Anno | 2007 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Alberto Rondalli |
Attori | Mario Opinato, Ruggero Cara, Francesca Mainetti, Gianfelice Facchetti, Cinzia Bregonzi . |
Uscita | venerdì 11 aprile 2008 |
MYmonetro | 2,70 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale un uomo con difficoltà matrimoniali si lancia nella bella vita di un bordello di provincia. In Italia al Box Office L'aria del lago ha incassato 6,4 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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A Bellano, sul ramo lecchese del lago di Como, Amleto Selva si accasa sposando Ortelia, figlia del defunto macellaio. Ma il matrimonio si rivela avaro di soddisfazioni, soprattutto da un certo punto di vista. Così Amleto inizia a frequentare il dott. Durini, medico condotto del paese e animatore di una combriccola di amici che, del tutto indifferenti all'affermarsi del fascismo, si danno alla bella vita e alla frequentazione del bordello di Lecco. Quella vita da vitelloni di periferia andrà incontro a un amaro finale, mentre il rombo minaccioso della seconda guerra mondiale comincia a farsi sentire.
Tenera è la carne per l'Amleto Selva, giovanotto siciliano pieno di furore erotico che dopo la Prima guerra mondiale arriva su quella sponda del lago di Como. A Bellano, dalle parti di Lecco, quattro case, una chiesa, il tabacchi. S'improvvisa macellaio, giusto perché finisce a scambiare lo sguardo con la Cirene, una bruttina neanche tanto stagionata che ha appena ereditato la bottega dal padre.
Su quel ramo del lago di Como dove sempre sono ambientate le giallastre storie di paese di Andrea Vitali (Garzanti), lungo l'arco di un tiepido fascismo lacustre più radiofonico che concreto, si svolge la tormentata vita del macellaio Amleto. Complice una malformazione di sua moglie Cirene («Mi duooleee!»), è costretto a prendere la via del bordello.
Grande attesa per i fan di Andrea Vitali, il medico-scrittore e best sellerman di Bellano sul Lago di Como. Come Il segreto di Ortelia, che inaugura una serie, speriamo lunga, di trasposizioni cinematografiche. La firma Alberto Rondalli, regista da festival (Quam mirabilis, 1994, Dervis, il derviscio, 2002) ma anche di fiction tv (Padre Pio da Pietrelcina, 1997), che qui punta a una illustrazione figurativa [...] Vai alla recensione »
Andrea Vitali, autore del romanzo da cui è tratto L'aria del lago, dovrebbe essere più accorto nell'affidare i suoi scritti ai filmaker. Il film è di una tale inettitudine da lasciare sconcertati. Un raccontino tra le due guerre, ambientato a Bellano, con personaggi legati ad una convenzione narrativa secolare. Il perno della vicenda è un uomo dall'appetito sessuale smisurato.