slask
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mercoledì 20 ottobre 2010
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un adattamento stupendo di un fumetto fantastico
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...questo è l'unico vero adattamento che si possa definire tale di un'opera di Alan Moore. Dopo il mediocre From Hell (interessante, ma concettualmente diverso dal fumetto di partenza), il disastroso League Of Extraordinary Gentleman (stendiamo un velo pietoso su di esso e sul suo regista) e prima del cafonissimo e privo di anima Watchmen, i fratelli Wachowski hanno scritto la loro migliore sceneggiatura, di quelle brillanti che rimangono impresse (sopratutto considerando la pesantissima responsabilità proveniente da un materiale di partenza superbo), ma fortuna vuole che tale script sia stato messo nelle mani del loro collaboratore più stretto, tale James McTeigue (seconda unità per Matrix, Dark City, Star Wars II.
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...questo è l'unico vero adattamento che si possa definire tale di un'opera di Alan Moore. Dopo il mediocre From Hell (interessante, ma concettualmente diverso dal fumetto di partenza), il disastroso League Of Extraordinary Gentleman (stendiamo un velo pietoso su di esso e sul suo regista) e prima del cafonissimo e privo di anima Watchmen, i fratelli Wachowski hanno scritto la loro migliore sceneggiatura, di quelle brillanti che rimangono impresse (sopratutto considerando la pesantissima responsabilità proveniente da un materiale di partenza superbo), ma fortuna vuole che tale script sia stato messo nelle mani del loro collaboratore più stretto, tale James McTeigue (seconda unità per Matrix, Dark City, Star Wars II..), che si è rivelato essere molto più elegante e talentuoso dei fratelloni stessi. Aggiugiamo delle performance magistrali, su tutte il magnifico Hugo Weaving, che da vita ad un personaggio mascherato come nessun altro, ma anche la sempre bravissima Natalie Portman e il veterano Stephen Rea. La fotografia e le scenografie teatrali e classicheggianti miste ad uno scenario distopico-futuristico proveniente dalla migliore tradizione orwelliana fannno il resto.
Non per ultimo l'attualissimo messaggio del film (come del fumetto) che nella nostra società odierna, in cui le libertà diventano sempre più apparenti e perennemente sull'orlo del tracollo democratico.
Capolavoro.
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sixy89
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venerdì 15 ottobre 2010
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dovrebbe essere un cult!
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Uno dei film più bello che abbia mai visto. Dovrebbe essere considerato un cult, invece il 90% delle persone non sà neppure che esiste.
La trama è ambientata a londra, in un contesto distopico di uno stato totalitario, governato da un partito simil-nazista.
Molto forte è la critica verso quel genere di mondo, dove tutti vivono la propria vita, incuranti o peggio ancora, indifferenti, verso tutto ciò che gli succede intorno. Il mndo cade in un nuovo regime totalitario e razzista, pronto a reprimere i contestatori con la forza delle armi.
La forza del film sta nel messaggio e nello sconvolgimento che esso ha sullo spetttore.
Vale la pena vedere questo film, non ve ne pentirete.
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Uno dei film più bello che abbia mai visto. Dovrebbe essere considerato un cult, invece il 90% delle persone non sà neppure che esiste.
La trama è ambientata a londra, in un contesto distopico di uno stato totalitario, governato da un partito simil-nazista.
Molto forte è la critica verso quel genere di mondo, dove tutti vivono la propria vita, incuranti o peggio ancora, indifferenti, verso tutto ciò che gli succede intorno. Il mndo cade in un nuovo regime totalitario e razzista, pronto a reprimere i contestatori con la forza delle armi.
La forza del film sta nel messaggio e nello sconvolgimento che esso ha sullo spetttore.
Vale la pena vedere questo film, non ve ne pentirete.
Voto:10
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weach
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martedì 21 settembre 2010
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la verità mascherata!!!
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Questo "V per vendetta" non può non portarci a filmografie che si rispecchiano come le due trasposizioni del romanzo di "Orewll" rispettivamente "Orwell 1984 "e "Brazil" del 1985: queste filmografie sono collegate nel tema della denuncia contro il potere costituito che sottomette e controlla l'uomo piegando ai propri biechi interessi .
Gilliam, Regista del film Brazil del 1985,trae isprazione per il suo lavoro del romanzo di George Orwell del 1949;
é film quasi in concomitanza con quello inglese "Orwell 1984".
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Questo "V per vendetta" non può non portarci a filmografie che si rispecchiano come le due trasposizioni del romanzo di "Orewll" rispettivamente "Orwell 1984 "e "Brazil" del 1985: queste filmografie sono collegate nel tema della denuncia contro il potere costituito che sottomette e controlla l'uomo piegando ai propri biechi interessi .
Gilliam, Regista del film Brazil del 1985,trae isprazione per il suo lavoro del romanzo di George Orwell del 1949;
é film quasi in concomitanza con quello inglese "Orwell 1984".
Due film completamente diversi;In Brazil l'impostazione immaginaria e scenica prende il sopravvento sul messaggio critico verso una società dittatoriale prossima ventura ; questo è un caso di forma che supera la sostanza divenendo lei stessa sostanza (è tipica caratteristica della cinematografiadiTerry Gilliam).
"Orwell 1984" non gioca con il fuoco e con senzo introspettivo, comprende il dramma del rischio dittatura dando vita ad un film affascinate per profondità, durezza , fermezza ed umanità ma pecca per una cera staticità e lentezza espositiva.
Con franchezza problemi concrete ed attuali come ii pericolo derivante dalla gestione del potere meritano un linguaggio appropriato che è quello del rispetto.
Rischia Terry GIlliam di mettere in dubbio il suo convincimento circa la realtà di un pericolo di prossima o immeninte di una svolta autoiritaria del sistema sociale.
Brazil va rigettato perchè improprio, dispersivo , fuorviante , quasi in mala fede:è farsa di una verità in atto ciò ci addolora.
"V per vendetta" di James Mc Teige è la terza lettura del tema di denuncia contro una società di controllo presente o imminente,
ed appare sicuramente la più equilibrata,(trasposizione cinematografica di un fumetto)raggiunge vette di comunicazione superlative,brillanti, dinamiche , profonde , cinematografiche .
Questa è la lettura più interessante : apparentemente solo fantasioso,ha in se intransigenza ed efficacia sbalorditiva ;riesce ad allestire una vibrazione densa di emozioni e di riflessioni che rendono appagante il messaggio che si vuole trasferire allo spettatore .
Sorprendente, intelligente , da vedere.
voto 8
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mr.619
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lunedì 5 luglio 2010
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epiciclosi definitoria dell'idea
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Gli ideali più alti e magnanimi sono immortali, costanti nel corso del tempo e della storia, ma se non possono essere non solo non più avvertiti, quanto visibili e appropriati nelle insidie della nostra mente, allora sentono la necessità di venire dunque materializzati, pur senza dismembrarne il significato ultimo, nell'unica creatura di Dio in grado di mostrarne l'effettiva potenzialità reale in comparagone alla sua distruzione pedissequamente sita nella cronologia umana: l'Uomo.Ciò, in un certo punto di vista, rasenta la struttura posta a crepidoma per la ramificazione delle molteplici rese e manifestazioni delle paure e delle reminiscenze perdute, in seguito riprese, dell'amalgamante logica che permea e coinvolge l'intera popolazione e, di conseguenza, soprattutto la particolarità personale.
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Gli ideali più alti e magnanimi sono immortali, costanti nel corso del tempo e della storia, ma se non possono essere non solo non più avvertiti, quanto visibili e appropriati nelle insidie della nostra mente, allora sentono la necessità di venire dunque materializzati, pur senza dismembrarne il significato ultimo, nell'unica creatura di Dio in grado di mostrarne l'effettiva potenzialità reale in comparagone alla sua distruzione pedissequamente sita nella cronologia umana: l'Uomo.Ciò, in un certo punto di vista, rasenta la struttura posta a crepidoma per la ramificazione delle molteplici rese e manifestazioni delle paure e delle reminiscenze perdute, in seguito riprese, dell'amalgamante logica che permea e coinvolge l'intera popolazione e, di conseguenza, soprattutto la particolarità personale."V", unico fonema grafico e maiuscolo non più del termine "vendetta", bensì piuttosto del verbo "Verità" ( anche se, in tal caso, l'intero sistema plottistico avrebbe dovuto andare sotto rivisitazione), è il padre, l'origine, e per questo anche l'effetto stesso della reinvoluzione sussurante la sua dolce ed armoniosa melodia fra le creazioni urbanistiche del volere dell'uomo, conclusione sillogica imprescindibile ed inannientabile del livello di bassezza e svuotamento fideistico raggiunto dalla civiltà, la quale oramai ha perduto quasi definitivamente persino la sua identificante trattazione, sicchè soltanto un oggetto a tal punto diviene l'unica via di salvezza per tentare "in extremis" di rimettersi su una superficie paritetica di contrizione ed espiazione, per infine riconoscersi e procedere ad un'azione di purificazione attiva, oltre che passiva: la maschera, che, com'è già stato apiamente trattato in molte altre opere, non è, non esiste, non perchè non sia comprensibile e tangibile sul proprio piano di conoscenza, ma perchè essa soltanto riflette ( e questa, secondo me, è la parola chiave basilare della pellicola) non solo le nostre angosce e totali disperazioni, ma, specialmente, anche la propria vita ( da notare la ripetizione del segno "v"), alla quale, prima o dopo, l'Uomo, in uno slancio cavalleresco ed iniziante, aprirà la sua complessa condizione, gettando finalmente la mentitrice, eppur sì vera, maschera, così da "essere", al termine della piricatarsizione.Com'è supponibile, si potrebbe chiedere il perchè della decisione, della volontà, da parte del non-eroe, di mantenere sempre la maschera sul viso; a tale questione, una risposta potrebbe essere data: il libero arbitrio è prservato nel suo singolare campo di attinenza."In dulcis fundo", una mia considerazione condivisa anche da "vere" persone molto intelligenti: Evey ha un'affinità estremamente radicata con "V", è la figlia.
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[+] soluzione plausibile ma da verificare...
(di hollyver07)
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nick castle
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domenica 16 maggio 2010
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ottimo da qualunque punto di vista...
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V per vendetta, un titolo apparentemente poco intrigante, che dietro è uno dei più bei film a tema distopico di sempre, meglio di "Brazil" e "Orwell 1984". Ottimo tutto, partendo da qualunque punto, scrutando ogni particolare, il film è ottimo da qualunque lato lo si guardi. Il tutto parte dai fratelli Wachowski, autori della sceneggiatura e appena usciti dal successo di Matrix, che dimostrano di sapere scrivere più che dirigere, mentre, un merito emmerito (giochino di parole!) lo ha il regista James McTeigue, che dopo aver lavorato come aiuto regista per più di 10 anni, in film di discreto successo e diretti dai registi più quotati del mercato, compresi i vari Matrix dei fratellini Wach. ha avuto modo di dimostrare che, non solo ha fatto tesoro degli anni di gavetta, ma che risulta essere molto più in gamba dei fratellini nella regia.
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V per vendetta, un titolo apparentemente poco intrigante, che dietro è uno dei più bei film a tema distopico di sempre, meglio di "Brazil" e "Orwell 1984". Ottimo tutto, partendo da qualunque punto, scrutando ogni particolare, il film è ottimo da qualunque lato lo si guardi. Il tutto parte dai fratelli Wachowski, autori della sceneggiatura e appena usciti dal successo di Matrix, che dimostrano di sapere scrivere più che dirigere, mentre, un merito emmerito (giochino di parole!) lo ha il regista James McTeigue, che dopo aver lavorato come aiuto regista per più di 10 anni, in film di discreto successo e diretti dai registi più quotati del mercato, compresi i vari Matrix dei fratellini Wach. ha avuto modo di dimostrare che, non solo ha fatto tesoro degli anni di gavetta, ma che risulta essere molto più in gamba dei fratellini nella regia. Il resto dello staff è di prima classe. In 132 minuti non annoia, pur avendo già poca azione, che stona leggermente in tutto il contesto, se ne avesse avuta meno sarebbe un capolavoro. Attori assolutamente ottimi, la maschera di V, sembra muoversi mimando i movimenti della bocca, da quanto Gabriele Lavia è eloquente nel doppiaggio.
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hollyver07
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martedì 20 aprile 2010
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sorprendente action-noir di "fanta"-politica
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Sorprendente... perchè all'epoca d'uscita in sala, a mio avviso, i trailers non orientavano adeguatamente lo spettatore sul tema del film. Infatti, mi era apparso uno degli ormai consueti comics trasformati in films per cui rimandai la visione all'uscita in home video. Inoltre, non avendo letto il comics originale, non c'era lo stimolo di confrontare le due versioni della stessa vicenda narrativa. Dopo averlo visto... devo ammettere d'averlo sottovalutato (e non poco). Considerato che nelle recensioni si disquisiva sulla figura di "V", citato quasi sempre come terrorista, mi preme far notare che nella pellicola la sua figura è intesa più come patriota (non anarchico ma populista) ed il suo progetto di (privata) vendetta viaggiava in parallelo a quello di destrutturazione dei simboli del potere (P.
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Sorprendente... perchè all'epoca d'uscita in sala, a mio avviso, i trailers non orientavano adeguatamente lo spettatore sul tema del film. Infatti, mi era apparso uno degli ormai consueti comics trasformati in films per cui rimandai la visione all'uscita in home video. Inoltre, non avendo letto il comics originale, non c'era lo stimolo di confrontare le due versioni della stessa vicenda narrativa. Dopo averlo visto... devo ammettere d'averlo sottovalutato (e non poco). Considerato che nelle recensioni si disquisiva sulla figura di "V", citato quasi sempre come terrorista, mi preme far notare che nella pellicola la sua figura è intesa più come patriota (non anarchico ma populista) ed il suo progetto di (privata) vendetta viaggiava in parallelo a quello di destrutturazione dei simboli del potere (P.S. ma nel contempo che ruolo aveva la casa reale inglese.. sparita, oblìo?). Ad ogni buon conto il film mi è piaciuto molto e lo ritengo ben realiizzato ed interpretato. Un ultimo appunto; nel film il tema del complotto è palesemente attuato su entrambe le "sponde" (buoni e cattivi....) ma... aimè la fantapolitica è in agguato, ho avuto l'impressione che fosse possibile creare un (curioso) parallelo storico con il drammatico undici settembre 2001. Il motivo di tale affermazione è legato ad un quesito: come iniziano certe guerre... "sante o meno sante" che siano...???
Saluti a chi si darà la pena di leggere. Ciao
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(di tiamaster)
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redbaron990
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mercoledì 17 febbraio 2010
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il volto non conta
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Film assolutamente eccezionale e certamente non privo di una morale.
Nonostante l'utopistica visione l'idea di base presentata nel film è più che attuale e lascia grande spazio per le riflessioni, inoltre l'ottima regia e i fantastici dialoghi di v rendono ancora più piacevola la visione di un film che non fa assolutamente pesare i suoi 120min.
Bello come un'attore senza volto ed espressione possa trasmettere così tanto anche solo con le parole, e grandiosa anche l'interpretaziona della meraviliosa natalie portman.
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ceccia
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martedì 16 febbraio 2010
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come faceva "v" a possedere tutta quella roba??
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Salve a tutti il mio nome è Antonio...sono stato stupefatto dal capolavoro del film V per vendetta...mi ha colpito molto,ma l'unica cosa che nn ho capito è come ha fatto V a prendere tutti quegli oggetti che aveva in casa sua....poi se vi rivederete il film quando fanno vedere la prima scena in casa sua viene inquadrata una montagna di libri...allora questa è la mia domanda...Come faceva V a possedere tutti quegli oggetti e ad avere tutti quei libri nonostante sia una persona che non aveva niente ne prima che dopo l'incendio???
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valerio c
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martedì 19 gennaio 2010
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v e 5 stelle per un film
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V Per Vendetta è un film che mi ha lasciato qualcosa,va oltre il semplice''intrattenimento''.
Film stupendo,dedicato a chi crede che si è sempre in tempo per reagire,per cambiare il proprio destino.
Non sono molti i film capaci di emozionare,ma è decisamente il caso di V for Vendetta:ecco le mie 5 stelle,chi dà un giudizio diverso,cioè negativo,ha qualche problema.
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clapper
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giovedì 17 settembre 2009
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arrangiamenti su arrangiamenti...
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se non fosse per il fatto che il film è tutto tranne pesante e che quindi bene o male scorre senza eccessivi patemi d'animo sono gli angoli di questo film ad essere del tutto oscuri o per meglio dire sono una sorta di vicoli ciechi in cui si trovano 4 alieni?!??! una ragazzina con degli strani poteri e un povero nicholas cage costretto a correre dietro a tutta questa sorta di cerchia di fantasmi che appaiono scompaiono per poi(diciamo anche per fortuna) andarsene via del tutto...
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(di nancyb)
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(di gertrude)
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