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"... you’ve seen me, I always leave with less than I had before
Then you’ve seen me, bet I can make you smile when the blood, it hits the floor
Tell me, friend, can you ask for anything more?"
Così canta Springsteen nella toccante ballata che conclude degnamente un film la cui colonna sonora, fra l'altro, è protagonista quanto la storia. Di sangue che cala da corpi virulenti e si riversa sul pavimento, ne scorre a fiotti sullo schermo.
"The wrestler" è un film crudo, violento, pregno di tristezza e privo di speranza. La soluzione registica di inquadrare numerose volte il protagonista solo di spalle rende quest'ultimo ancora più sofferente, più sconfitto di quanto la sua vita racconti. Allo spettatore viene così chiesto di non guardarlo in volto, ma di concentrarsi sul suo corpo, sfatto, sfinito, vecchio. Un corpo pronto a cadere per l'ultima volta sul ring.
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
