Uscito nel 1993, il film è una commedia sentimentale "brillante" con risvolti comici ma anche con spunti drammatici, la vicenda si svolge in un'atmosfera reale e nello stesso tempo fantastica , per intenderci tipo Avvenne domani di René Clair o Il fantasma della signora Muir di Manliewicz. Il regista è Harold Ramis (Terapie e pallottole, Club Paradise) che è pure attore (Ghostbusters, Il sentiero dei ricordi), qui anche cosceneggiatore con Danny Rubin.anche cosceneggiatore.
Phil Connors (Bill Murray) è un meteorologo tv, come tutti gli anni il primo febbraio si reca in una piccola cittadina per il "Il giorno della marmotta" che si svolge il giorno seguente, dal comportamento della marmotta si avranno previsioni sull'arrivo della primavera, lo acomapagnano una collega Rita (Andie MacDowell) e un tecnico Larry (Chris Elliot), Phil è scontento del suo lavoro, lo fa malvolentieri, è un uomo cinico e ipercritico e detesta l'ambiente di una piccola città. Il mattino svolto il servizio il team decide di ritornare ma una tempesta di neve li blocca nella cittadina dove passano la notte. Phil al mattino si sveglia , ma si ritrova di nuovo al 2 febbraio, come se nulla fosse avvenuto. Ovviamente si crede ammalato, ma tutto succede di nuovo come il primo giorno, i medici non danno una spiegazione e quel 2 febbraio si ripete ossessivamente innumerevoli volte, Phil non riesce ad uscire dall'incantesimo,ne sarà capace quando riuscirà ad essere utile agli altri e ad innamorarsi, (contraccambiato) di Rita, finalmente si risveglierà il 3 febbraio con accanto la ragazza.
Gli anni '90 portarono gli ultimi sussulti di una buona cinematografia USA (tra i film originali: basti citare: Truman Show, Forrest Gump, Basic Instinct ...), che negli anni 2000 si autopunì con una valanga di film tratti dai fumetti (Marvel & company) con una straordinaria espsosizione esposizione di effetti speciali ovvvero dettati da Politically correct. Solo negli ultimi anni si è avuto un certo risveglio (La La Land, Dunkirk, Get out, Barbie, Oppenheimer ...). Il film ebbe durante la sua realizzazione un contrasto tra il protagonista Bill Murray e il regista e sceneggiatore Harold Ramis il primo voleva fare un'interpretazione comica il secondo voleva sottolineare l'aspetto drammatico della vicenda, per sanare i contrasti, che però determinarono l'interruzione dei loro rapporti, intevenne come cosceneggiatore Rubin. A mio giudizio la soluzione a cui si arrivò è cinematograficamente perfetta, il film si dipana da un momento iniziale comico, quasi farsesco, per poi scivolare nella drammaticità dell'imprigionamento nel tempo che porta alla disperazione e al suicidio (che non serve tanto il giorno si ripete), ma alla fine l'accettazione della situazione permette a Phil di imparare tante cose, talvolta di approfittare anche a fine sessuali, soprattutto il ripetersi del giorno serve a imparare e a conoscere le persone, in questo modo Phil riesce a fare del bene agli altri utilizzando opportunamente il tempo, trasformando così la propria personalità. Phil era un uomo cinico, presuntuoso che viveva annoiato, diventerà attraverso diversi stadi un altro uomo con il proprosito di vivere con Rita in quella piccola città. Involontariamente (come d'altra parte in tanti film: Via con il vento, Casablanca, Sabrina ...) i contrasti durante la realizzazione fanno alla fine bene al successo del film sia dal punto di vista della critica che commerciale, un film che ha una morale convincente: si deve uscire dal proprio gusto affrontando in modo positivo il prossimo. Bill Murray dimostra un talento notevole interpretando un personaggio con tante sfaccettature, ma un plauso merita anche Andie MacDowell un'attrice completa con una bellezza tranquilla (Sesso, bugie e videotape, 4 matrimoni e un funerale, Green card).
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