time_traveler
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sabato 1 ottobre 2011
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re-indipendence day
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Agosto 2011. La Nasa nota alcuni sciami di meteore che, di lì a poco dalla loro comparsa, entreranno in collisione con la Terra. Quelli che però sembravano corpi celesti, si rivelano essere navi aliene pronte ad invadere la terra cominciando dalle città più importanti del globo. L'esercito americano dispiega sul territorio nazionale ogni tipo di arma per contrastare l'invasione extra-terreste: a Los Angeles in particolare, i Marines avranno il compito di trarre in salvo i civili e cercare di mantenere gli alieni lontani dal centro della metropoli californiana. Un film che non ha le fattezze del colossal, ma che comunque se ne esce a testa alta: gli effetti speciali sono più che buoni e la battaglia verrà emulata con discreta verosimilanza.
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Agosto 2011. La Nasa nota alcuni sciami di meteore che, di lì a poco dalla loro comparsa, entreranno in collisione con la Terra. Quelli che però sembravano corpi celesti, si rivelano essere navi aliene pronte ad invadere la terra cominciando dalle città più importanti del globo. L'esercito americano dispiega sul territorio nazionale ogni tipo di arma per contrastare l'invasione extra-terreste: a Los Angeles in particolare, i Marines avranno il compito di trarre in salvo i civili e cercare di mantenere gli alieni lontani dal centro della metropoli californiana. Un film che non ha le fattezze del colossal, ma che comunque se ne esce a testa alta: gli effetti speciali sono più che buoni e la battaglia verrà emulata con discreta verosimilanza. Troppo poco presenti gli alieni nella prima parte del film. Un buon titolo per passare un noioso pomeriggio tra raffiche di piombo. Senza infamia e senza lode!
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watcher95
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sabato 23 aprile 2011
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un'invasione poco riuscita?
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Una imprevista pioggia di meteoriti su Los Angeles e altre località del mondo turba la popolazione mondiale, costringendo all' evacuazione di una parte della città Californiana. Ma i guai ben più grossi non tardano ad arrivare, e subito dopo i meteoriti si riveleranno delle astronavi aliene con intenzioni ostili. Così, una squadra di marine capitanata dal sergente Nantz verrà chiamata a fronteggiare la minaccia e a salvare i civili coinvolti nel conflitto, in un susseguirsi di grandi effetti speciali tra esplosioni e sparatorie e scene che inneggiano al valore militare e alla solidarietà tra i compagni di guerra.
World Invasion, come avrete capito, si propone come un vero e proprio film bellico, che vuole trasportare lo spettatore sul campo di battaglia come abbiamo visto in film come Black Hawk Down: l' inquadratura sarà quindi quasi sempre "mossa" durante le scene d' azione e nei momenti più tesi verrà posizionata spesso sulla spalla dei protagonisti.
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Una imprevista pioggia di meteoriti su Los Angeles e altre località del mondo turba la popolazione mondiale, costringendo all' evacuazione di una parte della città Californiana. Ma i guai ben più grossi non tardano ad arrivare, e subito dopo i meteoriti si riveleranno delle astronavi aliene con intenzioni ostili. Così, una squadra di marine capitanata dal sergente Nantz verrà chiamata a fronteggiare la minaccia e a salvare i civili coinvolti nel conflitto, in un susseguirsi di grandi effetti speciali tra esplosioni e sparatorie e scene che inneggiano al valore militare e alla solidarietà tra i compagni di guerra.
World Invasion, come avrete capito, si propone come un vero e proprio film bellico, che vuole trasportare lo spettatore sul campo di battaglia come abbiamo visto in film come Black Hawk Down: l' inquadratura sarà quindi quasi sempre "mossa" durante le scene d' azione e nei momenti più tesi verrà posizionata spesso sulla spalla dei protagonisti. Per aumentare la sensazione di impotenza nei confronti delle forze extra terrestri, il regista ha pensato bene di non rendere mai ben visibili i nemici, lontani per una buona parte della durata del film dai mirini dei soldati e nascosti spesso dalla polvere delle esplosioni causate dalle bombe che devastano Santa Monica. Nello spettatore si viene così a creare una sensazione di "vedo/non vedo" abbastanza riuscita, che aumenta il coinvolgimento in più di una scena. Ma a questi buoni spunti si affiancano difetti grossolani che minano l' intera visione, impedendo alla produzione di uscire dall' anonimato. Il film, infatti, può benissimo essere definito "la solita Americanata", con i marine descritti come eroi super buoni e super coraggiosi pronti a tutto e con situazioni ampiamente prevedibili, al punto che il copione si potrebbe definire un' accozzaglia di clichè presi da famose produzioni simili. Gli stessi protagonisti, che cercano di accaparrarsi un posto nel cuore del pubblico, risultano stereotipati e anche la stessa motivazione dell' invasione aliena è scontata. Sarà che lo scenario della guerra dei mondi non ha più nulla da dire?
In definitiva, World Invasion è un film godibile, con eccellenti effetti speciali e una discreta caratterizzazione della minaccia extraterrestre, e potrà essere davvero apprezzato se si tralasceranno i difetti che lo affliggono. Purtroppo alla fine l' intera produzione, che si proponeva come un vero e proprio Kolossal, scade parecchio a causa di numerosi clichè, e questo farà storcere il naso soprattutto a chi, come me, lo attendeva impazientemente. Ma la guerra non è ancora finita...
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elgatoloco
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venerdì 6 gennaio 2017
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francamente non si capisce il motivo(del film)
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Condividendo in pieno quanto affermato nella recensione proposta sopra, aggiungerei un elemento:non si capisce perché questo film"di guerra"(sostanzialmente è questo, tra l'altro, senza un minimo di struttura narrativa)sia stato contaminato con l'elemento"phantastic", anzi meglio SF(meteoriti, alieni)senza in alcun modo produrre se non la trita ripetitività di rumori, sensazioni luminose che si ripetono inutilmente, non arrivando mai a cogliere quella soglia percettiva(direi anche di sensazione, vista la ripetività, appunto, delle sensazionI) che in realtà è scopo necessario del cinema. Non bastano inserzioni saltuarie e assolutamente rapsodiche di bambini/e in pericolo per far scattare tale effetto, vista la noia totale di sensazioni"buttate"senza capo né coda nel film.
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Condividendo in pieno quanto affermato nella recensione proposta sopra, aggiungerei un elemento:non si capisce perché questo film"di guerra"(sostanzialmente è questo, tra l'altro, senza un minimo di struttura narrativa)sia stato contaminato con l'elemento"phantastic", anzi meglio SF(meteoriti, alieni)senza in alcun modo produrre se non la trita ripetitività di rumori, sensazioni luminose che si ripetono inutilmente, non arrivando mai a cogliere quella soglia percettiva(direi anche di sensazione, vista la ripetività, appunto, delle sensazionI) che in realtà è scopo necessario del cinema. Non bastano inserzioni saltuarie e assolutamente rapsodiche di bambini/e in pericolo per far scattare tale effetto, vista la noia totale di sensazioni"buttate"senza capo né coda nel film. Un esperimento dei"Marines"(visto che il film è completamente loro)per cogliere la soglia di noia totale di chi guarda-ascolta il film?Verrebbe da crederci, quasi, anche se l'ipotesi appare un po'cervellotica, indimostrabile o comunque non suffragata da elementi probanti. PIuttosto, tornando a quanto detto prima, il film, come altri("Green Berets"di John Wayne, 1968 non a caso citato alcune volte, intendo il nome dell'attore-regista-mito, non il film), tende a esaltare i"greens", sempre e comunque; solo che in questo caso, pur inizialmente un po'spaesati, i"berretti", anche a confronto con gli"aliens"si difendono valorosamente, come è/era già priori nelle premesse. Come dire, in ogni contesto, anche"strano", inclassificabile(difatti all'inizio citano Afghanistan, Iraq etc.come termini di confronto, ossia partendo dalle loro esperienze pregresse), loro sanno farcela e ce la fanno, rifacendosi o meglio ispirandosi al motto(stracitato nel film)"Ritirarsi?Mai". UN programma, un'apologia, una condotta di vita, da prendere o lasciare(personalmente lascio, ma ciò non deve influire sulla valutazione), con slogan tipici da"Marines", in una "koinonia"(spirito di comunità totale)tra tutti e tutte i/le marinese, un po'eliminando o comunque progressivamente espungendo, invece, quegli slogan maschilisti che pure nel"DNA"del corpo erano indubbialente presenti... UN azzardo, forse inutile, volerlo vedere, questo film, ma...de gustibus non est disputandum, come si suole ripetere... El Gato
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hidalgo
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domenica 24 aprile 2011
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black hawk down in salsa aliena
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Hollywood torna a farci invadere dagli alieni. Stavolta vogliono la nostra acqua. Intervengono i marines e il film è fatto. L'accoppiata Liebesman - Bertolini, rispettivamente regista e sceneggiatore del film, riesce a fare un qualcosa che nessuno - vado a memoria - era mai riuscito a fare prima: copiare spudoratamente non uno, ma almeno tre film di successo. World Invasion sembra uscito da una macedonia a base di Independence Day, La guerra dei mondi e soprattutto Black Hawk Down. Con il film di Ridley Scott, in particolare, la somiglianza (in peggio, ovviamente) è quantomeno eccessiva.
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Hollywood torna a farci invadere dagli alieni. Stavolta vogliono la nostra acqua. Intervengono i marines e il film è fatto. L'accoppiata Liebesman - Bertolini, rispettivamente regista e sceneggiatore del film, riesce a fare un qualcosa che nessuno - vado a memoria - era mai riuscito a fare prima: copiare spudoratamente non uno, ma almeno tre film di successo. World Invasion sembra uscito da una macedonia a base di Independence Day, La guerra dei mondi e soprattutto Black Hawk Down. Con il film di Ridley Scott, in particolare, la somiglianza (in peggio, ovviamente) è quantomeno eccessiva. Non siamo in Somalia, ma a Los Angeles. I "cattivi" non sono umani, ma alieni in scatola e dalla forma alquanto indefinita. I marines capitanati da AAron Eckhart si ritrovano soli e in difficoltà, accerchiati dal nemico tra i vicoli, le case e le strade di una città diventata un campo di battaglia (e un campo santo). E se il film, nonostante tutto, riesce comunque ad intrattenere lo spettatore nella prima parte, grazie a dei buoni effetti speciali e ad una fotografia decente, nella seconda parte scade terribilmente nel patetico e nel ridicolo, AAron Eckhart affronta i propri demoni, ovvero i marines che ha perso in Iraq e che lo hanno fatto diventare, agli occhi degli altri, una sorta di mito negativo. Ovviamente, cambieranno idea sul suo conto (e ti pareva...).Si preoccupa, in piena battaglia, di allacciare le scarpe al bambino, uno dei superstiti, e lo gratifica dicendogli che è "il marines migliore che abbia mai conosciuto." Pratica la vivisezione su un alieno catturato per scoprire il loro punto debole, assistito da una veterinaria che sa come intervenire sui marziani ma non sulle persone. Alla fine, mentre tutti, giustamente stremati dal combattimento, si rifocillano, lui, da vero marines, da il buon esempio ricaricando subito le armi perchè la guerra non è ancora finita. E pensare che doveva appendere il fucile al chiodo... in parole povere, l'ennesima "americanata." Non riuscita, però.
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ipno74
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martedì 3 maggio 2011
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attacco alieno
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Potremmo paragonare questo film a tanti incroci con altri, tipo,"black hawk down" per il ritmo serrato e la descrizione accurata della guerra, oppure alla "guerra dei mondi" per la trama. in quanto la terra vienne attaccata dagli alieni perchè portatrice di acqua, o al classico " visitors", o ancora paragonata ad un "Cloverfield" per le immagini su telecamera a spalla, ma sta di fatto che è veramente un buon film con un ritmo incalzante, buoni effetti speciali. una sceneggiatura classica ma scorrevole.
Più che un film di fantascienza sembra più un film di guerra, ma è piacevole e il tempo scorre molto bene come uno dei migliori film d'azione.
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Potremmo paragonare questo film a tanti incroci con altri, tipo,"black hawk down" per il ritmo serrato e la descrizione accurata della guerra, oppure alla "guerra dei mondi" per la trama. in quanto la terra vienne attaccata dagli alieni perchè portatrice di acqua, o al classico " visitors", o ancora paragonata ad un "Cloverfield" per le immagini su telecamera a spalla, ma sta di fatto che è veramente un buon film con un ritmo incalzante, buoni effetti speciali. una sceneggiatura classica ma scorrevole.
Più che un film di fantascienza sembra più un film di guerra, ma è piacevole e il tempo scorre molto bene come uno dei migliori film d'azione.
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federico albanese
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martedì 19 aprile 2011
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un baraccone..
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Parte anche bene la peliccola del sudafricano trasposto a NY Jonathan Liebesman, che narra la vicenda di un attacco di furiosi alieni pseudo robotici e tecnologicamente iperavanzati, che bramano la risorsa piu importante del nostro pianeta, l'acqua. Pare infatti che nel'intero universo misconosciuto, non esistano masse di h2o allo stato liquido, pari a quelle contenute sulla terra. Idea pressocchè balzana e poco probabile. La storia si sviluppa inizialmente sulla personalità di alcuni marines: il sergente Nantz, Eckhart, prossimo al congedo e reduce da un fallimento in una missione che costò la vita a diversi soldati, in qualche modo in cerca di riscatto. Il tenente Martinez, Ramon Rodriguez, giovane ufficiale prossimo a diventare padre, inesperto in missioni di combattimento.
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Parte anche bene la peliccola del sudafricano trasposto a NY Jonathan Liebesman, che narra la vicenda di un attacco di furiosi alieni pseudo robotici e tecnologicamente iperavanzati, che bramano la risorsa piu importante del nostro pianeta, l'acqua. Pare infatti che nel'intero universo misconosciuto, non esistano masse di h2o allo stato liquido, pari a quelle contenute sulla terra. Idea pressocchè balzana e poco probabile. La storia si sviluppa inizialmente sulla personalità di alcuni marines: il sergente Nantz, Eckhart, prossimo al congedo e reduce da un fallimento in una missione che costò la vita a diversi soldati, in qualche modo in cerca di riscatto. Il tenente Martinez, Ramon Rodriguez, giovane ufficiale prossimo a diventare padre, inesperto in missioni di combattimento. E la bella caporalessa Elena Santos, Michelle Rodriguez, una sorta di scienziata marine il cui compito è di scovare i punti deboli delle linee nemiche. Viene affidata ai marines una missione di controllo di un evacuazione, a causa di probabili meteoriti che stanno per colpire la terra, che scopriremo essere improbabili navicelle spaziali. Per le strade in costante attacco di Los Angeles, i coraggiosi soldati cerceranno di fronteggiare l'attacco nemico, ovviamente impotenti di fronte alla potenza tecnologica e militare degli alieni. Cloverfieldiano ma senza la magia di una creatura incredibile, una camera a spalla - imitando Micheal Mann - troppo frenetica e senza spessore, soliti,e continui clichè dell'orgoglio americano patriottico e banale, alieni mal disegnati e rozzi,- ricordano a tratti i fantomatici alieno-zingari di District 9 ma senza quella curiosa umanità che li contradistingueva. Droni robotici alla Star Wars senza fantasia. Non un passo avanti per il nostro giovane talento, regista di pellicole horror blasonate come Al Calar dell Tenebre o Non aprite quella porta ( il remake ), poco intense e malrecitate. Liebsmann si rifugia dientro un mondo di luoghi comuni, un operazione marchettara per sbancare il botteghino, non c'è grinta, milioni spesi per nulla. Due cose da segnalare quasi pregievoli, che lo salvano dall'essere uno dei peggiori film dell'anno, il fatto curioso che le macchine aliene sono alimentate ad acqua ,quasi a indicare che il futuro potrebbe essere in quella direzione; e una forma di parallelismo tra gli alieni del film e l'islam terroristico, che lottano per la'acqua anzicchè per il petrolio. In ogni caso, malfatto
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