Titolo originale V for Vendetta.
Fantascienza,
durata 120 min.
- USA, Germania 2005.
uscita venerdì 17marzo 2006.
MYMONETROV per vendetta
valutazione media:
3,39
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Tratto dall'omonimo fumetto, “V per vendetta” si dimostra meritevole di entrare tra i migliori film del genere distopico, grazie ad un'ottima scrittura (affidata ai fratelli Wachowski) e una meravigliosa realizzazione fatta d'azione e ripiena di filosofia rivoluzionaria.
Non si può non rimanere affascinati dal personaggio di V, anarchico e intellettuale, che però non si fa scrupolo di usare la forza, applicata con uno smisurato ingegno, per destabilizzare ed eliminare quel cancro di totalitarismo (molto analogo al nazifascimo) che ci viene messo in mostra nel film.
Natalie Portman ci fa vedere tutta la sua bravura in una parte difficile e piena di sfumature, in cui noi spettatori ci sappiamo riconoscere meglio, essendo lei la persona comune che desidera e agisce per cambiare le cose nell'immaginaria dittatura che schiaccia la Gran Bretagna della pellicola.
[+]
Tratto dall'omonimo fumetto, “V per vendetta” si dimostra meritevole di entrare tra i migliori film del genere distopico, grazie ad un'ottima scrittura (affidata ai fratelli Wachowski) e una meravigliosa realizzazione fatta d'azione e ripiena di filosofia rivoluzionaria.
Non si può non rimanere affascinati dal personaggio di V, anarchico e intellettuale, che però non si fa scrupolo di usare la forza, applicata con uno smisurato ingegno, per destabilizzare ed eliminare quel cancro di totalitarismo (molto analogo al nazifascimo) che ci viene messo in mostra nel film.
Natalie Portman ci fa vedere tutta la sua bravura in una parte difficile e piena di sfumature, in cui noi spettatori ci sappiamo riconoscere meglio, essendo lei la persona comune che desidera e agisce per cambiare le cose nell'immaginaria dittatura che schiaccia la Gran Bretagna della pellicola.
Oltre ad assistere ad una magnifica regia, scrupolosa nel creare momenti epici e riflessivi dettati dalle parole e dalle azioni di V (un bravissimo Hugo Weawing), vediamo anche un montaggio effettuato ottimamente, che ci riesce a dare un'idea doppia sul ruolo svolto dalle due parti: le mosse di V e Evey e le mosse del sistema totalitario, svolte perlopiù dal sagace ispettore Eric Finch (bravo anche Stephen Rea).
Un film che fa venir voglia di diventare anarchici, che ti fa venir voglia di dare una raddrizzata al tuo paese, vittima di abusi di potere; un film che ti accultura, grazie alle massime e racconti di un grandioso personaggio, uno dei più riusciti. E poco importa se, le scene di lotta sono fin troppo esagerate e irreali, e se le imprese di V possono apparire fin troppo impensabili da mettere in pratica. Per quelle due ore di film ti sentirai più sveglio che mai e pronto a cambiare le cose; e questo, è il maggior pregio di questo film.
[-]
[+] lascia un commento a shiningeyes »[ - ] lascia un commento a shiningeyes »
Interessante trasposizione del famoso fumetto, che vede V alle prese con un governo neonazista insediatosi in Gran Bretagna. Dotato di risorse economiche praticamente illimitate, V decide di combattere il regime con le sue stesse armi, infilandosi cioè nel sistema di controllo, comunicazione e diffusione di notiziari e (false) informazioni, entrando quindi nelle case e mirando direttamente al cuore della gente, che si vedrà recapitare, prima del fatidico 5 novembre, maschera e mantello da indossare nella sommossa silenziosa che decreterà l'inevitabile fine della tirannia. Decisamente surreale il film, la storia, i personaggi. Forse sì un tantino prolisso e un pò trppo autoproclamante, ma ai molti detrottori dico: si tratta in fondo di un sogno, di un fumetto e come tale è decisamente molto ma molto meglio di tante inutili tavanate americane inneggianti a ed ispirate da eroi privi di qualsiasi valore umano e sociale, di cui V invece è fiero portavoce.
[+]
Interessante trasposizione del famoso fumetto, che vede V alle prese con un governo neonazista insediatosi in Gran Bretagna. Dotato di risorse economiche praticamente illimitate, V decide di combattere il regime con le sue stesse armi, infilandosi cioè nel sistema di controllo, comunicazione e diffusione di notiziari e (false) informazioni, entrando quindi nelle case e mirando direttamente al cuore della gente, che si vedrà recapitare, prima del fatidico 5 novembre, maschera e mantello da indossare nella sommossa silenziosa che decreterà l'inevitabile fine della tirannia. Decisamente surreale il film, la storia, i personaggi. Forse sì un tantino prolisso e un pò trppo autoproclamante, ma ai molti detrottori dico: si tratta in fondo di un sogno, di un fumetto e come tale è decisamente molto ma molto meglio di tante inutili tavanate americane inneggianti a ed ispirate da eroi privi di qualsiasi valore umano e sociale, di cui V invece è fiero portavoce. Istruttivo.
[-]
[+] lascia un commento a kondor17 »[ - ] lascia un commento a kondor17 »
Carico di demagogia ed effetti speciali da videogame. Un film che si riversa sulla maschera del personaggio tralasciando argomenti che siano realmente validi al fine di trarne una riflessione seria. Direi che è un film adatto a un pubblico molto giovane.
Vi consiglio Brazil di Terry Gillam per restare sul genere tratto dal romanzo 1984 di George Orwell. Se preferite l'eroe mascherato allora meglio Zorro, Batman, Superman e compagnia bella; trasportati decisamente meglio sul grande schemo.
[+] lascia un commento a break »[ - ] lascia un commento a break »
Si fa presto a giudicare un film così ben realizzato, ricco di dinamismo e colmo di idee interessanti e stimolanti. Certamente è un esordio alla regia in grande stile che denota indubbia intelligenza non solo nello stile registico, ma anche e soprattutto nella scelta e nel magistrale sviluppo del soggetto. Ciò che più affascina di questo film, in realtà, non è solo la brillante sceneggiatura quanto soprattutto i tanti particolari disseminati per tutto il film così pregni di significato e decisamente inclini alla riflessione, dalle illuminanti frasi dei dialoghi all'anarchia di fondo che permea il film, dalla pistola d'oro celata all'interno di una bibbia all'uso dispotico e fuorviante dei media.
[+]
Si fa presto a giudicare un film così ben realizzato, ricco di dinamismo e colmo di idee interessanti e stimolanti. Certamente è un esordio alla regia in grande stile che denota indubbia intelligenza non solo nello stile registico, ma anche e soprattutto nella scelta e nel magistrale sviluppo del soggetto. Ciò che più affascina di questo film, in realtà, non è solo la brillante sceneggiatura quanto soprattutto i tanti particolari disseminati per tutto il film così pregni di significato e decisamente inclini alla riflessione, dalle illuminanti frasi dei dialoghi all'anarchia di fondo che permea il film, dalla pistola d'oro celata all'interno di una bibbia all'uso dispotico e fuorviante dei media. Un film a più livelli che rivendica la forza delle idee, del pensiero critico e del dubbio, strumenti inestimabili rappresentati dalla maschera di "V", il personaggio - ispirato allo storico Guy Fawkes - che terrorizza i potenti chiedendo al popolo di risvegliare la propria coscienza e la propria dignità. [-]
[+] lascia un commento a fabian t. »[ - ] lascia un commento a fabian t. »
Era dal 1990, prima ancora del loro grandissimo successo "Matrix", che i fratelli Wachowski pensavano di portare sullo schermo "V for vendetta", una ghaphic novel di Alan Moore uscita negli anni '80 e dai forti connotati politici. Dopo quindici anni ecco finalmente questo adattamento, diretto però dal loro fidato assistente James McTeigue (un modo come un altro per i due fratelli di rimanere nell'ombra, come loro abitudine). V è un uomo che cela il proprio volto dietro una maschera di Guy Fawkes, il protagonista della fallita "cospirazione della polvere da sparo" (1605), caratterizzato da un tremendo passato e alla perenne ricerca di vendetta.
[+]
Era dal 1990, prima ancora del loro grandissimo successo "Matrix", che i fratelli Wachowski pensavano di portare sullo schermo "V for vendetta", una ghaphic novel di Alan Moore uscita negli anni '80 e dai forti connotati politici. Dopo quindici anni ecco finalmente questo adattamento, diretto però dal loro fidato assistente James McTeigue (un modo come un altro per i due fratelli di rimanere nell'ombra, come loro abitudine). V è un uomo che cela il proprio volto dietro una maschera di Guy Fawkes, il protagonista della fallita "cospirazione della polvere da sparo" (1605), caratterizzato da un tremendo passato e alla perenne ricerca di vendetta. Non a caso il suo film preferito è "Il conte di Montecristo", ma a differenza di Edmond Dantes, la sua vendetta non è focalizzata contro dei singoli individui ma contro una subdola dittatura di orwelliana memoria che, nell'ipotetico futuro raffigurato nella pellicola, controlla tutta l'Inghilterra. Una domanda aleggia durante la visione del film: ma il protagonista mascherato è un eroe o un terrorista?
L'opera, grazie ad un egregio testo di partenza e ad un lavoro intelligente di attualizzazione delle sue principali tematiche, si rivela inaspettatamente una profonda riflessione politica sul mondo odierno. Si fa spesso riferimento al fatto che nella vita non esistono coincidenze e tutto è frutto di ciò che è stato fatto in precedenza, ed è difficile non notare in questo una critica alla politica estera degli Stati Uniti ("ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria"). Altro punto centrale (ma questo più consunto) è il potere dell'informazione, il quale però può vacillare quando un popolo acquista coscienza. La forza distruttiva della satira o il valore delle idee e dei simboli possono ribaltare i governi e cambiare la storia. Meravigliosa la scena finale, con l'intera popolazione, tutta mascherata allo stesso modo, che si riunisce in attesa di un particolare evento (vedrete poi con i vostri occhi); dopodiché, con un gesto semplice e liberatorio, quello di togliersi la maschera, tutti i cittadini riacquistano la loro identità e soprattutto la loro libertà.
Una storia coinvolgente, ricca di spunti (lo stretto legame fra anarchia e rivoluzione, il male necessario, il prezzo della propria sicurezza) e colma di citazioni colte che solleticano in continuazione il cervello (William Shakespeare, Charles Dickens, Albert Einstein) per un action-movie riflessivo dove l'azione è sempre misurata e funzionale alla narrazione, merito di una buona regia e di un eccellente montaggio. "V per vendetta" è un film che ha tutte le carte in regola per diventare un cult. [-]
[+] lascia un commento a andyflash77 »[ - ] lascia un commento a andyflash77 »
Warrior, con questo film Gavin O' Connor raggiunge la sua massima maturità, attori perfetti nei ruoli, colonna sonora profonda, montaggio e regia da applausi. Nick Nolte lascia un'impronta incancellabile nel film che si ricorderà a lungo nella storia del cinema. Tom Hardy e Joel Hedgarton catturano lo sguardo gia dalle orime scene.
"Potente e indimenticabile". "Ferocemente commovente". Un film sublime.
[+] lascia un commento a mar.ck »[ - ] lascia un commento a mar.ck »
Capolavoro sui generis. Il film, benché si discosta dalla matrice costituente del fumetto, in cui V combatte per l'anarchia, diviene ancora più profondo, in questa lotta disperata per la libertà, uno dei diritti più importanti e motivo della maggior parte delle rivoluzioni (quella francese per nominarne una) finora avvenute. Un film per non dimenticare mai...
Vi Veri Veniversum Vivus Vici
V.
[+] lascia un commento a darth vader 21 »[ - ] lascia un commento a darth vader 21 »
"I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero avere paura dei popoli."
Basta questa citazione per descrivere il messaggio di questo film che è poi il medesimo del fumetto dal quale è tratto.
Penso esistano pochi film in grado di descrivere una società, un momento storico anche andando ben aldilà del fumetto da cui è tratto.
Non ho mai capito la dissociazione di Moore da questa trasposizione perchè comunque, anche se non fedele al 100% del fumetto, se si entra dentro questa porta non si può che essere trasportati da questa battaglia per la libertà, una libertà negata, e contro una vita controllata dal Grande Fratello di Orwlliana memoria, una battaglia che non si vince con la violenza ma con il risveglio delle coscenze.
[+]
"I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero avere paura dei popoli."
Basta questa citazione per descrivere il messaggio di questo film che è poi il medesimo del fumetto dal quale è tratto.
Penso esistano pochi film in grado di descrivere una società, un momento storico anche andando ben aldilà del fumetto da cui è tratto.
Non ho mai capito la dissociazione di Moore da questa trasposizione perchè comunque, anche se non fedele al 100% del fumetto, se si entra dentro questa porta non si può che essere trasportati da questa battaglia per la libertà, una libertà negata, e contro una vita controllata dal Grande Fratello di Orwlliana memoria, una battaglia che non si vince con la violenza ma con il risveglio delle coscenze.
"Libertà,sempre!", la mascherà di V, Guy Fawkes ormai diventata un simbolo mondiale di tutti quei movimenti che si ribellano al sistema dimostra ancora una volta di più quanto sia fondamentale questo "capolavoro nascosto". Anche per questo film vale lo stesso discorso di Gattaca, film snobbati dalla critica ma letteralmente considerati "cult" da una grande fetta di pubblico.
In sostanza penso che questo film, anche per la bravura degli interpreti, da Hogo Weaving a Natalie Portman senza dimenticarsi di Stephen Fry sia diventato con gli anni un vero inno alla ribellione contro l'oppressore, qualunque sia, dalle banche ai dittatori, dalla scuola al lavoro.
ma è un inno alla libertà, alla diversità, alla ribellione contro l'oppressore.
Non possiamo continuare a subire passivamente questo sistema, ma dobbiamo alzarci dal cinema e cominciare nel nostro piccolo a combattere la nostra battaglia quotidiana in difesa delle nostre libertà, quelle libertà per cui hanno combattuto i nostri padri e i nostri nonni che oggi è in pericolo. [-]
[+] lascia un commento a alexrem »[ - ] lascia un commento a alexrem »