lavorina
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lunedì 16 febbraio 2009
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un mattone
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Il film è candidato a 15 oscar...se vi aspettate un capolavoro, anche solo al pari di film che ne hanno vinto uno solo, vi sbagliate.
La storia è originale, ma è raccontata in modo banalissimo. Ha una durata assurda, non vedevo l'ora che finisse...davvero troppo troppo lungo!!No colpi di scena, i dialoghi ripetono sempre le stasse cose, la sceneggiatura è surreale.
OTTIMO PER L?INSONNIA
[+] non è candidato a 15 oscar!
(di ste3)
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lorenzo
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lunedì 16 febbraio 2009
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ci sono film migliori di questo,tanti.
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..comunque,non credo che la versione in lingua originale possa aumentare di tanto la qualità di un film che a mio avviso risulta eccessivamente lungo,(la sintesi rimane una virtù di pochi registi eletti),poco originale(alcuni passaggi mi sembravano ripresi da "Forrest Gump", "Il fantastico mondo di Amelie" e anche un pizzico di "Big Fish").Concordo nel fatto che risulti noioso ma grandi effetti speciali non li ho visti.
Non andate a vederlo,passate 2 ore e mezzo della vostra vita a fare altro.
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pipay
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lunedì 16 febbraio 2009
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oltre il tempo
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E' un film che non ha il senso della misura. Si è mirato molto in alto per ottenere poco. La storia, in sé, non manca di originalità: fa riflettere sulle occasioni, sulle circostanze e sui paradossi della vita. Si avverte il fluire del tempo, il peso degli anni e sul fatto che, in fondo, tutto è relativo. La vita, bene o male, è un dono che va considerato e assaporato, nel positivo e nel negativo. Ma la sceneggiatura è la grande pecca di questo film, che doveva essere più contenuto, più immediato. Invece si assiste a una storia che si dilata, si biforca, si ripiega su se stessa, tanto da risultare persino angosciante. Brad Pitt, inoltre, non è nella sua forma migliore. Tre stelle perché, in fondo, la realizzazione del film (regia, trucco, scenografia) ha richiesto sicuramente un certo impegno.
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(di pipay)
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azadeh
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lunedì 16 febbraio 2009
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la noia
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FILM SCIALBO, NOIOSO,PITT HA SEMPRE LA STESSA ESPRESSIONE, TI VIENE VOGLIA DI URLARGLI "CAMBIA ESPRESSIONE NON ASPETTARE IL TRUCCATORE!"
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ste3
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lunedì 16 febbraio 2009
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il dono della vita! niola vergogna!!
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Tratto da un romanzo di Fitzgerald, Fincher comincia a narrare la storia di Benjamin Button da un letto d'ospedale in cui sta per morire Daisy, unica persona presente per tutta la vita di Benjamin, che fa leggere alla figlia il suo diario.
Benjamin nasce il giorno della fine della prima guerra mondiale ("un giorno buono per nascere!"), ma non è un bambino come tutti: è vecchio! La mamma durante il parto muore e il padre lo abbandona in una casa di riposo, dove è Queenie, una donna afroamiricana che non può avere figli, a prendersi cura di lui con tanto amore.
Il dottore dà al "bimbo vecchio" solo pochi giorni di vita, ma invece... Benjamin cresce o meglio ringiovanisce! E così inizia il percorso di Benjamin Button, un percorso pieno d'incontri e avventure interessanti, dove però l'uomo vede morire tutti i suoi cari.
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Tratto da un romanzo di Fitzgerald, Fincher comincia a narrare la storia di Benjamin Button da un letto d'ospedale in cui sta per morire Daisy, unica persona presente per tutta la vita di Benjamin, che fa leggere alla figlia il suo diario.
Benjamin nasce il giorno della fine della prima guerra mondiale ("un giorno buono per nascere!"), ma non è un bambino come tutti: è vecchio! La mamma durante il parto muore e il padre lo abbandona in una casa di riposo, dove è Queenie, una donna afroamiricana che non può avere figli, a prendersi cura di lui con tanto amore.
Il dottore dà al "bimbo vecchio" solo pochi giorni di vita, ma invece... Benjamin cresce o meglio ringiovanisce! E così inizia il percorso di Benjamin Button, un percorso pieno d'incontri e avventure interessanti, dove però l'uomo vede morire tutti i suoi cari... tutti tranne Daisy, che vive varie fasi insieme a lui, fino ad instaurarci un intenso rapporto d'amore.
Il film descrive la bellezza della vita; essa infatti è un dono che bisogna sempre accettare e vivere.
La recensione di Gabriele Niola è del tutto errata e e il film dice tutto tranne che chiedersi come si comporterebbe un vecchio con la testa di un bambino e come un giovane con l'esperienza di un vecchio. Non so sinceramente un sito serio come Mymovies dove prenda questi pseudorecensori!!!
Per concludere una risposta a molte critiche che ho letto su Brad Pitt: Premetto che sono un grande fan di Brad ed è vero che ci sono stati altri film in cui l'attore americano è sembrato più in forma di adesso e che forse Sean Penn meriti di più l'oscar come miglior attore, ma parlare di scarsissima prestazione o di un eventuale scandalo in caso di premiazione di Pitt mi sembra molto esagerato e fuori luogo. Brad Pitt è un grandissimo attore, così come Il curioso caso di Benjamin Button (anche se non è un capolavoro indelibile, come ad esempio Seven e Fight Club dello stesso Fincher, o altri film) è un ottimo film, emoziante e che fa molto riflettere.
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zeno
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lunedì 16 febbraio 2009
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un film sull'ampre e sul tempo
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Il film di Fincher tocca numerosi temi senza approfondirne nessuno in modo particolare eccetto due l'Amore ed il Tempo. La forza dell'amore che unisce Pitt e la Blanchet si scontra, vincendo, con il naturale e l'innaturale scorrere del tempo. Il curioso caso di Benjamin Button che consiste nel vivere una vita al contrario, nascendo cioè vecchio per poi morire neonato consente al regista di mostrare l'evoluzione della vita ma soprattutto dell'amore, con la Blanchett che finirà per prendersi cura di Brad Pitt nelle su eultime fasi di vita come fosse una mamma con il proprio figlio.
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marvelman
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lunedì 16 febbraio 2009
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un film ridicolo , da evitare !!!
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Assurda la candidatura agli Oscar , soldi buttati via : Se volete vedere un capolavoro andate a vedere Venerdì 13 , il più bell'horror degli ultimi anni , altro che Brad Pitt che diventa un bambino dopo essere stato vecchio !!! Se non altro è un film comico , e se volete farvi due ore di risate , allora ve lo raccomando !!!
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manuele
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lunedì 16 febbraio 2009
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film sopravvalutato
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che dire se non parlare di un film e di un attore (pitt) molto sopravvalutati mentre emerge dalle nebbie che affliggono la pellicola una maestosa kate blanchett.la storia è intrigante e nello stesso tempo banale, scimmiottando altri film di ben altra caratura (forrest gump e l'attimo fuggente),riuscendo a regalarci solo banalità ed ovvieta sulla vita sull'amore e sulla morte .La bella patina in cui lo avvolge il regista non lo salva dalla indifferenza e dalla anaffetività del protagonista che non sorride e non si commuove mai e vive la propria esistenza come se appartenesse a qualcun altro.Un protagonista a cui non vorrei somigliare e che alla fine del film mi lascia totalmente indifferente.
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giorgio
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lunedì 16 febbraio 2009
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una metafora della vita
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un'ottimo film, con qualche lungggine di troppo nel finale. Pitt e Blanchett sono semplicemente sublimi. Regia di mestiere di Fincher. Fotografia da Oscar, come gli effetti speciali e i trucchi.
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filippo
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lunedì 16 febbraio 2009
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benjamin button
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