Anno | 2015 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Francesco Conversano, Nene Grignaffini |
Attori | Valentina Lodovini, Ivano Marescotti, Bob Messini, Olga Durano, Rolando Ravello Tommaso Ramenghi, Orfeo Orlando, Jacopo Marrese, Francesco Guccini, Francesco Brandi. |
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Ultimo aggiornamento martedì 4 agosto 2015
Un racconto che immagina come sarebbe stata la vita di una delle 85 vittime della Strage di Bologna del 2 agosto se nulla fosse mai accaduto.
CONSIGLIATO N.D.
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La linea gialla rappresenta metaforicamente il confine tra realtà e sogno, tra ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere: è una favola moderna, che sa anche essere leggera, in cui si immagina come sarebbe stata la vita di una delle 85 vittime se nulla fosse mai accaduto. Angela, questo il suo nome, càpita per caso a Bologna proprio nel week end delle commemorazioni della Strage fascista del 2 agosto 1980 e nel suo breve soggiorno vive esperienze e incontra persone che la coinvolgono ed emozionano, aiutandola a scoprire e rivivere l'accaduto insieme allo spettatore.
Ci sono molti modi per narrare una storia come quella della strage di Bologna del 2 agosto 1980 e in molti lo hanno fatto in questi 35 anni. Questo però è il primo tentativo di narrare un fatto storico con gli occhi di una vittima di quella strage: la piccola Angela Fresu, una bambina di soli 3 anni che perse la vita in quella fatidica mattina. Il regista e gli sceneggiatori immaginano di vederla scendere [...] Vai alla recensione »
Angela, giovane ballerina, perde un treno e si trova a Bologna la sera del 1 agosto. Ed inizia un lungo ed intenso viaggio lungo la ferita mai chiusa della strage del 2 agosto in cui 85 persone persero la vita nella stazione di Bologna. Di anni ne sono passati, ma il dolore rimane vivo e le storie che si succedono nel film, ben diretto da Francesco Conversano e Nene Griffagnini, padri, figli, mariti [...] Vai alla recensione »
Una giovane ragazza arriva a Bologna alla vigilia della commemorazione della strage del 2 agosto 1980 e comincia a visitare la città e ad ascoltare i racconti di quella tragica giornata. Gli ideatori del film si sono immaginati quale potesse essere stata la vita della più giovane delle vittime della bomba alla stazione di Bologna. Oltre a girare per i luoghi più importanti e noti [...] Vai alla recensione »
Sembrano brutte storie e periodi il ricordo delle vittime della strage persone d'ogni che correvano vecchietti già comprati alcuni souvernir e vecchiette comprati qualche libro tutto per sentirsi insieme a quel cavalierismo di umanità e che sbofonchiavano di combattere, ma non quelle persone comprati i loro souvenir e altre cose che gli servirono per essere così ricordati, [...] Vai alla recensione »
L'importanza della Memoria,del tenere vivo,specie per le nuove generazioni,che spesso ignorano i fatti del passato,anche recente,lo sdegno per una orrenda Strage, quella del 2 agosto 1980.