mattia longobucco
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domenica 14 giugno 2009
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quando la strada di casa si trasforma in oblio
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Un viale da sogno. Una prospettiva di vita ambiziosa, che si accompagna ad una totale inquietudine verso il mondo esterno e verso le persone più care e a cui non puoi riunciare. Una modesta attrice e un banchiere si ritrovano, così, a Revolutionary Road, in una delle case più belle del quartiere. La felicità sembra abbracciare i due giovani. Si erano incontrati al Liceo: lei sognava un lavoro a teatro, lui una famiglia, una moglie da amare. Ma quella gioia, così come è giunta fugacemente, sembra lentamente sbiadirsi e svanire per lasciar posto ai tormenti, alle paure, alle malfidenze, al silenzio. Lui la tradisce con una segretaria; lei non lo sa, ma cerca di rimediare e propone al marito di andare a Parigi, la terra magica dove entrambi avrebbero trovato la serenità desiderata.
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Un viale da sogno. Una prospettiva di vita ambiziosa, che si accompagna ad una totale inquietudine verso il mondo esterno e verso le persone più care e a cui non puoi riunciare. Una modesta attrice e un banchiere si ritrovano, così, a Revolutionary Road, in una delle case più belle del quartiere. La felicità sembra abbracciare i due giovani. Si erano incontrati al Liceo: lei sognava un lavoro a teatro, lui una famiglia, una moglie da amare. Ma quella gioia, così come è giunta fugacemente, sembra lentamente sbiadirsi e svanire per lasciar posto ai tormenti, alle paure, alle malfidenze, al silenzio. Lui la tradisce con una segretaria; lei non lo sa, ma cerca di rimediare e propone al marito di andare a Parigi, la terra magica dove entrambi avrebbero trovato la serenità desiderata. Ma sarà proprio questa la causa della loro tragedia: un bambino inatteso, amori segreti, litigi, bugie, sfuriate con gli amici, porteranno i due ad un totale distacco sia fisico che emotivo sino a condurli ad una totale catastrofe. Questa storia ci viene presentata da Sam Mendes,l'acclamato regista di American Beauty, e dalla coppia più famosa, più apprezzata della storia del cinema, Leonardo di Caprio e Kate Winslet. Sono ormai lontani i tempi del kolossal "Titanic" del 1997 ed entrambi sembrano aver acquisito la maturità per saper interpretare questo ruolo complesso e lo dimostrano in maniera assolutamente degna ed eccezionale: gli sguardi non sono più quelli dolci ed passionali di Jack e Rose, ma sono quelli aspri, vuoti e duri di Frank ed April. Di nuovo insieme, e anche ancora più appassionatamente di prima, ma con dinamiche, sensazioni, passioni, sentimenti diametricamente opposti. In "Titanic" avevano esplorato l'universo giovanile, ora si ritrovano ad affrontare l'universo degli adulti, in cui gravano responsabilità, sofferenza, mistero. Un ritorno sperato dai numerosissimi fans della coppia, ma anche dagli stessi attori, che si sono dimostrati concordi nell'accettare di partecipare a questo progetto. I tramonti indimenticabili sul transatlantico più sfortunato del mondo si mutano in paesaggi notturni oppure in paesaggi luminosissimi, a volte abbaglianti. Sam Mendes sa cogliere tutti gli aspetti dei personaggi di Richard Yates, scrittore dell'omonimo romanzo, da cui è tratto la pellicola: da non dimenticare il rapporto con i vicini, con le persone a loro vicine (Apparentemente). Straordinaria, come al solito, l'interpretazione di Katie Bates, poco (Purtoppo) conosciuta dal pubblico internazionale: è bravissima nella parte di una vicina di casa opportunista, adulatrice, che alla fine si rivela cinica insensibile nei confronti della giovane coppia. Insomma, le prospettive di "Revolutionary road" sono ammirabili: oltre alla vita dei due giovani amanti, si vuole introdurre lo spettatore in una epoca segnata da profondi cambiamenti economico - sociali; ma non solo, ci mostra anche i lati negativi di una società in continuo progresso, in cui vi è poco spazio per i sentimenti, ma ha più importanza il lavoro, la condizione sociale. Film che fa riflettere perché, per certi versi, molto attuale, anche se ambientato negli anni Cinquanta del Novecento. Film, perché no, che può essere catartico per chi sta vivendo una situazione del tutto simile a quella dei personaggi. "Revolutionary road": una strada rivoluzionaria, intrapresa da Kate Winslet, Leonardo di Caprio, Sem Mendes, Katie Bates e altri attori. "Revolutionary road", per chi vuole godersi un film... Golden!
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dario
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lunedì 1 giugno 2009
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balbettante
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UN PRODOTTO DI BASSO PROFILO, TRASCINATO, NOIOSO (POCHE LE SCENE DISCRETE), SOLO FOTOGRAFATO BENE.
RECITAZIONE POVERA, SCONCERTANTE QUELLA DELLA WINSLET. STORIA INCERTA FRA DRAMMA E COMMEDIA, MAI INCISIVA.
DA SBADIGLI.
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saxina
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domenica 31 maggio 2009
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la coppia americana
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Rivedere insieme dieci anni dopo la coppia Winslet-Di Caprio che con Titanic hanno commosso milioni di persone, provoca una strana sensazione e ci si chiede come potranno risultare ancora credibili in un'altra storia. Ma loro con la loro bravura ci riescono.
Una storia amara e drammatica ambientata negli USA degli anni '50 - '60 , il film racconta la storia, nella sua quotidianità, di una coppia borghese che finirà per sfociare in un dramma amaro, per colpa di entrambi.
del marito che, con il passare degli anni, ha smesso di credere nei propri sogni e della moglie che non vorrà adattarsi alla normailtà di uan vita "semplice".
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lucaferretto
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domenica 31 maggio 2009
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le bugie che ci raccontiamo
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A me personalmente non sembra che questo film tratti del sogno americano, nè tantomeno della coppia vittima della normalità, per quanto schiacciante. Questo è un film sull'essenza dell'amore. Perchè c'è una cosa che è evidente dall'inizio alla fine di tutto il film, ed è che questi 2 "tizi", simpatici o antipatici che siano, non si stimano per niente. Glielo dice lei: "tu non sei che uno che mi ha fatto ridere ad una festa" e lo ribadisce in macchina quando quel suo amico dopo una squallida intimità, le rivela il suo altrettanto squallido amore. Perchè non è vero che l'amore è tenuto insieme dall'attrazione fisica, ma dalla stima reciproca, qualunque sia il valore effettivo di entrambi. i due vicini di casa, ad esempio, come gli altri due, i genitori del pazzo, loro si capiscono, si stimano, a loro modo si amano.
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A me personalmente non sembra che questo film tratti del sogno americano, nè tantomeno della coppia vittima della normalità, per quanto schiacciante. Questo è un film sull'essenza dell'amore. Perchè c'è una cosa che è evidente dall'inizio alla fine di tutto il film, ed è che questi 2 "tizi", simpatici o antipatici che siano, non si stimano per niente. Glielo dice lei: "tu non sei che uno che mi ha fatto ridere ad una festa" e lo ribadisce in macchina quando quel suo amico dopo una squallida intimità, le rivela il suo altrettanto squallido amore. Perchè non è vero che l'amore è tenuto insieme dall'attrazione fisica, ma dalla stima reciproca, qualunque sia il valore effettivo di entrambi. i due vicini di casa, ad esempio, come gli altri due, i genitori del pazzo, loro si capiscono, si stimano, a loro modo si amano. I due protagonisti di questo bellissimo film, invece, si sono raccontati semplicemente un mucchio di bugie.
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paride86
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domenica 24 maggio 2009
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bello
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Sicuramente si tratta di un film tecnicamente perfetto: le interpretazioni, la fotografia, la direzione, ecc., ma dice molto meno di quello che vorrebbe far credere.
Mi ha ricordato molto l'episodio con Julianne Moore di "The Hours", il tema è quasi lo stesso ma la differenza è che Sam Mendes si sbilancia poco e lascia tutto ai dialoghi e agli attori - senza dubbio molto bravi, Kate Winslet in particolare. Quando si osa bisogna farlo fino in fondo e Revolutionary Road racconta ma non scava.
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atticus
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martedì 19 maggio 2009
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sconvolgente incubo senza via d'uscita
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Revolutionary Road di Sam Mendes è un film che avrebbe meritato maggior attenzione. Un dramma sconvolgente e attualissimo sulla crisi generazionale che dietro la facciata di serenità cela insoddisfazioni e tradimenti. Impossibile simpatizzare con i protagonisti, facce diverse della stessa medaglia che è specchio deformato e deformante della società di allora e di oggi. Regia implacabile, sceneggiatura perfetta, interpretazioni da urlo (specie la Winslet arriva a vette di terrore da pelle d'oca).
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martedì 14 aprile 2009
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il naufragio (sentimentale) di winslet e di caprio
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A dieci anni dal bellissimo American Beauty, Sam Mendes rimette il dito nelle piaghe della società americana. Lo fa smontando meticolosamente il rapporto tra April (Winslet), casalinga frustrata e Frank (Di Caprio), impiegato il cui unico conforto da un lavoro disprezzato sono le scappatelle con una giovane collega.
In una società borghese affetta dallo stesso male: nascondere le proprie frustrazioni e paure dietro un prato ben curato e un’apparente serenità, solo lo “scemo del villaggio”, il vicino malato di mente, sembra veramente capire le angosce e i rancori della coppia.
Ai protagonisti non sembra che rimanere la scelta tra l’illusoria e probabilmente infantile possibilità di cambiare la propria vita tramite un semplice cambio di residenza (la fuga per Parigi), oppure l’anestetizzarsi nuovamente a una vita omologata apprezzando ciò che si ha (ma forse non si vuole).
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A dieci anni dal bellissimo American Beauty, Sam Mendes rimette il dito nelle piaghe della società americana. Lo fa smontando meticolosamente il rapporto tra April (Winslet), casalinga frustrata e Frank (Di Caprio), impiegato il cui unico conforto da un lavoro disprezzato sono le scappatelle con una giovane collega.
In una società borghese affetta dallo stesso male: nascondere le proprie frustrazioni e paure dietro un prato ben curato e un’apparente serenità, solo lo “scemo del villaggio”, il vicino malato di mente, sembra veramente capire le angosce e i rancori della coppia.
Ai protagonisti non sembra che rimanere la scelta tra l’illusoria e probabilmente infantile possibilità di cambiare la propria vita tramite un semplice cambio di residenza (la fuga per Parigi), oppure l’anestetizzarsi nuovamente a una vita omologata apprezzando ciò che si ha (ma forse non si vuole).
A differenza di American Beauty non sembra esserci via d’uscita in questo film, che ci lascia così, svuotati, sconcertati e senza soluzione all’annoso dilemma.
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frally
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lunedì 13 aprile 2009
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bel film
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Mi è piaciuto, credevo fosse noioso, invece mi ha tenuto incollata fino alla fine. Molto credibile Kate Winslet, credo sia riscita a far trasparire bene come a volte vivere dentro una gabbia dorata non basti, che la ricerca di qualcosa che ci dia veramente uno stimolo e che ci tenga vivi è imprescindibile per essere felici.
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dony64
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mercoledì 1 aprile 2009
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film..... intenso
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Film drammatico interpretato magistralmente da Di Caprio e Kate Woinslet.La trama e' un po lenta ma nel complesso il film regge per l'interpretazione ottima dei citatoi attori.Nel complesso film piu' che discreto.Voto 6+
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antonello villani
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venerdì 27 marzo 2009
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la coppia di caprio/winslet dopo il titanic
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Leonardo Di Caprio e Kate Winslet in un dramma che parla di angosce esistenziali. Il regista Sam Mendes si affida al romanzo di Richard Yates per portare sullo schermo l’incomunicabilità e la schizofrenia di una middle class in piena crisi d’identità. Attricetta fallita con due figli ed un terzo in arrivo sogna un futuro nel vecchio continente, mentre il buon padre di famiglia è troppo interessato alla carriera per capire l’insoddisfazione di una moglie malata di bovarismo. Atmosfere opprimenti con litigi furibondi tra due giovani di belle speranze che sono divorati dal male di vivere: l’amore non è eterno quando la crisi coniugale spinge all’aborto ed i bambini –quasi mai inquadrati dalle telecamere- sembrano fantasmi in una casa desolata.
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Leonardo Di Caprio e Kate Winslet in un dramma che parla di angosce esistenziali. Il regista Sam Mendes si affida al romanzo di Richard Yates per portare sullo schermo l’incomunicabilità e la schizofrenia di una middle class in piena crisi d’identità. Attricetta fallita con due figli ed un terzo in arrivo sogna un futuro nel vecchio continente, mentre il buon padre di famiglia è troppo interessato alla carriera per capire l’insoddisfazione di una moglie malata di bovarismo. Atmosfere opprimenti con litigi furibondi tra due giovani di belle speranze che sono divorati dal male di vivere: l’amore non è eterno quando la crisi coniugale spinge all’aborto ed i bambini –quasi mai inquadrati dalle telecamere- sembrano fantasmi in una casa desolata. Nuvole all’orizzonte per Di Caprio e Winslet dopo la passione sul Titanic, eppure l’interpretazione dei due divi lascia il segno in un film ferocissimo che mostra le contorte dinamiche di coppia. Spettatore che resta con l’amaro in bocca ben oltre l’uscita dal cinema, l’epilogo è una lunga agonia che si consuma nel silenzio irreale perché la disperazione di “American Beauty” non ha abbandonato Mendes neppure dopo dieci anni di onorata carriera e diverse statuette alle spalle. La trasposizione cinematografica rende giustizia ad uno scrittore apprezzato solo dopo la sua morte, mentre la provincia americana degli anni ‘50 diventa un ritratto moderno e tragicamente attuale.
Antonello Villani
(Salerno)
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