The Wrestler |
||||||||||||||
Un film di Darren Aronofsky.
Con Mickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Mark Margolis, Todd Barry.
continua»
Drammatico,
durata 109 min.
- USA, Francia 2008.
- Lucky Red
uscita venerdì 6 marzo 2009.
MYMONETRO
The Wrestler
valutazione media:
3,78
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La rinascita di Randy e Mickey.di jacopo b98Feedback: 37256 | altri commenti e recensioni di jacopo b98 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 21 giugno 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Randy –The Ram – Robinson (Rourke) negli anni ’80 è una leggenda del wrestling, vent’anni dopo è un uomo solo e sconsolato con problemi di cuore che lavora in un supermercato. Pur di riscattarsi socialmente, anche agli occhi della figlia (Wood) che lo odia, decide di tornare sul ring rischiando la vita e sacrificando l’amore nascente tra lui e una spogliarellista (Tomei). Quando si chiude l’ultimo fotogramma di The Wrestler, l’opus n. 4 di Aronofsky, si pone una domanda: ma chi è il vero autore di questo film, il suo regista o il suo protagonista? Il film è infatti incentrato soprattutto sul personaggio di Mickey Rourke che fa del film il suo riscatto personale: chi è il protagonista del film? Randy Robinson/The Ram o lo stesso Rourke, da anni dato per un attore finito, distrutto dalla chirurgia plastica e dalle droghe. E così da un eroe ne nascono due: il wrestler che ha il coraggio di tornare in campo e l’attore che ha il coraggio di raccontare la sua storia. Quando, prima dello scontro finale con Ayatollah, Randy fa il suo discorso finale e dice: “Mi avevano dato per spacciato…” a rinascere non è solo il personaggio, bensì anche e soprattutto il suo interprete che, con un’interpretazione assolutamente magistrale tocca l’eterno e costruisce un film su se stesso. Notevoli anche le altre due interpreti principali, la Tomei, vecchia (ma non poi così tanto) stella rinata dopo anni e la Wood, giovane in ascesa. Aronofsky di suo mette una regia fatta di lunghi piani sequenza con macchina a spalla e bracca il suo inarrivabile protagonista fino al gran finale di rinascita. Presentato a Venezia in concorso vinse il Leone d’Oro al miglior film. BAFTA e Golden Globe al miglior attore quando agli Oscar fu preferito il meno estremo (e convincente) Sean Penn di Milk.
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di jacopo b98:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||