Funny Games

Una riflessione sulla natura profonda della violenza e del male. A quanti si chiedono il perchè della non reazione della famiglia, rispondo che fin dall'inizio loro come noi si aspettavano umanamente una fine delle torture ma di pari passo erano scioccati, attoniti e passivi rispetto all'escalation. I loro strumenti potevano essere armi e fughe:strumenti dell'io che noi tutti conosciamo ma che nulla potevano contro un male che viaggiava su un altro binario e che scavava dentro oltre che fuori.Un male che si insinuava inizialmente in un modo apparentemente innocuo e che usava come beffa ultracalcandolo il linguaggio e i modi delle vittime per poi capovolgerlo. Un male interno all'uomo, a cui anche le vittime vengono "iniziate". Anche la scena del rewind simboleggia il desiderio continuamente frustrato di salvezza. Penso sia un film da vedere in chiave simbolica e la sua disperazione è l'assoluta scissione tra razionale e irrazionale.Infatti se uno pensa, nella realtà, a quello che negli anni 70 ha fatta Manson e il suo gruppo nelle ville Hollywoodiane..non si raccapezza di fronte a tanta follia umana.