sf
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lunedì 28 luglio 2008
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niente da dire, se non che è un film orrendo!
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Sono uscito dalla sala sentendomi preso in giro.
Il film, molto pubblicizzato, non merita d'esser visto neanche, frammentato dalla pubblicità, in tv: si rischierebbe di guardare solo la pubblicità.
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trento
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lunedì 28 luglio 2008
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penso che "vi ricordate arancia meccanica"...
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Vi ricordate arancia meccanica...ecco, DIMENTICATEVELO!!!!credo che questo film non serva altro che a rallegrare i registi provetti perchè se un film così è stato prodotto, sponsorizzato e comprato in così tante sale anche il più scarso dei registi ha qualche possibilità...lento, assolutamente privo di ogni momento "teso", assurdo (non dimentichiamoci che uno dei due assassini riesce incredibilmente a tornare in dietro nel tempo con il telecomando della televisione!!!)...SCONSIGLIATO!!!
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(di walter)
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subcrow
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lunedì 28 luglio 2008
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funny games : poco funny tanto games!
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Critica complicata per questo film che, secondo il mio parere, poteva anche non essere realizzato, considerando che, a parte gli attori ed altre piccole cose è essenzialmente uguale (comprese scene e inquadrature!) al primo FUNNY GAMES del 1997.
Film tanto lento quanto perverso... La bravura del regista e la "riuscita" del film stà tutta lì, nell'inquietare e angosciare lo spettatore, senza far vedere assolutamente nulla.
Le inquadrature infatti nascondono e lasciano immaginare ciò che stà succedendo. In poche parole Haneke è bravo a concretizzare un concetto difficle e complicato come "la violenza psicologica".
Il film non contiene però molto altro.
Scene lente e con qualche accorgimento registico (vedi la scena del telecomando, etc.
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Critica complicata per questo film che, secondo il mio parere, poteva anche non essere realizzato, considerando che, a parte gli attori ed altre piccole cose è essenzialmente uguale (comprese scene e inquadrature!) al primo FUNNY GAMES del 1997.
Film tanto lento quanto perverso... La bravura del regista e la "riuscita" del film stà tutta lì, nell'inquietare e angosciare lo spettatore, senza far vedere assolutamente nulla.
Le inquadrature infatti nascondono e lasciano immaginare ciò che stà succedendo. In poche parole Haneke è bravo a concretizzare un concetto difficle e complicato come "la violenza psicologica".
Il film non contiene però molto altro.
Scene lente e con qualche accorgimento registico (vedi la scena del telecomando, etc...) indubbiamente di serie B , anche se "mascherate" da capolavori di regia.
Bella invece la fotografia.
Riassumendo;
Ho letto critiche di questo film, che lo paragonavano al nuovo arancia meccanica...
beh ragazzi, ad eccezione dei due protagonisti che sono anch'essi vestiti di bianco come i drughi di Arancia... Haneke non è di certo Kubrick!!!!!!!
Da vedere, ma ASSOLUTAMENTE sopravvalutato!
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hippye
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lunedì 28 luglio 2008
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inconciliabile ogni paragone
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Forse non abbiamo visto lo stesso film.
Piatto, noioso oltremisura,offensivo ogni lontano paragone, anche solo visivo, ad arancia meccanica o a psicho.patetico il tentativo di coinvolgere il pubblico, annoiato di suo, con trovate interattive di scarso tenore. non percepisco personalmente alcun messaggio di rilievo lanciato dai due pargoli-bene, se non quello del loro sadico cinismo.
privo di ogni suspence, il film si snoda in monologhi maniacali senza alcun senso, fino ad arrivare ad un finale scontato che lascia l'amaro in bocca: quello di aver speso inutilmente i soldi del biglietto...
Di spessore solo l'interpretazione di naomi watts,che oltre al corpo statuario mette in mostra una notevole profondità espressiva.
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Forse non abbiamo visto lo stesso film.
Piatto, noioso oltremisura,offensivo ogni lontano paragone, anche solo visivo, ad arancia meccanica o a psicho.patetico il tentativo di coinvolgere il pubblico, annoiato di suo, con trovate interattive di scarso tenore. non percepisco personalmente alcun messaggio di rilievo lanciato dai due pargoli-bene, se non quello del loro sadico cinismo.
privo di ogni suspence, il film si snoda in monologhi maniacali senza alcun senso, fino ad arrivare ad un finale scontato che lascia l'amaro in bocca: quello di aver speso inutilmente i soldi del biglietto...
Di spessore solo l'interpretazione di naomi watts,che oltre al corpo statuario mette in mostra una notevole profondità espressiva.Anonimo Tim Roth.
sceneggiatura e fotografia senza alcun peso.
parere personalissimo, ma il film è da evitare.
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grrwe
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lunedì 28 luglio 2008
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horror?
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mamma ho perso l'aereo era più suggestivo
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alessia
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domenica 27 luglio 2008
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incapaci di non cercare il solito finale?
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Quei tizi che continuiamo a guardare con disprezzo, cercando di pensare cosa potrebbe metterli ko, aiutando mentalmente la felice famigliola a reagire tirando fuori le parole oltre che ai fatti (la sberla ad esempio: perchè non ha risposto con un pò di ironicità per spiazzarlo?), siamo noi al cinema. Noi che ci aspettiamo emozioni forti nel film anticonformista, più incisive dei classici, ma che rimaniamo a chiederci perchè, quando uccide il bambino, siamo in cucina e soprattutto, perchè non c'è lo strillo che aspettiamo: "Se vuole uccidere mio figlio dovrà passare sul mio cadavere"?
Il lentissimo passaggio tra scene, il soffermarsi inutile su dettagli che non ci interessano, (la carne, lei che non riesce a rialzarsi, lui in centro stanza) la voglia di assistere ad un pò di sangue (quanto non avremo preferito osservare per altri secondi il corpo del bambino?) per assicurarci il continuo della pellicola.
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Quei tizi che continuiamo a guardare con disprezzo, cercando di pensare cosa potrebbe metterli ko, aiutando mentalmente la felice famigliola a reagire tirando fuori le parole oltre che ai fatti (la sberla ad esempio: perchè non ha risposto con un pò di ironicità per spiazzarlo?), siamo noi al cinema. Noi che ci aspettiamo emozioni forti nel film anticonformista, più incisive dei classici, ma che rimaniamo a chiederci perchè, quando uccide il bambino, siamo in cucina e soprattutto, perchè non c'è lo strillo che aspettiamo: "Se vuole uccidere mio figlio dovrà passare sul mio cadavere"?
Il lentissimo passaggio tra scene, il soffermarsi inutile su dettagli che non ci interessano, (la carne, lei che non riesce a rialzarsi, lui in centro stanza) la voglia di assistere ad un pò di sangue (quanto non avremo preferito osservare per altri secondi il corpo del bambino?) per assicurarci il continuo della pellicola. L'intensità del volto del compare di Ciccia alla fine, per rimanerti impresso.
Questo film è proprio odioso, no?! Ma noi corriamo a guardarlo lo stesso...
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redrum
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domenica 27 luglio 2008
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ottima recensione
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Davvero bravo, hai analizzato perfettamente il film. Complimenti.
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giulia
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domenica 27 luglio 2008
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da susanne lothar a naomi watts
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Una sola è la differenza tra il primo "Funny Games" e il remake di oggi: la denudazione di Susanne Lothar e di Naomi Watts. Entrambe rimangono completamente nude, ma a differenza della prima, Naomi Watts non si riveste completamente, rimanendo in biancheria intima. Ora, Naomi Watts non ha le tette: le cadono, a malapena sorrette dalle coppe dei reggiseni. I maschi gliele possono ammirare a lungo, mentre è legata e arresa. Nel primo film questo non accadeva.
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bernardino mattioli
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sabato 26 luglio 2008
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certi avvocati fanno più danni.. o no?
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In effetti ci si poteva anche divertire con questi giochi, ma serve una fantasia adeguata.Una violenza psicologica scatenata da uno stato di esasperazione e di rifiuto.Claustrofobica e costante,gentile ma impegnativa se non si conoscono i rimedi o le "regole".
In evidenza le debolezze consuete della mente umana,che non accetta ma che poi si adegua, che scalpita e reagisce senza davvero entrare mai nel punto della situazione, che fugge..Vorrei vedere un secondo episodio, dove la famiglia possiede contromosse psicologiche adeguate. Forse svanirebbe tutto, e i due ragazzotti, vedendosi clonati, perderebbero il loro fascino unico, e sentendosi "soliti" diventerebbero quello che sembravano in apparenza(due coglioni).
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In effetti ci si poteva anche divertire con questi giochi, ma serve una fantasia adeguata.Una violenza psicologica scatenata da uno stato di esasperazione e di rifiuto.Claustrofobica e costante,gentile ma impegnativa se non si conoscono i rimedi o le "regole".
In evidenza le debolezze consuete della mente umana,che non accetta ma che poi si adegua, che scalpita e reagisce senza davvero entrare mai nel punto della situazione, che fugge..Vorrei vedere un secondo episodio, dove la famiglia possiede contromosse psicologiche adeguate. Forse svanirebbe tutto, e i due ragazzotti, vedendosi clonati, perderebbero il loro fascino unico, e sentendosi "soliti" diventerebbero quello che sembravano in apparenza(due coglioni).Qualcuno deve fare da specchio a volte, ma lo so, non c'è tempo..
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