianco che appare o scompare negli eventi più importanti che si susseguono nel corso della storia. Bene realizzate sia la psicologia dei 2 protagonisti che l'atmosfera della scuola e del rifugio nel fienile, quanto ai 2 interpreti: molto brava Ariella Glaser giovane attrice di 18 anni (con all'attivo un solo film Radioactive), se continua così sicuramente si affermerà, appare invece impacciato e legnoso l'altro protagonista Orlando Schwerdt sia pure in una parte difficile. Brava anche la madre di Julien: Gillian Anderson (collaudata attrice: L'ultimo Re di Scozia, Doppio gioco), come è brava anche l'altra madre Olivia Moss. In conclusione un film che merita di essere visto che racconta in modo commovente e pulito la tragedia che colpì l'Europa con la II seconda guerra mondiale e espone una morale significativa : la gentilezza è importante; per ultimo non si comprende il collegamento con Wonder che appesantisce solo il racconto, era meglio raccontare la storia direttamente senza quell'artificio.
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