nadia
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lunedì 25 febbraio 2008
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qui prodest?
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Sceneggiatura "fatiscente" in cui sotto l'apparente calma di un uomo impreparato ad affrontare il lutto c'è ben poco. In un parco semideserto, in cui si potrebbero incrociare storie MOLTO più interessanti di quelle imposte allo spettatore, non si avverte la tensione di 1 sentimento. Anzi, si ha l'impressione che il tema della morte (con tutto quello che comporta) sia stato biecamente strumentalizzato da chi ha scritto il copione per autorappresentarsi, o quantomeno per portare sulla scena se stesso: non si fa altro che parlare di fusioni, di cinema italiano rispetto a quello estero (del quale si cita come punto di riferimento Wim Wenders), del Festival di Venezia (con un fulmineo scorcio), MAI di ciò che dovrebbe accomunare una famiglia.
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Sceneggiatura "fatiscente" in cui sotto l'apparente calma di un uomo impreparato ad affrontare il lutto c'è ben poco. In un parco semideserto, in cui si potrebbero incrociare storie MOLTO più interessanti di quelle imposte allo spettatore, non si avverte la tensione di 1 sentimento. Anzi, si ha l'impressione che il tema della morte (con tutto quello che comporta) sia stato biecamente strumentalizzato da chi ha scritto il copione per autorappresentarsi, o quantomeno per portare sulla scena se stesso: non si fa altro che parlare di fusioni, di cinema italiano rispetto a quello estero (del quale si cita come punto di riferimento Wim Wenders), del Festival di Venezia (con un fulmineo scorcio), MAI di ciò che dovrebbe accomunare una famiglia. Per quanto la coppia padre-figlia funzioni soprattutto per la sensibilità che Moretti mostra nei confronti della bambina con cui è affettuoso e tenero, non è abbastanza. La scena di sesso poi (slegata e chiusa con la sparizione dell'amante che si smaterializza per cedere il passo alla figlia) si inscrive perfettamente in questa traccia: è una ginnastica ridicola perché impegna due persone che non comunicano il pudore che dovrebbe essere insito nell'emozione di un incontro. Una scena alla cui base manca una cosa fondamentale: il rispetto. Che dire ancora? Non si può tradurre in immagini un materiale così pensando di trarne un risultato sufficiente ma non è colpa di Grimaldi. Non ci sarebbe riuscito nessuno.
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manhattan
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lunedì 25 febbraio 2008
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la sintesi del peggio,inguardabile.
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Trascinato dalla mia ragazza che costringo sempre nelle produzioni hollywodiane mi sono lasciato convicere a vedere questa pellicola (chiamarla film è eccessivo) in cui non si ritrova altro che il solito pessimo moretti, riesce davvero difficile credere che ci sia chi riconosce in lui un gran regita o un grande attore, non si avvicina nemmeno alla mediocrità.
Lento,soporifero ed in generale palloso come nemmeno la corazzata potionkin,con tutta la fantasia sinistroide applicabile è davvero impossibile trovare un solo elemento positivo, orrore e brivido per la tanto sbandierata scena di sesso con la ferrari,le capacità di attore crollano da zero a meno uno,e la scena è eccitante come la biennale di venezia.
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Trascinato dalla mia ragazza che costringo sempre nelle produzioni hollywodiane mi sono lasciato convicere a vedere questa pellicola (chiamarla film è eccessivo) in cui non si ritrova altro che il solito pessimo moretti, riesce davvero difficile credere che ci sia chi riconosce in lui un gran regita o un grande attore, non si avvicina nemmeno alla mediocrità.
Lento,soporifero ed in generale palloso come nemmeno la corazzata potionkin,con tutta la fantasia sinistroide applicabile è davvero impossibile trovare un solo elemento positivo, orrore e brivido per la tanto sbandierata scena di sesso con la ferrari,le capacità di attore crollano da zero a meno uno,e la scena è eccitante come la biennale di venezia.
Basta quindi con l'osannare gente che ha sbagliato mestiere giustificando le scelte con chissà quale intuizione da super regista o super attore, questa si unisce alle mondezze fatte fino ad oggi,per fortuna il giorno dopo le raffiche di mitra di rambo mi hanno riportato nel mondo reale.
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bitta
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lunedì 25 febbraio 2008
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non toccate nanni
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NON OFFENDETE MAI PIù NANNI MORETTI, IL GENIO DEL CINEMA ITALIANO. NN LO OFFENDETE MAI MAI E MAI. E CAOS CALMO è STUPENDO.
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bitta
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lunedì 25 febbraio 2008
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w nanni moretti
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QUESTO SI CHE è UN BEL FILM, SOPRATTUTTO IL SENSO, CIOè CHE NESSUNO RIESCE A STARE DA SOLO A RIFLETTERE CHE TUTTI GLI ALTRI TI ASSILLANO CON I PROPRI PROBLEMI. E POI GRANDE NANNI MORETTI
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giorgio grosz
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sabato 23 febbraio 2008
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moretti hai rotto
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Che dire di un film che è stato pubblicizzato da mesi solo ed unicamente per una scena di, presunta, sodomizzazione della Ferrari da parte dell'impacciato Moretti? Tanto vale guardarsi un porno allora. Questo mi basta per non andare a vederlo, trovo molto più coerente e onesto un film come John Rambo, che non spaccia niente per quello che non è. Caos calmo, tratto dal romanzo di Veronesi. Che volete farci, una volta si giravano film tratti da London, Melville, Doyle, Dickens...oggi abbiamo Veronesi. Ogni società ha lo scrittore che si merita. Caos calmo, il solito film che ha per target i soliti sinistroidi in cerca di coccole ideologiche. Del resto i destrorsi di film intelligenti non ne girano.
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Che dire di un film che è stato pubblicizzato da mesi solo ed unicamente per una scena di, presunta, sodomizzazione della Ferrari da parte dell'impacciato Moretti? Tanto vale guardarsi un porno allora. Questo mi basta per non andare a vederlo, trovo molto più coerente e onesto un film come John Rambo, che non spaccia niente per quello che non è. Caos calmo, tratto dal romanzo di Veronesi. Che volete farci, una volta si giravano film tratti da London, Melville, Doyle, Dickens...oggi abbiamo Veronesi. Ogni società ha lo scrittore che si merita. Caos calmo, il solito film che ha per target i soliti sinistroidi in cerca di coccole ideologiche. Del resto i destrorsi di film intelligenti non ne girano...e non ne vedono...
Se il nuovo cinema italiano deve essere questo stiamo freschi: coppie in crisi, lutti familiari, etc. etc...che palle.Ah, una domanda per chi lo ha visto: ma anche in questa pellicola c'è il gay di turno? Perchè ultimamente sembra che ci si debba piazzare per forza la coppia gay in qualsiasi pellicola...
PS: ma guarda poverini quei sinistroidini come si scaldano quando gli tocchi il "GURU" Moretti! Che palle eh? Che si tolgano i paraocchi una volta ogni tanto...
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marchetti86
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sabato 23 febbraio 2008
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il solito filmetto nostrano
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Un film difficilmente definibile, su cui non sono nemmeno in grado di esprimere un giudizio. Senz'altro superiore alla media italiana, costellata soltanto da commediole, patetici drammi e cinepanettoni alla Boldi e De Sica, ma ancora legato a metodi rappresentativi triti e ritriti. Insomma, la solita confezione regalo, con un briciolo di esistenzialismo, analisi semiotizzata dei rapporti famigliari, elaborazione del lutto, una scena "hot" per suscitare quel poco di scandalo e tutto l'armamentario di banalità nostrane che non piacciono a nessuno ma che continuano ad essere sfornate. Basti pensare alle storielle di contorno, come la cognata incinta e disperata che tenta di sedurre il nostro impiegato in crisi.
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Un film difficilmente definibile, su cui non sono nemmeno in grado di esprimere un giudizio. Senz'altro superiore alla media italiana, costellata soltanto da commediole, patetici drammi e cinepanettoni alla Boldi e De Sica, ma ancora legato a metodi rappresentativi triti e ritriti. Insomma, la solita confezione regalo, con un briciolo di esistenzialismo, analisi semiotizzata dei rapporti famigliari, elaborazione del lutto, una scena "hot" per suscitare quel poco di scandalo e tutto l'armamentario di banalità nostrane che non piacciono a nessuno ma che continuano ad essere sfornate. Basti pensare alle storielle di contorno, come la cognata incinta e disperata che tenta di sedurre il nostro impiegato in crisi. Moretti, per quel che mi riguarda un ottimo attore anche se a volte troppo macchiettistico, rende onore ad un film che altrimenti si sarebbe presentanto ancor più vuoto e sterile. Al di là della sua interpretazione, ne resta un film piacevole, che vale il prezzo del biglietto, ma dimenticabile una volta usciti dal cinema.
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pasquale
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sabato 23 febbraio 2008
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ottimo film
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Ho visto il film, dire che sia bello sarebbe riduttivo. Il tema è molto profondo e pesante, ma la chiave di lettura del film lo rende piacevole e sopratutto il film non è mai lento.
Veramente complimenti a Nanni Moretti.
Un capolavoro.
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lorenzo
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venerdì 22 febbraio 2008
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nemo profeta in patria
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Dalla cultura che trasuda dai moltissimi commenti che ho letto quà e là circa questo film ( ed in particolare su Moretti), mi rendo conto che più di qualcuno si chiederà cosa c'entra il simpatico pesciolino creato dalla pixar. O, per quel che concerne i più preparati,il mitico capitano di Ventimila leghe sotto i mari..Questo paese si divide sempre nettamente in due, infestato com'è di un manicheismo di cui neppmmeno conosce il significato. "Moretti splendido", "Moretti fa schifo","Moretti sporco comunista", "Moretti sei tutti noi", "grande delusione", "grande sorpresa", "io non ci andrò mai", "tu sei un idiota" e così via. Pochissimi i commenti misurati per un film che se non avesse annoverato il buon Nanni tra i suoi interpreti, sarebbe scivolto via nell'anonimato tra l'indifferenza generale.
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Dalla cultura che trasuda dai moltissimi commenti che ho letto quà e là circa questo film ( ed in particolare su Moretti), mi rendo conto che più di qualcuno si chiederà cosa c'entra il simpatico pesciolino creato dalla pixar. O, per quel che concerne i più preparati,il mitico capitano di Ventimila leghe sotto i mari..Questo paese si divide sempre nettamente in due, infestato com'è di un manicheismo di cui neppmmeno conosce il significato. "Moretti splendido", "Moretti fa schifo","Moretti sporco comunista", "Moretti sei tutti noi", "grande delusione", "grande sorpresa", "io non ci andrò mai", "tu sei un idiota" e così via. Pochissimi i commenti misurati per un film che se non avesse annoverato il buon Nanni tra i suoi interpreti, sarebbe scivolto via nell'anonimato tra l'indifferenza generale. Io non discuto i gusti letterari (personalmente il libro dell'ottimo Veronesi a suo tempo mi piacque molto) nè, tantomeno, quelli cinematografici (il film mi è sembrato appena passabile, l'interpretazione di Moretti magistrale). Mi permetto di discutere soltanto l'inutilità del livore, delle antipatie personali e, soprattutto, la povertà di cultura di cui è permeato questo paese. Non è un caso che Nanni Moretti sia molto apprezzato in Francia. Nemo profeta in patria, appunto.
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gabriele
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giovedì 21 febbraio 2008
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caos morale
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Alle volte, per ottenere più consensi ,per un film che non va oltre la sufficienza,si ricorre alla bestemmia fatta scandire bene da Moretti;cosa che darebbe fastidio pure ad un ateo perchè nella fattispecie non c'è alcun rispetto per chi crede in qualcosa o qualcuno.Mi vergogno per il regista e l'attore che l'ha pronunciata.
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