Titolo originale | Histoire(s) du carnet anthropométrique |
Anno | 2012 |
Genere | Documentario |
Produzione | Francia |
Durata | 69 minuti |
Regia di | Raphael Pillosio |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 9 novembre 2012
Partendo dalla raccolta delle fotografie stampate sul libretto d'identità previsto per schedare i rom in transito, il regista Raphael Pillosio si chiede quali siano le conseguenze di questo metodo nelle vite dei nomadi di oggi.
CONSIGLIATO N.D.
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Erano diversi i dati che doveva contenere il libretto d'identità antropometrica, previsto a partire dal 1912, per schedare la Gens du Voyage - i rom - che transitavano in Francia: circonferenza della vita e del busto, dimensioni della schiena, larghezza bizigomatica e della testa, posizione del naso e dell'orecchio destro, lunghezza delle dita, forma del gomito e del piede sinistro, colore dell'iride, descrizione di capelli, barba e pigmentazione della pelle, età apparente, impronte digitali, fotografie di fronte e di profilo. Chi si muoveva usciva sfocato in fotografia e così bisognava fissare criteri certi e parametri indiscutibili per costruire un ritratto chiaro e definito. Il ritratto diventava fondamento di identità e azione di potere. Il documentario analizza la legge del 1912 e si chiede quali siano le conseguenze di questo metodo nelle vite e nelle storie dei nomadi della Francia odierna, partendo dall'idea di restituire le foto alle famiglie, che hanno poche immagini dei loro antenati.